Quando gli Oasis hanno annunciano il loro ritorno il mondo si è fermato. Parka e occhiali da sole, capelli a scodella e riff aggressivi che risuonano nella mente dei più fedeli appassionati, adetti della setta del Britpop. Code (virtuali) chilometriche per accaparrarsi un biglietto, i classici generazionali che tornano ad abitare le classifiche mondiali. Memorabilia, chitarre e cimeli della band che diventano oggetti di culto all’asta: tutti segnali che sanciscono l’inizio di una rinnovata “Oasis-mania”.
Come un fulmine a ciel sereno, dopo anni di voci e speculazioni, l’annuncio della reunion degli Oasis ha risvegliato generazioni di fan, riportando la band al centro del palcoscenico globale. Noel e Liam hanno fatto pace e, con il loro tanto atteso “Oasis Live ‘25 World Tour”, sono tornati alle origini, nel loro habitat naturale: sotto i riflettori, circondati dall’amore e dal calore di folle oceaniche di fan in visibilio. Sono bastate poche ore perché tutti i tagliandi andassero venduti, raggiungendo spesso prezzi davvero folli. Milioni di persone in tutto il mondo hanno affollato i siti di vendita, cercando disperatamente di assicurarsi un posto a uno degli eventi più attesi dell’anno. E non si parla solo di concerti: le ricerche di voli ed alloggi per il Regno Unito sono schizzate alle stelle.
Oasis-mania: biglietti e cimeli
Nel panorama musicale, poche band possono vantare lo stesso potere evocativo degli Oasis. Non solo per la musica, ma per tutto ciò che rappresentano: ribellione, irriverenza, e quella voglia di rompere gli schemi che li ha resi immortali. Ed è proprio questo stesso mito che tutt’oggi permea ed arricchisce una serie di oggetti, anzi, frammenti di storia presto disponibili all’asta organizzata da Propstore, una delle più attese a livello mondiale. Dal 14 al 17 novembre, oltre 60 lotti legati agli Oasis verranno venduti, per la gioia di fan e collezionisti rock.
Al centro dell’attenzione c’è la celebre Silver Sparkle Gibson Les Paul Florentine di Noel Gallagher, considerata una delle chitarre più importanti della sua carriera. Questo strumento, protagonista indiscusso di fine anni ’90, è una sorta di reliquia per chi ha vissuto l’apice del Britpop: il prezzo stimato si aggira tra le 300.000 e le 500.000 sterline. Ma la Les Paul non è certo l’unico gioiello di questa collezione: l’asta comprende anche altre chitarre utilizzate da Noel, alcune delle quali autografate, ciascuna rappresentativa di sessioni in studio e concerti epici.
Testi, chitarre e golf cart
A rendere l’asta ancora più interessante sono testi originali e scritti a mano da Noel, emblemi delle canzoni più amate della band. Un vero e proprio tuffo nel processo creativo di uno degli autori più brillanti della musica contemporanea. Tra i pezzi più ambiti ci sono i testi di “Live Forever”, firmati sia da Noel che da Liam. Costo stimato? Tra le 3.000 e le 6.000 sterline. In passato, Propstore ha già battuto all’asta versi redatti a mano da Noel Gallagher: quelli di “Wonderwall”, all’esorbitante cifra di 40.000 euro.
Le motivazioni che spingono le persone a spendere interi patrimoni per accaparrarsi questo tipo di oggetti sono tendenzialmente quattro: autenticità, perché si tratta di un originale firmato dall’artista; stato di conservazione, che incide direttamente sul valore; interesse dei collezionisti, sempre pronti a contendersi memorabilia rare; e, infine, rilevanza storica, il fattore che trasforma un semplice foglio in un pezzo di cultura eterno. Non mancano poi gli oggetti più eccentrici come il golf cart psichedelico, regalo dell’ex moglie di Noel, Meg Matthews. Questo veicolo, ispirato alla celebre Rolls Royce di John Lennon, veniva usato per muoversi nella loro tenuta nel Buckinghamshire. Prima dell’asta, i fan avranno l’opportunità di ammirare questi tesori alla mostra “Together We’ll Fly”, a Londra, dal 18 al 20 ottobre 2024. Un’occasione unica per ammirare da vicino ciò che fino ad ora era solo leggenda.
Oasis: il tour mondiale della band
Non solo concerti: le canzoni degli Oasis sono tornate a dominare le classifiche. Anche durante una partita di calcio, può capitare di sentire uno dei loro pezzi iconici risuonare tra le tribune: è il caso della Lazio, che all’Olimpico ha vinto contro l’Empoli all’ultimo minuto, lasciandosi poi andare ai festeggiamenti accompagnati dalle note di “Wonderwall”. Le date europee sono già sold out, e, la band ha annunciato nuove tappe negli Stati Uniti, in Messico e in Australia.
Tra le mete più gettonate per il tour 2026, si parla insistentemente di un ritorno in Italia, con possibili show a Roma o Milano. Il nostro paese, com’è noto, è tra quelli più affezionati alle canzoni dei fratelli Gallagher. Presto, i fan nostrani potranno cantare in coro i loro brani più famosi, nell’estasi collettiva di uno stadio stracolmo. I biglietti, a causa di costi e richieste alle stelle, potrebbero essere financo più inaccessibili di un cimelio storico.