“Riconosciamo l’impatto globale di una donna che ha dominato il settore nell’ultimo anno”. Questa la motivazione espressa dal British Fashion Council, organizzazione no profit che promuove l’industria della moda britannica a livello mondiale, sulla proclamazione di Alex Consani come modella dell’anno in occasione dei Fashion Awards 2024 tenutosi a Londra, alla Royal Albert Hall. Per la prima volta nella storia trentennale del premio, riconoscimento dedicato ai talenti emergenti della moda, il vincitore è una donna transgender. Chi è Alex Consani, la nuova stella delle passerelle?
Alex Consani: prima trans nominata “Modella dell’anno”
Modella e influencer americana, capelli biondo ice e sopracciglia decolorate, 21 anni di Sonoma County, contea nel nord della California, Alex Consani diventa un fenomeno di Tok Tok durante gli anni del Covid raggiungendo oggi circa quattro milioni di follower, conquistati con i suoi video umoristici e un approccio eccentrico. Vanta una serie di apparizioni sulle più famose passerelle da Chanel a Stella McCartney, Tom Ford (primo brand con cui debutta), Versace e ha fatto notizia per essere stata uno dei primi angeli transgender a sfilare per Victoria’s Secret.
Ha iniziato la sua carriera nel 2015, diventando modella transgender più giovane al mondo a soli 12 anni. Nel 2019 è entrata in IMG Models ottenendo la popolarità grazie al suo humour trasmesso sul social network dei video. È stata il volto anche di svariate campagne pubblicitarie come quella della collaborazione di KNWLS e Jean Paul Gaultier. Nel 2023, a seguito del successo social inarrestabile, Forbes la inserisce tra i 50 top creator moda per aver plasmato gusti e tendenze globali attraverso il suo stile e la sua arte.
Rivoluzione nell’industria fashion: le modelle transgender
L’industria della moda è in continua evoluzione e negli ultimi anni è diventata sempre più inclusiva. L’autenticità attrae, i pregiudizi estetici precipitano. La presenze di modelle transgender sulle passerelle rappresenta molto di più di un cambiamento estetico, ma indica una trasformazione importante verso l’inclusività in ogni suo aspetto. E se Coco Chanel diceva
“Bisogna essere unici per essere insostituibili”,
i tempi assecondano il suo pensiero puntando su un nuovo concetto di bellezza che si sta consolidando di frequente, prendendo le distanze da un’idea unanimemente condivisa vincendo la paura di pregiudizi.
È stata April Ashley ad aprire la strada nel ventesimo secolo, negli anni ’60, nel pieno della Swinging London di cui diventò fervida protagonista segnando un vero e proprio cambiamento sociale. Negli anni ’70 ci fu invece Tracey Norman, prima modella trans di colore, il suo volto fu impresso sulla confezione di una nota lozione per capelli, e apparve come seconda donna nera, dopo Beverly Johnson, sulla copertina di Vogue. Da allora la moda ha compiuto considerevoli passi in avanti, prendendo le distanze da stereotipi classici e tradizionali, accogliendo la libertà dell’identità di genere con l’inclusione di trans e no gender.
Diversità e inclusione di genere nella moda
Il mondo del fashion si trova così in un’era di cambiamento tanto attesa e desiderata, compiendo progressi, anche se lenti, verso un futuro sempre più inclusivo, a tutela dei diritti e della visibilità dei trans. Un tempo molti modelli trans sono stati costretti a nascondere e a non rivelare la propria identità per lavorare e raggiungere il successo nel settore della moda. Oggi, d’altra parte, tanti di loro occupano con costanza numerosi palcoscenici, e tanti di essi hanno fatto sentite la propria voce utilizzando le piattaforme social come mezzo per portare alla luce disuguaglianze di genere e body shaming, al fine di far riconsiderare nel settore cosa significa essere una top model. Dunque, nonostante l’evoluzione sul tema, di sicuro è necessario percorrere ancora molta strada per comprendere appieno la rappresentazione transgender, senza ignorare indubbiamente quello che è diventato un cambiamento rivoluzionario nella cultura.