La seconda serata del Festival di Sanremo 2025 ci ha fatto una proposta che non possiamo rifiutare: un viaggio nel tempo senza DeLorean grazie a look tra frange, paillettes e smokings d’antan.

Elodie by Gucci
Allarme rosso: avvistata sirena in lamé
Durante la seconda serata, mentre il burgundy Gucci incendiava l’Ariston con quel boa da diva proibizionista, il mondo si chiedeva se qualcuno avesse saccheggiato il guardaroba di Rita Hayworth. Elodie colpisce ancora: le frange hanno fatto più movimento di un flash mob.

Bianca Balti by Valentino
Operazione cicatrice couture
“Stasera non vengo a raccontare il cancro ma a celebrare la vita“, e boom! Arriva la regina guerriera, che ha un nome e cognome: Bianca Balti. Quattro cambi d’abito Valentino e un plot twist che nemmeno nelle serie Netflix. La cicatrice in bella vista è il suo Oscar alla carriera, e Alessandro Michele dovrebbe darle un premio per il coraggio.

Damiano David by Valentino
Il bad boy scopre il colletto inamidato
Chi l’ha visto trasformarsi da ribelle a Fred Astaire in Valentino? Damiano David è il dandy che non ti aspetti: il gel ha fatto più miracoli dei bottoni, e quel tuxedo con collo alla coreana grida “sono un gentleman ribelle”. I Roaring Twenties hanno chiamato: restituitegli il loro fascino.

Giorgia by Dior
Rigore e trasparenze: il paradosso perfetto
Maria Grazia Chiuri di Dior l’ha vestita come se dovesse conquistare un regno, non cantare una canzone. E Giorgia sussurra: “L’eleganza non è acqua”: tuxedo nero con blusa trasparente e reggiseno a vista. Quando il rigore incontra l’audacia e decidono di andare a cena insieme. Che coppia!

Cristiano Malgioglio
Cinquanta sfumature di strascico
Pensavate di aver visto tutto? E invece no! Manca Cristiano Malgioglio, il drama queen supremo. Ecco a voi 50 metri di rosso, un fiocco gigante che manco un pacco regalo di Natale e una giacca con spalle così larghe che potrebbe ospitare un after party. Houston, abbiamo un problema di proporzioni divine.

Fedez by Versace
L’uomo in black
Una camicia Atelier Versace damascata urla “sono qui per fare il serio“. Chi la indossa è Fedez: un po’ meno Edward Cullen della prima serata, ma sempre pronto a mordere lo stile. Il total black è il suo superpotere, e noi non possiamo che inchinarci.

Francesca Michielin by Miu Miu
Turchese non ti temo
Con una tuta-pantalone Miu Miu cut-out color turchese e caviglia dolorante, la performance di Francesca Michielin diventa un atto di coraggio fashion. Gli accessori DoDo brillano come le note alte. La vera standing ovation? Per quei tacchi dopo la caduta. Respect!

Rose Villain by Fendi
Cioccolato e rosa: un amore proibito
Fendi celebra 100 anni di storia con un mix audace che grida “sono qui per fare la storia” in ogni cucitura. E Rose Villain la indossa, con un abito color block che grida “rivoluzione“. Matrix incontra Willy Wonka, ma make it fashion. Nel frattempo noi… siamo tutti più golosi.

Achille Lauro by Dolce&Gabbana
Operazione gessato bianco
Dall’Alta Sartoria D&G emerge un completo con cristalli che fa sembrare Las Vegas un paese di provincia. È Achille Lauro: la spilla floreale sul rever è la ciliegina su una torta già fin troppo golosa. Rodolfo Valentino ha chiamato: pretende la sua reincarnazione.

Simone Cristicchi by Antonio Marras
Poesia sartoriale in fiore
Antonio Marras dipinge sulla stoffa come se ogni capo fosse una tela del Botticelli. Il completo cangiante con ricami floreali di Simone Cristicchi, il poeta della sartoria, è così raffinato che persino i fiori veri si sentono inadeguati. Il maxi fiore all’occhiello? La firma sul capolavoro.

Bresh by Alexandre Mattiussi
Minimalism strikes back
Nella seconda serata Sanremo 2025, il less is more diventa un manifesto by Alexandre Mattiussi. Il minimalista ribelle è Bresh: blusa bianca sbracciata, drappeggio ribelle, spalle imbottite come statement: “Posso portare il peso delle vostre aspettative, ma con stile“. E lo fa, dannazione se lo fa.

Serena Brancale by Renato Balestra
Tropicana a mezzanotte
Copacabana calling! Con Serena Brancale l’Ariston diventa improvvisamente Rio de Janeiro con stivaletti mega platform e paillettes nude firmate Balestra. Quando il tropicale incontra il glamour e decidono di fare serata insieme. Sanremo risponde con le percussioni. La samba non è mai stata così chic.

Rocco Hunt by Michele Potenza
Velluto nero, anima street
Durante la seconda serata Sanremo 2025, il total black Neil Barrett firmato Michele Potenza incontra la trasparenza e decidono di fare pace. Rocco Hunt è un perfetto dark gentleman: la giacca in velluto sussurra eleganza mentre la permanente urla carattere. Quando lo streetwear va a lezione di galateo e prende 30 e lode.

Marcella Bella by Amen
Gli anni ’80 vogliono tutto indietro
Ma la vera signora del tempo è Marcella Bella. Tuta nera con zampa e corpetto ricamato d’oro, direttamente da un’altra epoca. Le spalline firmate Amen hanno una loro gravità, gli orecchini a cerchio sono così maxi che potrebbero ospitare un party. La permanente? Un monumento alla resistenza gravitazionale.

Vittoria Puccini by Armani Privé
Make-up chronicles: la rivincita del glam
Il trucco della seconda serata Sanremo 2025 diventa manifesto di resistenza: eyeliner che sfidano la gravità, rossetti immortali che sopravvivono a baci e champagne, e quella base così perfetta che nemmeno l’AI potrebbe replicarla. L’Oréal Paris ringrazia per lo show.
Hair alert: manual de resistencia
Dal caschetto bagnato alla permanente indistruttibile, passando per ciuffi che hanno dichiarato indipendenza dalla gravità. I parrucchieri d’Italia si sono riuniti in preghiera: “Come fanno a resistere sotto i riflettori?” Il mistero del Festival continua.

Carolina Kostner by Emporio Armani
La guerra dei brand: battaglia all’ultimo cristallo
Gli stilisti italiani hanno saccheggiato gli archivi come se fosse l’ultimo saldo della storia. Da Michele a Chiuri, da Re Giorgio a Donatella: l’Italia della moda si è mobilitata come se l’Ariston fosse l’ultima passerella sulla Terra.

Maria Tomba by Santé Couture
Gioielli da combattimento: l’ultima frontiera
Bulgari e Damiani hanno scatenato una guerra di diamanti che nemmeno la corsa all’oro ha visto l’uguale. I guanti di pizzo hanno firmato un’alleanza con i cristalli mentre gli strascichi hanno dichiarato l’indipendenza. Le borse? Disperse in azione. Il 2025 può vantare l’AI e i robotaxi, ma quando si tratta di stile, il vintage è imbattibile. La seconda serata Sanremo 2025 l’ha dimostrato: il futuro è nel passato, baby. E se qualcuno vi dice il contrario, è solo invidia temporale.
Post scriptum: il domani è già ieri
Se pensate che questa sia stata una serata esagerata, preparatevi al seguito: gli stilisti stanno già affilando le forbici per la prossima battaglia fashion. Che lo spettacolo (vintage) continui!