“It Never Ends” di Luca Guerrieri… Sarà questo l’album e il sound perfetto per l‘Estate 2019?
Cosa balleremo sotto l’ombrellone?
Cosa ascolteremo con il sale ancora sulla pelle, convinti che sarà finalmente un’estate di fuoco?
Ci muoveremo a tempo o almeno schioccheremo le dita? Quale sarà l’ultima e cocente delusione, prima di lasciarci all’evidenza?
Trascorsa l’estate 2019 il sogno finirà e ricomincerà il solito tran tran
In fondo lo sappiamo e abbiamo bisogno di qualcosa di forte, nel frattempo.
L’atmosfera musicale delle nostre estati, (con qualche piccola eccezione, ad esempio quel piccolo capolavoro che fu nel 1985 “L’Estate sta finendo” dei Righeira), è quella delle mitiche feste romane di Paolo Sorrentino ne “La grande bellezza”.
Si balla, spesso forte, a volte con stile, ma senza chiari motivi. Ci si muove parecchio, magari al tavolo, magari sui palchi, ma senza divertirsi davvero.
Troppo spesso alle feste si va solo per farsi vedere nei locali giusti. E questi grandi party sono una gran delusione.
Estate 2019: veniamo al sound, visto che le riflessioni hanno così poco ritmo
La nuova stagione, come la primavera e l’inverno del resto, sarà urban. Star come Madonna, Alicia Keys & Kathy Perry non sbagliano mai e tutte quante sono impegnate a collaborare.
Anzi a sussurrare, ancheggiare rispettivamente con Pedro Capò, Maluma, Daddy Yankee.
Forse l’ordine di queste “collaborazioni” è sbagliato, ma Madonna sta con Maluma, e, la Perry canta con Yankee. Ma l’ordine degli addendi non cambia il risultato: sederi in movimento totale, on the beach.
Ma Ed Sheeran gioca in un altro campionato, quello dei grandi compositori pop.
Le tendenze le usa e le interpreta, ma da domani potrebbe dedicarsi all’hard rock. Nulla, anzi proprio nulla da segnalare per quel che riguarda i dj italiani in ambito reggaeton & co.
Saremmo latini pure noi, ce lo siamo proprio dimenticati.
Ovvero, lasciar fluire le note dal cuore e dalla mente senza filtri.
E’ il caso di Luca Guerrieri, che ha appena pubblicato “It Never Ends”,
un album di quindici tracce quasi interamente strumentali che racchiude una carriera di ben venticinque anni sulla tastiera del computer.
Ore in studio di registrazione, di console, di remix, di produzioni musicali per altri artisti. Centinaia e centinaia di ore di mastering, ovvero di lavori “tecnici”.
Luca sperimenta su brani altrui perché la musica possa fluire perfettamente quando la ascoltiamo tutti noi. Non dj in auto o nelle cuffie del telefonino.
In “It Never Ends”, tutto questo si sente forte e chiaro, perché è un disco ipnotico, personale, originale
pieno di citazioni di pochi grandi dj / produttori di questi anni. “Synthesis”, l’epico brano che apre questa cavalcata sonora, ha l’essenzialità sonora ed il respiro “rock” dei più recenti Daft Punk.
“Tears” a tratti sembra il classico pezzo di piano house. Poi però l’armonia si complica, diventa sghemba ed è necessario attaccarsi alle note, perché tra un arpeggio e l’altro, la destinazione è chiara, così come il futuro della musica elettronica.
Mica le solite citazioni, un comodo revival, chissà quale mash up. L’album finisce con “It Never Ends”, manco fosse “Veridis Quo” dei due robot francesi, un brano dalla struttura chiaramente barocca.
Perché la musica, quella bella e vuota, che lascia spazio alle melodie di chi l’ascolta non finisce mai.
“Nelle prossime settimane sarò molto impegnato nella preparazione del Meet Music, un workshop per dj e addetti ai lavori che organizzo a Follonica (25 – 27 giugno).
Partirò poi per un tour promozionale sul disco”, racconta Luca Guerrieri.
Ma è vero ‘It never ends” è un progetto a lungo respiro. Anche grazie ai remix.
Già oggi ho programmato l’uscita di Paolo Martini, Federico Scavo, Stefano Fontana, Fuzzy Hair, 2 Sides Of Soul e Luca Garaboni.
Luca Guerrieri in realtà non ha certo smesso di andare in studio di registrazione
“Sto già lavorando a nuove canzoni, con lo stesso spirito, totalmente indipendente, dimenticandomi del mercato. L’obiettivo in breve tempo è quello di produrre musica in totale autonomia per i pochi, pochissimi, che l’apprezzano davvero”.
Sembra un progetto irrealizzabile, quello dell’artigiano maremmano Luca Guerrieri, ma siamo proprio convinti che sia così?
“Nel mondo siamo quasi 8 miliardi di persone. Molti purtroppo sono poveri, ma tanti ascoltano musica e qualche soldino ce l’hanno… potrebbero essere interessati alla mia”.
Sto lavorando per coinvolgerne qualche migliaio, ne bastano forse appena mille, nei miei progetti.
Chi vivrà vedrà, anzi ascolterà.
“It never ends” è l’album perfetto per un’estate di musica tra spiagge, viaggi, lavoro.
Lorenzo Tiezzi