Un guardaroba che resista ai repentini cambiamenti e che vada al di là dell’effimero e delle mode del momento.
Una collezione senza tempo. Con questa promessa va in scena al Piccolo Teatro di Milano la nuova Laura Biagiotti SS20.
Oramai al timone della maison c’è Lavinia Biagiotti, che ha saputo ereditare egregiamente la storica azienda romana.
Suo è il compito di traghettarla nel nuovo millennio. In passerella appaiono i tradizionali simboli della maison. Il bianco ottico vira in un’iridescente colore tenuo.
Il tradizionale logo, il monogram disegnato da Laura Biagiotti nel 1975, si assottiglia fino a diventare una riga sottile.
L’iconico abito “bambola”, da sempre pezzo forte del guardaroba Biagiotti, è proposto in chiffon con qualche richiamo floreale ma senza effetti iperdecorati con una versione con le ali.
Per Lavinia Biagiotti l’abito deve essere un alleato nella vita delle donne, senza costrizioni e senza taglie.
La passione per lo sport, del golf in particolare, vedasi il “Marco Simone Golf & Country Club di proprietà della designer, si concretizza con il portabilissimo abitino polo.
Altro caposaldo del brand, un abito semplice e facilmente indossabile dalle donne di tutte le età.
Appaiono in passerella anche le tute, i pigiama ormai sdoganati come capi di alta moda da molti stilisti.
Non mancano i pantaloni a vita alta, le giacche di lino strutturate, ma comunque leggere.
Il tessuto denim, evergreen del brand, è proposto in modalità iper femminile e morbidissimo.
I colori proposti spaziano dal bianco Biagiotti, al blue jeans, alle sempre delicate e atemporali tinte pastello: celesti, rosa e viola.
Per una primavera dal sapore romantico e iper femminile.
La donna Laura Biagiotti SS20 incede con naturalezza ed ha un vezzo fra i capelli:
il micro fiocco che troviamo nei cerchietti, sui sandali e nei corpetti.
Quel particolare in grado di fare la differenza e dare sprint ad un semplice look. Un piccolo ed innocente simbolo di seduzione.
E’ una donna che vuole stupire con garbo, naturalezza e classe e rimanere comunque fedele a se stressa.
Il fiocco diviene l’emblema, un messaggio: un forever.
La chiave di lettura della nuova collezione Biagiotti si rivolge ad una donna colta, elegante, che ama vestirsi al di là delle mode del momento.
Emblematica è la scelta della sede della sfilata: il piccolo Teatro di Milano, il primo teatro stabile italiano fondato nel 1947 da Giorgio Strehler.
L’edificio puntava fin dall’origine ad essere un piccolo teatro per l’arte con un repertorio internazionale, ma legato alla tradizione.
Avviene anche un passaggio di testimone nella prossima stagione tra Pat Cleveland e sua figlia Anna sulla passerella della nuova collezione.
Così come fu tra Laura Biagiotti e sua figlia Lavinia Biagiotti Cigna, oggi Presidente e Ceo di Biagiotti Group.
Pat fu un’icona delle passerelle Biagiotti.
Ora la nuova musa è la figlia Anna, che ha interpretato anche l’ultima campagna del brand senza tempo Biagiotti, ritratta da Stefania Paparelli.
Uno straordinario quotidiano che dura al di là del tempo, è questo lo spirito Biagiotti. E’ proprio questa l’anima del profumo “Forever” .
Un infinito di moda e bellezza. L’infinito percorso della famiglia Biagiotti.
In prima fila ad ammirare le creazioni Biagiotti c’è la splendida Laura Chiatti.
L’attrice, amica di lunga data della designer, è la testimonial della fragranza “Forever”.
Le borse “LB” sono declinate in tutte le versioni, dalla piccola alla grande.
Sono capienti e leggere, per una donna che non rinuncia alla praticità.
Il make up e l’hairstylist della sfilata è affidato al talento della Aldo Coppola Agency.