Chi dice che l’abito non fa il monaco? Sdoganiamo quest’idea un tempo sulla “bocca” di molti, perché lo stile che scegliamo esprime spesso la nostra personalità più profonda. L’immagine che si ha di sé permette infatti di rivelare agli altri chi sei e cosa vuoi comunicare. La moda è un linguaggio visivo attraverso cui esprimiamo valori, individualità e sensazioni. In poche parole gli abiti dicono molto di noi; al riguardo facciamo appello ad una tendenza che si sta affermando sempre di più nell’ultimo periodo, lo stile ladylike, un’estetica diventata fonte di ispirazione in tutto il mondo e che rivela una femminilità ed un’eleganza d’altri tempi.
Origine dello stile ladylike o borghese
Erano gli anni ’40 e ’50 quando le donne di classe emanavano la loro bellezza con alcuni accorgimenti che continuano ancora oggi a suscitare un certo fascino. Stringevano la vita con cinture in evidenza, preferivano indossare abiti con gonne di media lunghezza e sfoggiavano copricapi e manicotti in pelliccia, con quell’aria snob e raffinata, decisamente chic. Ad osservare i look che incombono con fierezza sulle passerelle di questo autunno inverno si viene catapultati indietro nel tempo, a quell’epoca in cui aleggiava un’atmosfera borghese che sussurrava quella malinconica agiatezza oggi tanto desiderata. Qui trovano il loro giusto posto le signorine per bene, le donne dallo stile retrò, raffinato, lussuose che evocano una femminilità discreta e conservatrice.
Lo stile ladylike per l’Autunno Inverno
Spazzati via i riferimenti allo stile streetwear che ha contraddistinto i diktat stilistici degli ultimi anni in cui a far da protagonisti erano sneakers e tuta da ginnastica, a dettar tendenza è il ritorno al classicismo autentico; dove il lusso gentile viene interpretato da una moda educata ed accogliente. Lo stile ladylike, quello tipico della donna bon ton, regna la fredda stagione, tra skirt al ginocchio svasate, pantaloni ampi di velluto o in lana, portati con montoni, cappotti e pellicciotti. Con il viso coperto da occhialoni da diva per attirare l’attenzione con discrezione. Prada fa della nostalgia e la memoria del passato il fil rouge della collezione autunnale, con fiocchi e ruches che adornano con grazia abiti e tubini, blazer abbinati a tessuti in lingerie e dolcevita, gilet sovrapposti a camicie rigate.
Un guardaroba dai tratti bourgeois adatti ad una giovane lady contemporanea. Miu Miu propone sulla stessa scia cappotti sartoriali e giacche shearling arricchiti da dettagli preziosi, tubini neri indossati con collane di perle al collo e guanti in pelle, total look in faux fur con borsa sotto il braccio e scarpine dalla punta arrotondata; forme severe e semplici, stratificate, rese speciali da decori che fanno la differenza. Sovversivo invece il tailoring di Fendi, la cui collezione si ispira agli archivi della maison del 1984 e caratterizzata da un’allure tra il romantico e l’aristocratico. Il direttore creativo Kim Jones modula una silhouette su completi pantalone, gonne midi con leggero spacco sul davanti o abiti quasi monacali, conferendo alla donna quell’attitude rigorosa che inneggia ad una sobria opulenza.
Femminilità che seduce con eleganza
Le mademoiselles Chanel impersonano d’altro canto la perfetta parigina abbiente di una classe fuori dall’ordinario: indossano completi in maglia stretti in vita da sottili cinture, stivali in montone con tacco alto o plateau, lunghi cappotti dai colori fantasiosi o nuance tenue e austere; completano il look grandi cappelli scenografici fermati da spille: una donna che seduce con romantica eleganza.
La stessa seduzione che si intravede nell’immaginario sensuale di Alberta Ferretti, dove la femminilità è delineata da una severità assolutamente chic che predica un verbo di eleganza formale, tra ricami preziosi, lunghezze composte e forme ingombranti. Indossare uno stile personale è dialogare silenziosamente con il mondo che ci circonda. Trasmette il nostro essere senza il bisogno di parlare, è la narrazione visiva della propria identità. La moda che ritorna a valutare l’estetica formale che tanto piace alle signorine perbeniste è sicuramente rassicurante.