All’ingresso del porto di Copenaghen, la capitale della Danimarca, c’è una statua che di storie da raccontare, oltre a quella originale, ne avrebbe davvero tante, stiamo facendo riferimento alla scultura dedicata a La Sirenetta, il personaggio di fantasia nato dal genio dello scrittore danese Hans Christian Andersen, nato nell’omonima fiaba pubblicata nel 1873.
La storia della Sirenetta, nata in Danimarca, è celeberrima in tutto il mondo.
A contribuire al suo successo la Disney, che alla fine degli anni ’80 traspose la favola in un famoso cartone animato. Nel film d’animazione del 1989, con la meravigliosa colonna sonora di Alan Menken, la principessa Ariel, che da sempre sognava di poter andare in superficie e conoscere gli umani, si ritrova all’improvviso vittima di un perfido sortilegio della strega Ursula. Grazie a quest’ultima, la sirena riuscirà effettivamente a passare qualche romantico giorno con il suo Eric, ma senza la sua splendida voce che le permetterebbe così di raccontare la sua storia.
Che ci crediate o meno, la Sirenetta
(che nella versione originale, ça va sans dire, vive un’esperienza simile ma molto meno edulcorata) sta in questi giorni scatenando più di qualche polemica. Di recente, gli eredi dello scultore della statua originale di Copenaghen, Carl Jacobsen, hanno avviato un procedimento giudiziario nei confronti dell’artista Palle Moerk, che ha realizzato una copia della statua nel 2016 nella cittadina di Asaa, un villaggio del nord del Paese.
Se mettiamo a confronto le due opere d’arte, in realtà, non appaiono per nulla identiche.
Già a livello di dimensioni possiamo notare fin da subito un’evidente differenza. La statua de La Sirenetta di Copenaghen, infatti, è alta 125 centimetri e pesa 175 chili. Eriksen aveva raccontato a proposito di averla creata con in mente le fattezze della moglie. L’opera di Asaa, al contrario, è stata scolpita nel granito, è più massiccia (pesa 3 tonnellate) e presenta dei lineamenti del viso del personaggio decisamente meno delicati. L’unico elemento che può essere definito come reale similitudine è la posizione del corpo. Entrambe le Sirenette sono girate di lato, con un braccio appoggiato alla roccia e l’altro delicatamente adagiato sulle gambe. Anche la coda (o pinna, che dir si voglia) è rappresentata sullo stesso lato. Ma come avrà risposto, dunque, il diretto interessato a questa pressante richiesta della rimozione della statua? Ecco le sue dichiarazioni:
“Questa è una mia creazione. Come artista tutto può essere di ispirazione. Non pensavo che distruggessimo opere artistiche in Danimarca. Queste cose le fanno i talebani”.
In questa incredibile querelle su La Sirenetta si è dovuto inserire anche il sindaco di Broenderslev, comune in Danimarca che comprende il piccolo villaggio di Asaa. Il primo cittadino del paesello ha dichiarato di aver pensato ad uno scherzo la prima volta che ha letto l’e-mail che richiedeva la rimozione della statua.
Questa non è nemmeno la prima volta che la statua “La Sirenetta” in Danimarca finisce al centro delle polemiche.
L’opera d’arte originaria è infatti tristemente nota per essere stata vandalizzata più e più volte. Molto celebri, in questo senso, le numerose decapitazioni della scultura, avvenute per mano del movimento Internazionale Situazionista, una corrente con simpatie filomarxiste legate all’avanguardismo artistico. Non si contano, inoltre, le volte in cui la Sirenetta di Copenaghen (che i locali chiamano Lille Havfrue) è stata imbrattata di vernice.
De La Sirenetta e della sua affascinante leggenda si è tornati a parlare proprio di recente.
Disney ha scelto proprio la storia di Ariel per il nuovo adattamento cinematografico in live action che dovrebbe arrivare nelle sale internazionali nel 2022. Il film ha fatto parecchio discutere per la scelta della protagonista, la cantante afroamericana Halle Bailey. Le riprese del film, più volte interrotte a causa dell’emergenza Covid-19 sul set, si sono svolte fra i Caraibi, il Sud Africa e la nostra Sardegna. Proprio a Santa Teresa Gallura si è tenuto il ciack conclusivo dell’atteso lungometraggio.
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