Il significato del termine glamour appartiene alla lingua inglese, e può essere tradotto in italiano con “fascino”, riferendosi alla sensualità, alla seduzione e all’eleganza. Una parola che evoca subito sensualità, seduzione, grazia, eleganza. L’etimologia di glamour deriva dallo scozzese, come variante di gramarye ‘magia, incantesimo’, che è poi l’alterazione dell’inglese grammar ‘grammatica’. Successivamente il glamour definizione vira verso il concetto di incanto, fascino, qualcosa che attrae con forza irresistibile, di cui non possiamo farne a meno. La prassi comune vuole che si riferisca al fascino femminile: una donna piena di glamour, che seduce tutti con il suo glamour. Molto spesso sentiamo parlare di glamour e lusso e glamour e moda proprio perché questo termine è in sintonia con il suggestivo e a volte inarrivabile ed esclusivo mondo del fashion.
Glamour il significato: dalla Scozia del XVIII ai giorni nostri
In Scozia, verso l’inizio del XVIII secolo emerge la parola glamour, o glamor, con il significato appunto di magia. A portare alla ribalta questo termine all’inizio del secolo successivo, determinandone il successo popolare, è Sir Walter Scott (l’autore di Ivanhoe). In pieno Romanticismo, si rivela una risorsa davvero interessante per descrivere le atmosfere fatate e misteriose. Nei decenni successivi il glamour scava poi il riferimento alla bellezza femminile: una bellezza fascinosa, charmant, che opera un incantevole seduzione. Finché nel XX secolo si riduce alla generica attraenza o anche avvenenza, propria di persone particolarmente celebri, in vista e ammirate. In Italia, invece, nessuno ha idea di che cosa ‘glamour’ voglia dire. Non ha dei significati precisi e circoscritti. Non ha nemmeno una categoria grammaticale definita. Si può affermare che venga utilizzato come sinonimo di ‘fascino’ o ‘fascinoso’, ma in realtà ci troviamo dentro significati ben diversi. Glamour è alla moda, bello, esclusivo, sensuale, lussuoso. Ma siamo sicuri che sia sempre così? A volte la parola glamour viene utilizzata come jolly. Proprio come una sorta di carta da gioco da sfoderare all’occorrenza durante la conversazione. Può connotare persino un prodotto di massa che è tutto fuorché esclusivo. Può essere chiamato glamour un modo di vestire sensuale e davvero lussuoso, che non ha però la minima eleganza, e che con la moda del momento ha ben poco a che spartire.
Nella moda, ma non solo, costituisce un termine piuttosto diffuso: essere glamour vuol dire davvero essere alla moda?
Glamour e moda: uguale fascino, sempre e comunque. Avere uno stile glamour non significa però essere alla moda. Si può essere alla moda e glamour allo stesso tempo, è chiaro, ma se uno è glam lo è sempre! Indossare i capi dell’ultima sfilata o quelli del negozio più lussuoso del centro non ci renderà sicuramente inosservate, anzi! Tutto questo però non farà di noi una vera donna glamour. Essere glamour si può sempre, in tutte le occasioni e in ogni periodo dell’anno, sia indossando il capo in voga al momento, che qualsiasi altro vestito di nostro gradimento. A fare però la vera differenza è il modo in cui lo indossiamo, come interpretiamo l’abito, l’allure che diamo al vestito. In questo le mannequin ne sono maestre! O meglio le top model che, con il loro incedere sicuro e sensuale sul catwalk, riescono ad indossare al meglio le creazioni degli stilisti. Donne con un’immagine talmente forte da trasformarsi in testimonial d’eccezione di brand multinazionali della bellezza e in stelle mondiali.
Come non pensare a Naomi Campbell e a Kate Moss, top che hanno segnato un’epoca. Belle, bizzose, aggressive e conturbanti, essenze del glamour allo stato puro. Icone fashion ancora oggi. All’inizio c’erano le celebri pin up americane degli anni Quaranta. Ragazze tutte curve e sorridenti, perfettamente consapevoli del proprio fascino. Donne che, grazie alla loro fisicità, non si preoccupano di trasgredire alle regole imposte dalla società, anzi, sono ben felici di farlo.
Una fra tutte: Marilyn Monroe.
Nessuno ha simboleggiato il glamour di Hollywood meglio di lei. Con il suo rossetto rosso, i suoi capelli biondo platino, la sua innata trasgressione è divenuta ben presto leggenda.
Glamour e lusso
Si può essere glamour anche senza capi firmati, naturalmente. Uno stile glamour si può creare infatti sia con un guardaroba low cost, che con un abbigliamento costoso. E’ il mix dei nostri vestiti che farà la differenza tra un abbigliamento glamour o meno. Non a caso gli iper griffati dalla testa ai piedi a volte denotano solamente mancanza di stile e soprattutto di idee. Una persona che ha possiede glamour sa perfettamente quali capi poter indossare, ciò che la esalta.
Glamour significa anche sicurezza e disinvoltura
Si è glamour soprattutto per come si indossa qualcosa, più che per cosa indossiamo. Avere uno stile glamour significa saper portare con disinvoltura e sicurezza i capi d’abbigliamento. Più si è sicuri di sé, più si è glam. Piacersi ed esprimerlo attraverso i vestiti, in modo spontaneo, è il vero segreto per essere glamour. Indossare i capi che piacciono, che valorizzano ed esprimono la nostra personalità. Pezzi che non necessariamente sono consigliati dagli altri, o indossati dalle modelle, o dalle influencers del momento o fotografati sulle principali riviste di moda. Per essere glamour basta poco. In primis si deve sempre prendersi cura di se stessi: non bisogna mai dimenticare le buone maniere. Sforziamoci a scegliere e indossare abiti e accessori di nostro gradimento, magari anche osando con scelte azzardate e creative. L’ abbigliamento deve essere in sintonia con la nostra personalità, il risultato finale sarà sensualità e sicurezza. Un mix davvero irresistibile, provare per credere!