In occasione della Paris Fashion Week, Daniel Roseberry presenta la collezione Schiaparelli Haute Couture Autunno Inverno 2021-2022. Nominato Direttore creativo della maison nel 2019, si fa portavoce dello stile della storica casa di moda fondata nel 1927, che con il suo estro ne tramanda i punti focali senza però rimanerne schiavo, riuscendo a dare un tocco personale senza sradicare l’anima del brand.
“The Matador”, è la quarta collezione di Schiaparelli Haute Couture, Autunno Inverno 2021-2022
che rende omaggio all’intramontabile Elsa, riportando alla luce alcuni elementi iconici del brand: immancabile il color rosa shocking a contrasto con parti anatomiche in metallo, silver o gold, come occhi, orecchie, naso, pancia e labbra, conferma rinnovata della passione per il trompe-l’œil che genera l’illusione del reale.
L’Eccesso, sembra essere il fil rouge che lega tutta la sfilata:
Forte richiamo agli anni 80, volumi, sfarzi, colori accesi, in armonia con elementi che riportano all’arte di Manet e Lacroix, forme austere, estetiche surreali e impalpabili, caratteristiche fogge stile 1880, come la divisa del “Matador”, qui in chiave contemporanea arricchita da cristalli e metalli.
“La risposta è questa, la mia quarta collezione couture, “The Matador”: Una collezione che onora la visione di Elsa ma non ne è schiava. Se la scorsa stagione era incentrata sulla de costruzione, sullo spingersi oltre i confini di ciò che era la couture, sul cercare di rovesciare tutte le sue regole non dette, sul fare cose che non dovevamo fare, in questa stagione ho sentito una nuova libertà.”
“Quella di fare qualcosa di ferocemente, innegabilmente, inequivocabilmente bello – perché a volte bisogna ribellarsi alla bellezza per ritornare ad essa.”
L’obiettivo di Daniel Roseberry è rendere moderna e attuale la figura di Elsa Schiaparelli.
Una collezione in cui passato e presente coesistono, tenendo sempre in considerazione l’heritage stilistico della maison reinterpretato secondo le necessità e le richieste della società attuale.
“Rappresenta anche un ritorno all’innocenza, alla gioia che mi ha spinto verso la moda. Un anno fa, mi sentivo come se stessi disegnando per la fine del mondo. Ma il mondo non è finito. Siamo ancora qui. La moda è ancora qui. La couture è ancora qui. E non solo è ancora qui, ma in un mondo che si affida sempre più a ciò che è facilmente replicabile e diffuso digitalmente, il potere di fermarti sulle tue tracce è più grande che mai.”
le parole di Daniel Roseberry.
Dopo quasi due anni di pandemia,
con l’abolizione di tutte le attività di socializzazione e l’utilizzo di soli mezzi di comunicazione quali smartphone e pc, lo stilista sente la necessità di dare libero sfogo alla fantasia per donare allo spettatore un’esperienza unica nel suo genere, uno spettacolo di alta qualità ed eleganza. Daniel vuole sognare in grande e vuole portare con se anche il pubblico con un vortice di emozioni che Roseberry paragona a quelle dell’innamoramento, quasi come se lo stilista non riuscisse mai a soddisfare quel bisogno spasmodico di magnificenza e bellezza; tutto si fa sempre più ricco, sfarzoso e prezioso, senza lasciare spazio alla timidezza e alla modestia. Una collezione smaccatamente emotiva, vertiginosa come l’innamoramento. Un tributo al romanticismo, all’eccesso, ai sogni. C’è qualcosa di più urgente oggi, che sognare in grande? Di sognare un mondo migliore? Di afferrare ogni pezzo di bellezza con entrambe le mani?
Il corpo della modella diventa per lo stilista una tela bianca sulla quale manifestare e concretizzare la sua arte.
Una vena nostalgica quella adottata da Daniel Roseberry, una vera e propria dichiarazione d’amore al mondo della moda che, nonostante i limiti che la pandemia ha dettato, non si è mai fermata, adattandosi al cambiamento e riuscendo sempre a raggiungere livelli altissimi. Un sentimento sincero di gratitudine nei confronti della grande Elsa Schiaparelli che vediamo prendere vita nelle creazioni del nuovo direttore creativo, come nella giacca oversize qui proposta nelle tonalità del rosa, con maniche a botte e corpetti strutturati.
La collezione è fatta di colori accesi, forme inusuali, accessori maestosi,
come il collier in filigrana ispirato alla forma di due polmoni realizzato con una rete di capillari immersi nell’oro. Attraverso questi polmoni, la moda respira di nuovo e anche noi spettatori ci lasciamo trasportare da questo sollievo che ci da aria e speranza.
Leggi anche – Schiaparelli couture 2021: la moda parla un linguaggio volto al futuro