In un periodo particolare come quello che stiamo vivendo, la mediazione tra gli uomini dipende dalla tecnologia che è ormai vitale. Ecco perché diventa protagonista e focus della campagna Spring/Summer 2021 di Prada “Dialogues”, il rapporto ormai necessario tra l’umanità e il progresso digitale.

Dialogues: Prada si interroga sul periodo storico in cui ci troviamo

“Milano, 5 gennaio 2021 – La vita contemporanea è plasmata dalla tecnologia.”È questo l’incipit del progetto ideato dall’art director di Vogue Italia, Ferdinando Verderi, per presentare la nuova collezione Prada.

Tutta la campagna ruota attorno al tema del dialogo, da cui prende il nome.

Domanda e risposta: un meccanismo basilare per approcciarsi al mondo e alle cose, eppure così distante da questo momento storico. 

Prada dialogues ss 2021 Life&People Magazine LifeandPeople.it

Se nel ventunesimo secolo era già complesso di per sé avere una conversazione reale con gli altri, incontrarsi, interagire e scambiare parole vis a vis, da quando la pandemia di Coronavirus è in atto, è quasi impossibile.

Le distanze si allungano, le occasioni di incontrarsi diminuiscono quasi del tutto e l’unico modo per tenersi in contatto è il mezzo digitale, sempre più totalizzante nelle nostre vite. 

Telefonini, computer, smart tv, tablet e chi più ne ha più ne metta.

Siamo abituati a vedere scorrere immagini, video e messaggi istantanei senza mai avere la possibilità di fermarci per parlare, confrontarsi e riflettere, ponendo le basi per un dialogo profondo. È così che nasce l’idea della designer Miuccia Prada in collaborazione con Raf Simons.

La campagna pubblicitaria prevede una serie di domande esistenziali accostate alle immagini degli abiti.

Interrogativi sull’uomo, sul suo rapporto con il digitale, sul futuro, sull’umanità, sul significato di parole comuni, che potrebbe sembrare scontato eppure non lo è.

La collezione Prada Primavera-Estate 2021 pone le domande direttamente allo spettatore, che per l’occasione diventa protagonista e supera la barriera che lo distanzia dallo stilista creando un vero e proprio dialogo.

“Per quale utopia combatti?”, “Il futuro è romantico per te?”, “La nuvola (in inglese “Cloud”, ma è anche il nome del servizio di storage di Google) ti fa pensare ai dati o al cielo?”.

E accanto “Rispondere a prada.com”: un invito degli stilisti a rimanere in contatto con i seguaci del brand, mantenendo la conversazione attiva, seppur virtuale. 

È la tecnologia a determinare il punto di vista sulla collezione

Prada dialogues ss 2021 Life&People Magazine LifeandPeople.it

Per questo, gli abiti non sono fotografati da nessuno.

Una stanza e centinaia di telecamere che riprendono modelli e modelle, girandovi attorno e riprendendoli a 360 gradi.

Una prospettiva del tutto nuova che offre punti di vista e di riflessione completamente stravolti rispetto alla tradizionale pubblicità di moda.

Il risultato ottenuto dal solo ausilio della tecnologia è però sottoposto allo sguardo attendo del pubblico al quale è data la possibilità di superare ogni barriera esprimendo il proprio parere e rendendosi un valido interlocutore nel dialogo con lo stilista.

Lo spettatore è quindi il vero protagonista della collezione Dialogues di Prada. 

Ciò che pensa, le sue domande e le sue risposte, il momento storico che vive: tutto si riflette nelle creazioni del designer.

Il dialogo prende forma e affronta temi quali la percezione di sé, la visione della tecnologia e il significato dei concetti di umanità, diversità, inclusione e sostenibilità. 

“Is creativity a gift or a skill? (La creatività è un dono o un’abilità?). “Can something be truly new? (Può esserci qualcosa di veramente nuovo?).

Sono domande che non siamo soliti porci, ma che suscitano riflessioni profonde alle quali probabilmente nessuno di noi è in grado di dare risposte complete e precise. 

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