E’ un Festival di Sanremo 2020 diverso e la prima serata ne è stata la prova. All’Ariston la direzione artistica di Amadeus ha voluto fortemente tagliare i ponti con la guida di Claudio Baglioni e con quella di Carlo Conti.
Amadeus accompagnato dall’amico e collega Fiorello, punta da subito tutto sulla complicità, sulle gag simpatiche, su un’atmosfera di rilassatezza nonostante il grande impatto dell’allestimento del Teatro Sanremese.
Ad aprire l’edizione è proprio Fiorello che si cimenta in una vera e propria benedizione: “Buonasera fratelli, buonasera sorelle, benvenuti a questo festival di Sanremo. C’è bisogno di pace“. Fiorello indossa un abito da prete, l’abito di don Matteo e dà il via alla prima serata.
Le nuove proposte al Teatro Ariston
Con il 50,6% delle preferenza della giuria Demoscopica, Tecla passa alla semifinale delle Nuove Proposte, con il 54% delle preferenze nella seconda esibizione, anche Leo Gassmann.
Gessica Notaro protagonista con la canzone La Faccia e il cuore.
Grandi canzoni e grandi abiti per la prima serata del Festival di Sanremo 2020
Uno scintillante Amadeus vestito da Gai Mattiolo è stato accompagnato da Diletta Leotta e Rula Jebreal, rispettivamente vestite da Etro e da Giorgio Armani.
La scaletta delle esibizioni della prima serata di Sanremo
Una serata ricca di musica, di grandi ritorni e di novità con esibizioni che hanno affascinato o sconvolto più di altre. Questa la scaletta seguita.
Irene Grandi
Marco Masini
Rita Pavone
Achille Lauro
Diodato
Le Vibrazioni
Anastasio
Elodie
Bugo e Morgan
Alberto Urso
Riki
Raphael Gualazzi
Al momento in testa ci sono Le Vibrazioni.
Al Teatro Ariston la classifica parziale della prima serata del Festival di Sanremo
Tutto l’Ariston in piedi per Albano e Romina
Ma è con la star di Cellino San Marco che il Teatro non si contiene. Albano e Romina, ospiti della 70esima edizione del Festival non hanno solo ripercorso alcuni dei maggiori successi della loro comune carriera, hanno anche presentato “Raccogli l’attimo“, un inedito scritto per loro da Cristiano Malgioglio.
Al Festival di Sanremo 2020 la potenza delle parole di Rula Jebreal
E’ un monologo duro, tagliente, che trafigge il cuore. Le parole di Rula Jebreal “causano” la seconda standing ovation dopo quella musicale per Albano e Romina. La giornalista parla di violenza contro le donne, di atrocità, della sua sofferenza di figlia costretta a convivere col il dolore di una madre che si toglie la vita. A guardarla commossa tra il pubblico c’è la figlia Miral. Il monologo della giornalista è un tributo alla libertà delle donne.
Nessuno dovrà mai chiedere cosa indossasse questa o quella donna prima di subire violenza perché nulla lo permette, perché chi subisce non ha colpa. Le parole si fanno ancor più dolorose quando spiega che spesso, chi ferisce, chi ammazza, ha le chiavi di casa.
La giornalista Rula Jebreal al Teatro Ariston per il Festival di Sanremo 2020
Diletta Leotta sulla bellezza e il tempo che passa
Anche la Leotta ha tenuto un suo monologo, una sorta di “discorso” a distanza con la nonna seduta in prima fila. Diletta Leotta ha ribadito che se non fosse stata così tanto bella probabilmente non sarebbe li. Un modo il suo di rispondere alle tante polemiche che l’hanno vista protagonista nelle ultime settimane.
Il popolo social, però, non perdona. Su Twitter e Facebook il “team divano” non ha potuto far a meno di ricominciare a postare foto in cui la Leotta era ancora una ragazzina, molto diversa da oggi.
In attesa della seconda serata del Festival di Sanremo 2020
E mentre si attende la seconda serata del Festival più seguito d’Italia, alcune delle canzoni ascoltate ieri sono già diventate veri e propri tormentoni pronti ad accompagnarci in queste giornate sanremesi.
Questa, dunque, la scaletta dei big della seconda serata:
Giordana Angi
Francesco Gabbani
Paolo Jannacci
Junior Cally
Elettra Lamborghini
Levante
Enrico Nigiotti
Piero Pelù
Pinguini Tattici Nucleari
Rancore
Tosca
Michele Zarrillo
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