E’ uscito un libro molto speciale che celebra la vita e la carriera di Vivienne Westwood, considerata da molti l’unica vera rivoluzionaria della moda internazionale. Sopra le righe, provocatrice, selvaggia, la Westwood ha scritto una pagina fondamentale della storia della moda con i suoi eccessi e il suo stile inconfondibile.
Vivienne Westwood. Sfilate: questo è il titolo del libro dedicato alla stilista
Il volume speciale, dalla copertina coloratissima, è stato curato da Alexander Fury, che in tempi non sospetti si era occupato anche di un altro progetto molto simile, Dior. Sfilate – Tutte le collezioni da Christian Dior a Maria Grazia Chiuri.
Quello che i lettori troveranno all’interno di quest’opera è una ricca carrellata, con gallery fotografiche di altissimo livello e tutte le sue creazioni.
Passerelle, quella della Westwood, caratterizzate sempre da un gusto per la provocazione, per tutto ciò che sarebbe andato contro corrente. Al minimalismo e alla semplicità dei suoi colleghi e competitor, la stilista avrebbe sempre contrapposto abiti tutt’altro che banali, noiosi e dall’impatto visivo estremo. In questo senso Vivienne Westwood si è imposta come un’icona punk, una ribelle che non avrebbe mai e poi mai avuto paura di osare.
Dame Vivienne Isabel Swire (coniugata Westwood) questo il suo vero nome, nacque a Tintwistle, in Inghilterra, nel 1941.
Le sue prime creazioni e anche le più iconiche, sbarcano nel mercato del fashion negli anni ’70. Siamo nell’epoca dei punk, una corrente che prenderà enorme ispirazione dalle creazioni della stilista. Maglioni bucati, spille, borchie, t-shirt e un trucco particolarmente pesanti: questi alcuni degli elementi dello stile punk, che gruppi come i Sex Pistols avrebbero contribuito a rendere punti di riferimento per i giovanissimi dell’epoca.
Con i primissimi anni ’80 la Westwood riesce a sperimentare di più.
Fu così che si ritrovò a vivere l’apogeo di un’epoca fatta per eccellenza di lustrini, paillette e di outfit decisamente barocchi e per molti versi ai limiti del kitsch. La sua sfilata inaugurale, quella dei suoi Pirates, sarà per lei occasione per mettere in mostra la sua capacità di mescolare lo stile dei giovani dell’epoca con elementi storici e caduti ormai in disuso. I suoi, insomma, erano dei pirati “moderni” al 100%.
Il libro racconta questi anni ruggenti ma anche i suoi decenni di vita più recenti, trainati in particolare da una forma di intenso attivismo, legato in particolar modo ai temi ambientali. Vivienne Westwood vanta anche la creazione di una speciale t-shirt con Marie Claire e People Tree per raccogliere fondi destinati alle tribù della foresta pluviale. In occasione della sfilata Red Label, inoltre, la fashion designer ha scelto di far sfilare le sue modelle come segno di protesta contro il fracking, uno specifico tipo di trivellazione petrolifera molto pericoloso per l’ambiente.
Ecco la sinossi ufficiale del libro su Vivienne Westwood.
Sesto volume della prestigiosa collana « Sfilate », realizzata in stretta collaborazione con gli archivi delle relative maison. Ecco la prima panoramica completa delle collezioni donna di Vivienne Westwood, dalla sfilata di debutto nel 1981 a oggi. Questo scrigno ricco di ispirazione presenta oltre 1100 look (comprensivi di acconciature, make-up, gioielli e accessori), ideati dalla stilista e sfoggiati dalle top model più famose del mondo. Da Kate Moss a Naomi Campbell, durante gli storici show della maison. « Lavoro nella moda solo perché voglio distruggere la parola ‘conformismo’ », dichiara Vivienne Westwood alla fine degli anni Settanta. Nota soprattutto per le sue creazioni punk. Il suo motto provocatorio riecheggia già nella collezione « Pirate » del 1981, la prima che porta in passerella e che farà di lei una figura di spicco nel mondo del fashion, capace di influenzarlo profondamente pur restando fedele alle sue convinzioni e al suo attivismo ecologico.
Il volume dedicato a Vivienne Westwood è disponibile anche online sul sito della casa editrice, Ippocampo Edizioni, al prezzo di 49,90 euro.
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