Ecologia e brand si legano per creare assieme il futuro dell’Alta moda. Una moda a impatto zero, che ha a cuore la salute di madre terra.

Gli ultimi anni sono stati particolarmente significativi sul piano dell’inquinamento.

Il patrimonio naturalistico è stato aggredito dalle multinazionali e i cambiamenti climatici che si verificano alle soglie del 2021, sono solo una conseguenza dell’aumento delle temperature globali.

Ecologia e brand: nasce la moda a impatto zero, che punta verso materiali e tessuti eco-sostenibili

Gli scienziati sostengono che si ha ancora poco tempo a disposizione per ridurre le emissioni di gas nocivi per l’ambiente.

La fashion industry si è assunta importanti responsabilità, al fine di mutare la politica aziendale, verso un ideale plastic free.

I brand sentono la necessità di velocizzare il cambiamento.

Circa il 30% delle aziende nel settore ha iniziato a rendere il proprio business più sostenibile, ma è necessario adottare misure univoche in tutto il mondo per combattere la crisi climatica globale.

Molti brand haute couture  si impegnano a utilizzare materiali naturali.

Stella McCartney e Chanel prevedono il raggiungimento di tre obiettivi: azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2050; salvaguardia della biodiversità e protezione degli oceani.

Il patto che sancisce gli obiettivi stessi si chiama Fashion Industry Charter for Climate Action delle Nazioni Unite, firmato nel dicembre 2018.

Un patto sottoscritto da 43 brand, che assieme, hanno lo scopo di raggiungere l’obiettivo “emissioni zero“.

La fashion industry si è attivata anche per aiutare il polmone verde del mondo,

l’Amazzonia devastata dagli incendi degli ultimi anni. Incendi che hanno colpito la foresta con oltre 30 mila roghi.

Un campanello d’allarme per la fashion industry specie per quanto concerne la produzione di articoli in pelle, viscosa, e modal, derivati dalle foreste stesse.

Aziende plastic free

LVMH proprietario di brand come Louis Vuitton e Dior, ha donato 10 milioni di sterline per aiutare la protezione civile a spegnere i roghi, mentre H&M e VF Corporation, titolare di Timberland e Vans, non importerà più pellami dal Brasile.

I gas serra vanno ridotti e questo è un passaggio cruciale, che lega nel tempo ecologia e brandGucci e l’azienda satellite, Kering, hanno dichiarato che ridurranno la produzione di CO2 e l’uso di carbonio.

Perché la natura nutre, rigenera, cura, ma la devastazione dei territori per scopi economici è una delle falle più orride del genere umano, e di questo sia i consumatori che i brand sono direttamente responsabili.

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