20 anni fa usciva Can’t get you out of my head: era l’8 settembre del 2001, ad una manciata di giorni dagli attacchi alle Torri Gemelle di New York. Il mondo stava per entrare in una nuova fase, gli smartphone non esistevano e internet era ancora in una forma primigenia. Ma c’era già Kylie Minogue, un’artista australiana attiva fin dagli anni ’80 che con quel brano avrebbe segnato una pagina fondamentale nella storia della musica mondiale.
Can’t get you out of my head di Kylie Minogue è ancora una hit immortale
Il brano, diventato celebre per il tormentone La La La è ad oggi uno dei singoli di maggior successo di sempre e il più fortunato della carriera della cantante, ha venduto ad oggi oltre 10 milioni di copie. Eppure, non tutti sanno che la genesi della canzone è decisamente inaspettata rispetto a quello che si potrebbe pensare. Proprio così, perché Can’t get you out of my head non fu pensata, perlomeno inizialmente come un pezzo per Kylie Minogue.
La storia parte nel 2000 quando il manager delle Spice Girls Simon Fuller si mise alla ricerca di nuovi pezzi per il disco della band S Club 7. Fuller entrò così in contatto con Rob Davis, un produttore particolarmente amato all’epoca nell’ambito pop/dance nonché genio creativo dietro ad una hit come Groovejet di Spiller e Sophie Ellis Bextor. La canzone nacque grazie alla penna della songwriter Cathy Dennis, che durante una jam session improvvisata si ritrovò fra le mani quasi per caso il beat giusto sul quale costruire il brano. Dopo aver deciso di scartare l’ipotesi di assegnare il pezzo agli S Club 7, a Davis venne l’idea di proporre la canzone proprio a Kylie Minogue, che era in procinto di pubblicare il disco Read my lips.
La canzone, alla fine, fece innamorare Kylie al primo ascolto.
L’artista scelse di registrarla inserendola però nel suo ottavo disco, Fever. La canzone si sarebbe così trasformata nel singolo di lancio di un album che, nel complesso, avrebbe venduto in tutto il mondo oltre 12 milioni di copie. Con Fever Kylie Minogue riuscì ad essere consacrata a livello internazionale una volta e per tutte, anche nel nostro paese. All’interno dell’album, prodotto in collaborazione con Steve Anderson, Rob Davis, Paul Statham, Mark Pichiotti, Pascal Gabriel, Tom Nichols, Julian Gallagher e Tommy D troviamo hit del calibro di Come into my world, In your eyes e Love at first sight. Un pop fresco, estremamente radiofonico, spruzzato di contaminazioni elettroniche che strizzavano l’occhio al meglio delle produzioni dei Kraftwerk (e tutta la scena house britannica).
Can’t get you out of my head è ricordata anche per il suo iconico video ufficiale.
La clip che accompagna la canzone venne diretta da Dawn Shadforth, già dietro la macchina da presa per il singolo Spinning Around. Il videoclip è entrato di diritto dell’immaginario degli appassionati dell’era MTV grazie all’indimenticabile vestito indossato dalla cantante. Un abito bianco, scollatissimo e con spacco vertiginoso che lasciava intravedere le curve dell’artista e il suo fisico invidiabile.
A firmare l’outfit con cappuccio lo stilista Fee Doran,
che forse nemmeno si immaginava quanto la sua creazione sarebbe diventata celebre. Il pezzo, diventato un punto di riferimento musicale per la comunità LGBT internazionale, è talmente importante per la carriera di Kylie Minogue da essere riproposto, in diverse salse, ad ogni singolo tour. L’anniversario dell’uscita della canzone è dunque un giorno particolarmente emozionante per l’artista, che sui social ha tenuto a ringraziare i fan per tutto l’affetto che le hanno riservato e per amare ancora così tanto la sua canzone a due decenni di distanza.
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