Musei strani ne abbiamo? Certo. Sparsi in ogni angolo del globo, promettono di lasciare a bocca aperta coloro che solitamente non andrebbero a vedere una mostra neanche sotto tortura.Si tratta di musei particolari, che di certo non possono essere paragonati al Louvre o al Guggenheim, ma che riscuotono comunque un certo interesse.
Musei strani: tra organi sessuali maschili e wc
Trascorrere un pomeriggio al museo è un’attività allettante per molti e noiosissima per tanti altri.
Non tutti, infatti, amano dedicare almeno un paio d’ore ai quadri, alle statue o a collezioni di artisti più o meno famosi.
Eppure, ci sono alcuni musei originali che riescono a catturare anche l’attenzione dello spettatore più disinteressato.
Da organi sessuali maschili a wc, passando per i collari dei cani: ci sono luoghi che raccolgono collezioni che non possiamo definire in nessun altro modo se non stravaganti.
The Dog Collar Museum, situato all’interno del medievale Castello di Leeds nel Regno Unito, è uno di questi.
Le sale ospitano circa 1300 collari diversi, appartenuti ai cani dei proprietari della struttura o frutto di donazioni private.
Nato alla fine degli anni Settanta in onore dello storico inglese John Hunt per volere della moglie Gertrude, questo museo particolare racconta oltre cinque secoli di storia.
Come la tradizione dei castelli vuole, anche qui c’è un fantasma. Ovviamente, si tratta di un cane.
Il Museo delle relazioni interrotte si trova all’interno di palazzo Kulmer a Zagabria, in Croazia.
Come suggerisce il nome, si tratta di un luogo che ospita testimonianze di storie che non hanno avuto il classico ‘happy end’.
Anelli, fotografie, biglietti, oggetti di uso quotidiano e altri molto personali, come ciocche di capelli: la collezione è davvero ampia.
Spostandoci a Parigi, troviamo il Museo delle Fogne o Musée des Égouts.
Creato per mostrare il funzionamento e l’organizzazione del sistema di scarico della città e per raccontare la sua storia, è considerato un viaggio in un “mondo buio e maleodorante“.
Trascorrere un paio d’ore nel Museo delle Fogne sarà un po’ come sentirsi il protagonista del libro Il profumo di Patrick Süskind.
Andare ad Amsterdam e non fare un salto nel Museo del Sesso è impossibile.
Nato nel 1985 e noto anche come “Tempio di Venere“, è stato il primo luogo di questo tipo ad essere dedicato all’argomento.
Statue, fotografie, video, oggetti di ogni tipo e dipinti: la collezione racconta l’amore carnale e l’erotismo, la loro storia e l’evoluzione tra passato e presente.
Lo scopo di questo museo insolito è rompere i tabù legati al sesso, raccontandone anche la storia.
In Islanda, precisamente a Reykjavik, troviamo il Museo fallologico. Al suo interno ci sono più di 200 organi sessuali maschili appartenenti a 92 animali ormai estinti.
Tra orsi polari, balene, foche e tori, ci sono anche i falli di quattro esseri umani, frutto di una donazione certificata.
A New York City troviamo il Mmuseumm, dove ci sono oggetti provenienti da tutto il mondo.
L’intento della collezione è rivelare i diversi aspetti della nostra società.
Dalle monete appartenenti al gruppo terroristico ISIS agli oggetti lasciati dai migranti alle frontiere, passando per scontrini appartenenti a detenuti.
Lo spazio a disposizione, essendo un ascensore in disuso, è molto ridotto.
Per questo motivo la collezione viene esposta a rotazione, in modo da permettere ai visitatori di vederla tutta.
Spostandoci in India, precisamente a Nuova Delhi, troviamo il Sulabh International Museum of Toilets.
Nato nel 1992, si tratta di uno spazio interamente dedicato alla storia del wc. Ci sono gabinetti e bidet bagno appartenenti a diverse epoche, dal 3000 a.C. al Ventesimo secolo, e provenienti da oltre 50 Paesi.
Infine, abbiamo The Momofuku Ando Instant Ramen Museum, situato a Osaka, in Giappone.
Dedicato a uno dei piatti tipici giapponesi, ovvero il ramen, ne racconta la storia e il relativo processo di creazione.
Al suo interno, ci sono oltre 800 confezioni diverse del prodotto e piattaforme interattive che permettono ai visitatori di scoprire ogni dettaglio più da vicino.
Appena sarà possibile viaggiare, un tour nei musei più strani del mondo sarà di certo la scelta di molti, almeno di tutti quelli che hanno voglia di tuffarsi in un’esperienza alternativa.
Al momento, però, dovete accontentarvi dei tour virtuali, come quelli proposti dai musei della Ville Lumière.