Luino, Lago Maggiore
: un giorno importante Sabato 18 maggio per la città di Luino. Dopo due anni di restauro ha visto la riapertura al pubblico di “Palazzo Verbania”.
Spazi rinnovati in un edificio tornato alla luce come imperdibile meta di visita per gli amanti del liberty,
ma anche della letteratura di Piero Chiara (1913-1986) e della poesia di Vittorio Sereni (1913-1983).
Prime edizioni, oltre a manoscritti e corrispondenza con i grandi nomi della letteratura del Novecento si possono ammirare nelle vetrine degli archivi.
Un percorso di visita che espone a rotazione il ricco patrimonio di Luino
delle carte di Vittorio Sereni e di Piero Chiara qui finalmente riunite.
Il restauro e l’adeguamento dell’edificio hanno visto un team di restauratori impegnati a riportare alla luce la decorazione interna risalente al 1905. Così inaugurato l’originario Caffè Ristorante Kursaal, progettato dall’architetto Giuseppe Petrolo.
Forme liberty d’ispirazione viennese
Sul soffitto centrale sono affiorate corone di fiori di camelia. La sequenza di petali e corolle, sospesi su esili steli, che rivestono le pareti e il plafone all’ingresso, sono interpretabili come foglie e fiori di loto non ancora schiusi.
E’ stato ricavato così l’attuale logo di Palazzo Verbania
Splendido anche l’intreccio di elementi vegetali (alberi e viti ricche di grappoli e pampini) tra i cui rami sono appese ghirlande di lanterne, cosi da simulare l’allestimento esterno di una festa durante una serata estiva.
Il grande salone (22 metri di lunghezza) per “concerti, feste da ballo, riunioni” e banchetti, aperto da ampie vetrate sul paesaggio, divenne sin dai primi anni del secolo il palcoscenico della vita culturale e mondana della citta.
Nel primo dopoguerra, a Luino, il Kursaal viene trasformato in albergo Verbania
Le sue terrazze pensili sull’acqua, le stanze segrete, hanno fatto da sfondo alle poesie di Vittorio Sereni e ai romanzi di Piero Chiara, entrando di diritto fra i luoghi della letteratura italiana.
Qui Piero Chiara ha ambientato storie entrate nell’immaginario comune, come “Il piatto piange”.
Vittorio Sereni ha scritto la celebre lirica Terrazza, pubblicata fra le pagine di Frontiera, per le Edizione di Corrente (Milano, 1941), traendo ispirazione dalle balconate sospese a diversi livelli.
Oggi, Palazzo Verbania, grazie alla gestione curata dal Comune di Luino, offre, accanto agli archivi, spazi espositivi destinati a mostre temporanee
Un percorso didattico permanente, ambienti per conferenze e un caffè letterario ricavato al piano nobile.
Un ambiente un tempo destinato alle camere dell’albergo, con pareti dipinte di rosso acceso.
In occasione della riapertura Palazzo Verbania ospiterà la prima mostra temporanea. È dedicata a Franco Rognoni (1913-1999), grande pittore italiano, coetaneo di Chiara e di Sereni.
Rognoni trovò, in Luino un impareggiabile scenario di ispirazione artistica
Il viale alberato che si snoda sul lago, le terrazze del Verbania, l’antica chiesa di S. Pietro al cimitero e le notti stellate con una luna opalescente protagonista assoluta delle sue immagini più liriche.
Valentino Odorico