Il più piccolo, tra le grandi rassegne cinematografiche, il Festival di Locarno apre al pubblico in questo sfortunato 2020.
Infatti dal 5 al 15 agosto sarà possibile accedere in parte alle sale cinematografiche della località turistica italofona situata nella Svizzera meridionale sul Lago Maggiore.
Festival di Locarno 2020: “For the future of films”
E’ possibile assistere a questa 73° edizione attraverso piattaforme digitali accessibili da tutto il mondo.
Non sarà soltanto un palinsesto di opere cinematografiche, ma un libero cinema d’autore e di ricerca, rivoluzionato nella sua interezza dalla direttrice artistica Lili Hinstin.
La sezione di lungometraggi, da sempre fulcro della rassegna, è cancellata, per dare spazio a un altro concorso.
La kermesse vede protagonisti i lavori dei registi rimasti “sospesi” a causa della pandemia.
The films After tomorrow presenta una selezione di progetti ancora a livello embrionale. Dieci svizzeri e dieci internazionali, (tra cui Lav Diaz, Wang Bin, Lucrecia Martel), che verranno sostenuti concretamente per essere portati a termine.
Un viaggio nella storia del festival di Locarno.
Ciascuno dei registi in concorso ha scelt0 un film tra gli oltre 1400 presentati al Festival dal 1946 e ne è nata così un’altra sezione.
I Pardi di domani, concorso di cortometraggi attraverso cui sarà possibile conoscere nuovi talenti emergenti e la rassegna Open Doors che quest’anno presenterà opere legate all’Asia del sud.
Le parole della direttrice artistica Lili Hinstin.
“Ci sono molti progetti che sono perfettamente integrati nella realtà, uno di questi ad esempio racconta di un virus mondiale – afferma – e, se consideriamo che i tempi per la produzione di un film, dall’idea alla realizzazione sono maggiori di due anni, si ha l’ennesima dimostrazione di come un artista sia in grado di cogliere con largo anticipo qualcosa che forse è nell’aria, invisibile alla maggior parte di noi.”
Anche la televisione con lo storico e amato programma di Enrico Ghezzi, Fuori Orario, proporrà due appuntamenti legati all’evento di Piazza Grande a Locarno.
Il primo domenica 9 agosto con uno dei maggiori film del 2019. Si intitola Vitalina Varela, il film di Pedro Costa premiato durante la 72ª edizione del Festival con il Pardo d’oro e il Pardo per la migliore interpretazione femminile.
A questo viene affiancata la visione di Chant d’hiver (2015), opera più recente di Iosseliani.
Dedicata al cinema di Jean-Marie Straub sarà invece la notte di venerdì 14 agosto.
La Piazza Grande emblema di accoglienza per il Festival di Locarno tra cinema d’autore, storia e solidarietà.
Quest’anno molti film saranno visibili nella piazza/piattaforma temporanea online. Sicuramente questa situazione legata alle restrizioni a causa del Covid-19 ha riportato l’attenzione su un punto fondamentale: diffondere comunque nuove idee e forme d’arte.
“L’aspetto interessante dell’online – afferma Lili Hinstin – è chiaramente la possibilità di toccare un pubblico che non ha modo di venire a Locarno. È evidente che la sete di accesso a certi contenuti culturali non ha confini.”
For the future of films, ma non solo, su locarnofestival.ch il programma completo.
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