In occasione del tappeto rosso di No time to dieil suo ultimo film nel ruolo di James Bond, Daniel Craig si è presentato di fronte a paparazzi e fan con indosso una giacca rosa. Il capo d’abbigliamento è una creazione su misura di Anderson & Sheppard, una delle eccellenze di Savile Row e ha comprensibilmente attirato l’attenzione dei curiosi. Già, perché con questa scelta di stile, James Bond ha voluto rompere una tradizione che proseguiva fin dagli anni ’50.

Daniel Craig James Bond 007 Life&People Magazine LifeandPeople.it

La figura di James Bond, personaggio nato originariamente dalla penna dello scrittore Ian Fleming, è da sempre associata ad un certo tipo di look.

Lo 007 per eccellenza, sovente al centro di complicate vicende di spionaggio internazionale, ce lo immaginiamo vestito impeccabile, con un completo giacca e pantalone scuro, estremamente classico, elegante e pronto, dunque, per sedurre la bond girl di turno. L’immaginario legato al personaggio nasce proprio con il primissimo romanzo di Fleming, Casino Royale, dove l’investigatore si ritrova a doversi mescolare al mondo dei giocatori d’azzardo in lussuosi casinò. Il posto giusto per sfoggiare impeccabili tuxedo scuri.

Tutti i look più celebri di James Bond sono tipicamente british, proprio come l’uomo che li indossa.

James Bond 007 Life&People Magazine LifeandPeople.it

Sono abiti à la page, dal taglio classico e asciutto, un’haute couture costantemente sui toni del grigio, del blu scuro o del nero, senza mai alcun dettaglio fuori posto. James Bond è capace di saltare da un treno in corsa all’altro senza perdere il suo aplomb e tenendo il fazzoletto nel taschino perfettamente piegato. E forse è proprio qui che sta tutto il suo fascino, il suo correre in continuazione dal pericolo rimanendo impeccabile in ogni istante.

A rendere riconoscibile il personaggio è stato, senza nulla togliere agli altri, il compianto Sean Connery.

L’attore scozzese scomparso nel 2020 ha preso il ruolo del più celebre 007 del cinema dal 1962 al 1967, dando a James Bond un tocco personale anche a livello di outfit. Grazie a lui il personaggio si trasforma in un eroe grigio, che indossa abiti perlopiù di questo colore, passando dalle tonalità più chiare alle sfumature dell’argento ma anche del tortora. Un’altra grande certezza dello stile Bond è la presenza di una giacca, sia essa un blazer, una giacca da abito, un cappotto sportivo, un piumino o una subsahariana. Tutto dipende, chiaramente, dal luogo in cui la sua ultima avventura si svolge, sia esso un torrido deserto o una montagna innevata.

Ma non di sola sartoria da soirée di gala vive James Bond.

Sean Connery e i suoi colleghi (come Roger Moore o Pierce Brosnan) ci hanno anche dimostrato come l’investigatore potesse fare un figurone anche in contesti ben più rilassati. Questo è il caso della riva del mare e dell’oceano, dove Bond ha avuto spesso occasione di incontrare le donne a cui avrebbe fatto battere il cuore. Pensiamo ad esempio alle indimenticabili polo dai colori pastello di Connery in film come Dr No, o ancora nelle camicie safari di Roger Moore in L’uomo dalla pistola d’oro. Il Bond di Timothy Dalton invece si era mostrato in Zona Pericolo con una camicia senza cravatta indosso, seppur in molte scene indossasse il papillon nero.

Probabilmente, è con Daniel Craig, l’ultimo in ordine di tempo, che ritorniamo ad un Bond classico più simile a quello di Connery.

Il suo stile, curato dalla costumista Lindy Hemminh, fonde un approccio più canonico al contemporaneo, proprio come quello dell’attore che lo interpreta. Di norma lo vediamo con indosso abiti grigi, con la cravatta al posto del papillon, eccezion fatta per le grandi serate di gala. Il James Bond di Daniel Craig, che di norma si porta dietro un maglioncino a collo alto, dà probabilmente il meglio di sé a livello di outfit nel film Quantum of Solace, dove tutto il guardaroba è firmato da un fashion designer del calibro di Tom Ford. Lo stilista mette la sua firma anche a molti abiti di No time to die, accompagnato dall’intensa colonna sonora firmata Billie Eilish.

Che cosa unisce, vi chiederete a questo punto, i vestiti che nel corso di questi 70 anni ha indossato James Bond?

La risposta, che ci crediate o meno, sta nella mancanza delle iniziali, assenti nelle cravatte, nelle camicie e in tutti gli altri capi d’abbigliamento. Il motivo è ovvio: l’identità di uno 007 deve sempre rimanere segreta, anche dentro al guardaroba.

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