Nel panorama dei trend 2025, uno dei capi più discussi è senza dubbio la pelliccia. Un tempo simbolo di eleganza e lusso, oggi la sua presenza sulle passerelle e nei guardaroba solleva inevitabilmente dibattiti e polemiche. Eppure, nonostante la crescente consapevolezza riguardo agli impatti ambientali e etici, questo capo sembra essere destinato ad un ritorno sorprendente, evolvendosi però in una versione sempre più innovativa e sostenibile.

Lusso - Life&People Magazine

Un’icona del passato che si reinventa

Nel corso della storia della moda, la pelliccia è sempre stata elemento di prestigio, simbolo di opulenza che ha attraversato epoche e tendenze. Tuttavia, il suo legame con la tradizione e il lusso è stato messo in discussione soprattutto negli ultimi decenni, in un contesto in cui la sostenibilità e i diritti degli animali sono diventati temi di centrale importanza. Fino a non molto tempo fa, l’industria della moda sembrava aver detto addio alla pelliccia animale, grazie all’iniziativa di alcune grandi Maison come Gucci, Calvin Klein e Armani, che avevano adottato politiche animal-free, rispondendo così ad una crescente domanda di capi più etici.

Trend pelliccia 2025 - Life&People MagazineEppure, il ritorno della pelliccia non significa un semplice ripristino della tradizione. Se da un lato assistiamo ad un rinnovato interesse per l’artigianalità e il lusso senza compromessi, dall’altro, questo capo d’abbigliamento sta vivendo una seconda vita, sotto nuove forme più rispettose dell’ambiente. Una nuova generazione di designer sta infatti sperimentando con materiali alternativi e sintetici, che riescono a replicare l’aspetto lussuoso della pelliccia senza comprometterne la morale.

Sintetica e upcycling: il futuro della moda

Durante la Milano Fashion Week e sulle passerelle internazionali, la tendenza è chiara: pellicce sintetiche e realizzazioni innovative conquistano i riflettori. Un esempio illuminante di questa nuova direzione è la proposta di Fendi, che per la collezione autunno-inverno 2025/26 ha scelto di celebrare il centenario del brand con pellicce rielaborate tramite tecniche di upcycling e materiali sostenibili. L’utilizzo di pellame da macello, riadattato e trasformato in capi di alta moda, non solo riflette un impegno verso la sostenibilità, ma è anche un’affermazione di un lusso che guarda al futuro senza dimenticare la tradizione.

Trend pelliccia 2025 - Life&People MagazineSimile è l’approccio di Stella McCartney, pioniera nella moda animal-free, che continua a sperimentare con pellicce ecologiche create con materiali vegetali e fibre sintetiche ad alte prestazioni. Per la designer britannica, la pelliccia sintetica non è solo un’alternativa etica, ma anche un terreno fertile per l’innovazione tecnologica, che spinge i confini della moda oltre ciò che si pensava fosse possibile. La Koba Fur Free Fur, ad esempio, è una delle creazioni che ha ricevuto ampi consensi, riuscendo a coniugare estetica, sostenibilità e funzionalità.

È etica la pelliccia oggi?

Il suo ritorno, in tutte le varianti moderne, apre inevitabilmente ad una riflessione profonda. Se un tempo la sua presenza nelle collezioni era segno di ricchezza e status, oggi questa stessa scelta deve confrontarsi con le nuove richieste della società. Il consumatore non è più disposto a chiudere gli occhi di fronte ai problemi legati all’industria moda: la sostenibilità, l’impatto ambientale, e la responsabilità sociale sono diventati criteri di valutazione imprescindibili. Laddove un tempo la pelliccia era sinonimo di lusso incontaminato, oggi è anche simbolo di un lusso reinventato, che vuole rispondere alle sfide della contemporaneità.

Trend pelliccia 2025 - Life&People Magazine

Tra lusso e sostenibilità

Questo trend, è dunque molto più di una semplice tendenza. È il segno di un cambiamento culturale che vede la moda come risorsa per plasmare una nuova estetica che sia anche etica. La sfida che il world fashion si trova ad affrontare è quella di mantenere alta la qualità e l’eleganza, senza dimenticare la responsabilità verso il pianeta e gli esseri viventi. In questo senso, questo capo, che sembrava un simbolo di un’epoca ormai superata, torna a vivere attraverso un prisma rinnovato, in grado di soddisfare le aspettative di un pubblico sempre più consapevole e impegnato.

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