Inaugura oggi la mostra fotografica di “Irving Penn”, che durerà fino al 22 dicembre presso la Cardi Gallery Milano. Un’occasione unica per gli appassionati di fotografia e non solo: è la prima mostra di Irving Penn organizzata a Milano negli ultimi 30 anni. Una panoramica completa del lavoro e della carriera di uno dei più famosi fotografi del XX secolo, presentata in collaborazione con The Irving Penn Foundation, in concomitanza con la Milano Fashion Week 2021.La Irving Penn Foundation è un’organizzazione formata dall’artista stesso nel 2005 per promuovere la conoscenza e la comprensione della sua eredità artistica.
Celebrato come uno dei migliori fotografi per più di sessant’anni.
Irving Penn (1917-2009) è noto per le sue immagini accattivanti e la maestria della stampa. In un’epoca in cui la fotografia era intesa principalmente come mezzo di comunicazione, si è avvicinato ad essa con l’occhio di un artista ed ha ampliato il potenziale creativo del mezzo, sia nel suo lavoro professionale che personale. Dotato di un’estetica pacata e minimalista, è riconosciuto in tutto il mondo per l’eleganza disarmante dei suoi scatti. Come il collega Richard Avedon si impose all’attenzione della critica internazionale innanzitutto come fotografo di moda, ma diversamente dal suo rivale, Penn si concentrò primariamente sulla fotografia in studio. Irving Penn sin dal 1943, anno in cui realizzò la sua prima copertina per la rivista Vogue, suggerì una nuova immagine di donna, scandagliando l’essenza della persona; registrando ogni intima spontaneità, attraverso un un filtro, prima di tutto emotivo, affettivo ed esistenziale.
Anna Wintour, storica direttrice di Vogue, ha descritto Irving Penn come il fotografo che:
“ha cambiato radicalmente il modo in cui le persone vedono il mondo e la nostra percezione della bellezza”.
Il contributo artistico di Penn formò un’eredità senza precedenti: oltre 150 copertine realizzate con editoriali all’avanguardia. Nel maggio 2004 diede vita ad una delle copertine più memorabili della rivista, con una foto di Nicole Kidman che vestiva un abito di Christian Lacroix. Di grande fascino rimangono i suoi ritratti colti in occasione dei numerosi viaggi all’estero, tra cui l’Italia a cui la mostra fotografica Irving Penn dedica ampio spazio.
I soggetti, il centro di tutto
La semplicità formale e l’uso della luce caratterizzano la rivoluzione firmata dall’intellettuale che rivendica, con la sua estetica, la dignità di tutti gli esseri umani e non solo; semplicemente appellandosi alla loro unicità. Le fotografie di Irving Penn raccontano viaggi, incontri e ricerche antropologiche. Nel 1967, creò un piccolo studio fotografico da viaggio, con il quale era in grado di fotografare sullo stesso scenario in ogni condizione e parte del mondo.
Fotografie diversissime le une dalle altre, scatti da cui si sviluppano esplorazioni e temi cari al suo percorso di ricerca continua. E poco importa se ci troviamo di fronte a una modella, ad un indigeno, a Sofia Loren, a un mozzicone di sigaretta o a una voluttuosa natura morta; dal momento che il nucleo della ricerca personale dell’artista è la grazia, l’innata delicatezza che l’uomo e gli oggetti recano in sé. Una delle caratteristiche che rendono immediatamente riconoscibili le fotografie scattate da Irving Penn è l’essenzialità, una “ricerca per sottrazione” che mira a scavare in profondità nell’anima di cose e persone.
La Galleria Cardi di Milano offre un’ampia retrospettiva dell’artista.
Il fotografo, filosofo, umanista americano sarà alla Cardi Gallery di Milano per condividere con il pubblico la complessità delle sue opere. La mostra fotografica, curata in collaborazione con “The Irving Penn Foundation”, comprende opere realizzate dall’artista tra gli anni ’40 e ’90, collocando Penn in definiti contesti artistici, sociali e politici.
L’esposizione traccia un itinerario attraverso l’ispirazione dell’artista, mettendo in evidenza la sua capacità di portare alla luce la bellezza.
Presenti alcuni dei suoi contenuti più iconici; scattati sia in studio che in esterna: dalle immagini accattivanti delle star a impressioni del mondo naturale, fino a nature morte surreali al cospetto di Picasso.
“Posso essere ossessionato da qualsiasi cosa se la guardo abbastanza a lungo. Questa è la maledizione di essere un fotografo”
Irving Penn
Distribuita su due piani della galleria, la mostra oltre ad abbracciare gli scatti di moda, esplora il rapporto speciale dell’artista con l’Italia; un intero piano dedicato a questo capitolo della vita dell’artista.
Ritratti delle figure di spicco del paese: come Luciano Pavarotti del 1980 e Sophia Loren del 1962.
Immagini catturate nel paese durante la seconda guerra mondiale, e fotografie scattate su incarico con lo scrittore Edmonde Charles-Roux. La mostra fotografica Irvin Penn alla Cardi Gallery di Milano, è sicuramente un appuntamento da non perdere; un’occasione unica e irripetibile per esplorare l’estetica di un artista che ha contribuito alla radicale modernizzazione della fotografia e del suo potenziale creativo.
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