La notte delle verità: 1 ora e 46 minuti di emozioni represse, dolore, rabbia, rancore, risate e amore disperato. Quella di Malcolm e Marie, film scritto e diretto da Sam Levinson
, non è una storia d’amore ma un racconto di vita.
La pellicola originale è disponibile dal 5 febbraio sulla piattaforma Netflix.
Malcolm e Marie: una storia d’amore distruttiva e al contempo vitale
Malcolm
e la sua fidanzata Marie sono appena rientrati dalla premiere del film di cui lui è regista e lei ispirazione.
Tutta la lite si svolge all’interno dell’enorme casa in cui la coppia vive, distanziata dal rumore della musica, dall’alcool e dalle sigarette.
Non appena entrano in casa Malcolm accende la radio e mette la musica ad alto volute, così alto da non riuscire nemmeno a dialogare con Marie che è nell’altra stanza a fare pipì.
Uno spezzone di vita comune che nasconde la realtà di una coppia che sta insieme da cinque anni e che preferisce trattenere la rabbia piuttosto che esternarla, coprendo il dolore con il rumore.
I momenti si alternano tra una guerra a colpi di cattiverie, il sesso e la derisione di un critico del Ny Times e dell’intero sistema cinematografico, così attento al politically correct da non riuscire a percepire la vera essenza del capolavoro del regista.
Una critica esplicita nei confronti di un settore troppo perbenista e intento a ricondurre tutto a problematiche sociali e politiche.
A tal punto da dare maggior importanza al genere, all’orientamento sessuale o al colore della pelle piuttosto che al talento del regista e al suo prodotto artistico.
L’opera cinematografica affronta temi diversi ed estremamente complessi dal razzismo alla violenza di genere, dai problemi di depressione alla dipendenza da farmaci sino al tentato suicidio.
Zendaya è la più giovane artista ad aver vinto nel 2020 un Emmy come miglior attrice di serie drammatica.
Zendaya interpreta un personaggio fragile, bipolare, instabile e autodistruttivo.
Il mancato ringraziamento nel discorso pronunciato dal compagno durante la premiere suscita in lei odio, invidia e gelosia.
Ferita dall’indifferenza e dalla poca considerazione che ha Malcolm di lei, giudica con ironia l’opera mediocre e poco autentica.
Si sente tradita poichè il film racconta la sua vita: quella di una ragazzina di vent’anni depressa e dipendente dalle droghe, a tal punto da tentare il suicidio.
Quello della dipendenza è un tema già precedentemente affrontato da Levinson in “Euphoria”, film per la cui interpretazione Zendaya ha vinto un Emmy a soli 24 anni.
Ogni dettaglio della pellicola è studiato affinché lo spettatore empatizzi con i personaggi e guardi con occhio critico scene quotidiane che probabilmente ha già vissuto.
La rabbia, il dolore, il rancore sono sentimenti malvagi che trasformano l’amore in odio.
Lo stesso odio che spinge Malcolm a guardare Marie soffrire mentre, immersa nella vasca, lo ascolta elencare tutte le donne con cui è stato e da cui ha preso spunto per il suo film non tralasciando di sottolineare quanto lei sia malata, pazza e autolesionista.
100 minuti in bianco e nero: come se il tempo si fosse fermato.
“È la notte delle verità” esclama Marie.
Una notte infinita in cui gli stati d’animo si alternano, la musica scandisce il tempo della calma e quello della tempesta e ad ogni sigaretta nasce un nuovo motivo di litigio.
È un amore che ha preso e dato tutto: Malcolm, interpretato da John David Washington, si è innamorato della protagonista del suo racconto, le ha salvato la vita e una volta ottenuto il successo si è scordato di ringraziarla.
Marie, cresciuta nella povertà e nell’insicurezza, ha rinunciato a tutto, anche alla sua carriera da attrice, forse per diventare ciò di cui lui aveva bisogno e sentirsi necessaria o forse perché non si riteneva all’altezza.
Probabilmente entrambe le cose.
Adesso però, a conti fatti, ciò che le resta è la delusione di non aver ottenuto nulla in cambio, nessun riconoscimento, nessun successo come protagonista e nemmeno l’attenzione del suo fidanzato.
“Secondo me quando hai capito che una persona vicina ti ama, va a finire che non ci pensi più. Solo se stai per perdere una persona, le presti attenzione”.
Recita Zendaya.
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