Una bella giardiniera è più creativa di un master chef francese…Perché dire: le ricette della nouvelle cuisine non esistono?

E perché aggiungere: la nouvelle cuisine non è una cucina di lusso?

Quando è nata, in Francia, la sua denominazione più precisa grazie a Gault&Millau, l’idea generatrice diceva alcune ingredienti fondamentali (e lo dico al femminile, capirete perché)…

Uno: la cucina deve essere fantasia, estro, genuinità delle materie prime, qualità, surtout.

Stop al sugo! No alle salse! Via le contaminazioni!

Nouvelle cuisine significa ‘cucina nuova’ perché è come il nuovo cinema, la ‘Nouvelle Vague’; e allora i giovani cuochi entrano in cucina come in piazza, contestando la rigidità Michelin.

Basta con i soliti piatti, pochi, della tradizione francese e basta con marinature, sughi, salse e fermentazioni.

Inventare! Questa la parola d’ordine ai fuochi.

Gli ingredienti per le ricette della nouvelle cuisine sono tutti naturali: verdure, erbe, succhi, spezie, cotture al vapore veloci come le rifiniture.

Cucina al femminile perché la prima cosa che fa è ridurre le porzioni salvando la dietetica. Coupez!Anche nei tempi di cottura: coupez! Ma non basta…la presentazione è importante. Perché la bellezza è fondamentale. Si mangia anche con gli occhi?

Non so ma lo stimolo dal cervello al palato c’est la première chose… e allora va aggiustata la musica, come va aggiustato il vino, come vanno aggiustati i toni cromatici.

Non è un lavoro facile, tutt’altro e scioccamente diventa luogo comune classificarla come chicchissima cucina di lusso.

Forse perché gli ingredienti naturali, di qualità, freschissimi, costano?

O forse, più probabilmente, dice il Troll, perché ci vuole mano attenta e gusto e le persone che hanno questi talenti sono poche e non tutte fanno il cuoco.

E allora il cuoco bravo è raro e le rarità, ovvio, costano un po’ di più. Come i pezzi da collezione.

Unica differenza: non collezionare troppi pezzi, la regola rimane: coupez!

Potrebbe interessarti anche – Cucina Thai: pesce, spezie, spaghetti di riso e manolesta

Condividi sui social