Indossare un abito da sposa Haute Couture è il sogno di ogni donna nel giorno più importante della vita. Nel panorama degli stilisti di abiti da sposa Gianni Molaro è: “Il sogno di tutte”…
Uno dei più noti e amati stilisti di abiti da sposa, nato e cresciuto a Napoli e benvoluto dalle donne promesse al matrimonio
Gianni Molaro, giovanissimo, a soli venti anni, apre un atelier. Oggi è una celebrità a San Giuseppe Vesuviano.
Le sue creazioni originali: “Gianni Molaro sposa“ hanno calcato i più importanti palcoscenici italiani e internazionali vestendo anche grandi star dello spettacolo.
Quando capisce che la donna è un essere delicato e sensibile, inizia a dedicarsi al mondo spose. Così inizia creando espressamente pizzi, volumi e ricami per la sposa che la rendano ancor più femminile e romantica.
È uno stilista anticonformista dalle mille qualità. Attualmente l’abbiamo potuto apprezzare in televisione al programma Rai Detto Fatto in cui ha presentato abiti inediti ed eleganti, abiti caratterizzati dalla loro unicità dove emergono considerevolmente forme, tessuti e colori variabili.
Molaro ama l’arte, tant’è che si diletta anche a dipingere, comporre sculture e realizzare abiti molto particolari d’alta moda implementando linee e forme eccentriche.
Nelle sue collezioni abiti da sposa, porta in passerella capi sempre molto glamour e preziosi in seta e chiffon, senza mai dimenticare i pizzi e merletti che decorano i suoi vestiti di alta moda in modo autentico e speciale.
Le sue, in effetti sono opere che coniugano l’arte alla moda, infatti è il precursore che si contraddistingue dagli altri per il modo ricercato e unico nei suoi piani di stile.
E’ uno degli stilisti italiani abiti da sposa dei record:
suo il velo da sposa più lungo del mondo (realizzato nel 1993 lungo 326,70 mt), l’abito da sposa più costoso al mondo (realizzato nel 1997 con oltre 7 mila diamanti per un valore di 10 miliardi di vecchie lire) e l’abito più largo (nel 1994 avente un diametro di 13 mt).
Visionario, ed artista eclettico è definito il“profeta dell’art couture”. I suoi defilè e le sue creazioni non lasciano indifferenti. Un connubio perfetto tra pittura, scultura ed architettura.
Ad oggi è considerato icona di alta moda, maestro di Haute Couture e uno degli stilisti abiti da sposa più influenti. L’intervista a Gianni Molaro che si racconta a Life&People Magazine.
L’amore vince sul Coronavirus? Quali sono le reazioni attuali delle sue future spose?
I sogni non si spengono, anzi, aiutano a nutrire la nostra anima. Purtroppo molte spose hanno dovuto rimandare a mesi più sicuri o addirittura al prossimo anno la data di nozze.
Dovranno posticipare il giorno più importante non smettendo di sognare.
La nuova collezione wedding 2020 ad oggi è ancora bloccata, dove potremo ammirarla?
La collezione wedding 2020 era già pronta a giugno scorso. Molte spose avevano già scelto l’abito, stavamo lavorando alla collezione 2021 e preparando tutti gli abiti per le sposine di quest’anno.Nulla ci ferma però, la passione e l’amore vanno nutriti ininterrottamente. Al Salone Margherita a Napoli, a Novembre all’interno della Galleria Umberto I presenteremo la nuova collezione.
Da sempre le arti si influenzano tra loro, e lei durante, la quarantena ha realizzato “Milano2020”. Cosa rappresenta questa opera?
Mi è stato chiesto dal Direttore di un museo se avevo piacere di realizzare una mia opera durante la quarantena per una mostra a Settembre. Avevo una scultura in bronzo realizzata nel 2008 e mai completata, dovevo dipingerla e finirla ed era arrivato il momento…Avevo tre colori ad olio: il rosso, bianco e nero, tre pennelli ormai induriti, che con l’acqua calda ho cercato di pulire. Mi mancava il marrone ed ho usato un acrilico, così ho realizzato Milano2020. Un’opera dedicata a Milano come Picasso dedicò il suo lavoro alla città di Guernica.
Quale significato riveste il suo motto e cosa rappresenta per lei il “lusso accessibile”?
Per il giorno del “Si” non tutte le sposine possono permettersi un abito da sposa dai costi inaccessibili. Ho pensato quindi di realizzare una linea della mia collezione di alta moda più raggiungibile economicamente , concedendo così il lusso per una cerimonia incantevole.
Milano e la regione Lombardia hanno pagato il prezzo più caro di questa pandemia. Non trova?
Io napoletano che creo un’opera per la città della moda, ha un doppio significato, essa rappresenta un abbraccio tra nord e sud ed è un segno: l’arte non divide ma unisce.
Quali sono le fonti di ispirazione per uno stilista di abiti da sposa in questo periodo di pandemia?
Ho disegnato una collezione di art-couture e spero di realizzarla per portarla sulle passerelle. Questo periodo è stato motivo di lunghe riflessioni, di piaceri che avevamo perso.
Lei si interroga sul futuro della moda?
Io mi auguro che tutto riprenda a correre… Il mondo non può rallentare o fermarsi… Da questo dovremmo solo capire che dobbiamo rispettare di più la terra. In due mesi la natura ha respirato, le acque sono tornate limpide, l’aria è migliore, dopo tutto questo si amerà più ciò che prima era invisibile: “L’essenziale”.
Quali saranno i suoi progetti di ripartenza?
Appena finisce questo lockdown mi immergerò totalmente nel lavoro, nei miei atelier… Voglio ricominciare a produrre, a vedere, a creare nuovi sogni e nutrirmi delle emozioni delle mie spose! A breve celebrerò i miei primi trent’anni di carriera…