Nel 2024, ricorre il 150° anniversario della fondazione dell’impressionismo, un movimento che ha segnato la storia dell’arte, e plasmato indelebilmente la cultura a livello mondiale. Le mostre di Berthe Morisot sono iniziative volte a celebrare la figura di una pittrice geniale che si è rivelata unica donna tra i fondatori del movimento. Un apporto di forte audacia, specie se si considera un contesto dominato in netta prevalenza da uomini. Fra le celebrazioni dedite a celebrare, a far conoscere o riscoprire tale personalità per mezzo delle sue opere, subentrano in Italia due importanti iniziative: le mostre a tema, ospitate rispettivamente dal Palazzo Ducale di Genova e dalla Galleria d’Arte Moderna (GAM) di Torino.
Berthe Morisot: quando l’icona dell’impressionismo è donna
Berthe Morisot è un’artista che nel movimento impressionista ha ridefinito la percezione della luce e del colore nell’arte pittorica ed ha contribuito altresì a modificare la maniera stessa di percepire la quotidianità per tradurla in arte. Nata a Bourges, in Francia, nel 1841, è emersa nel mondo dell’arte, oltre che per il talento mostrato nella pittura, anche per la sensibilità nella percezione introspettiva dei soggetti. Il caratteristico stile del quale si è fatta portatrice, è contraddistinto da un approccio dotato di fluidità e immediatezza. Un approccio, nella sostanza, che diviene mezzo per esprimere una percezione visiva del tutto spontanea e immediata.
In Berthe Morisot troviamo una tecnica basata
su una pennellata rapida e lieve, propensa alla cattura della fugacità del momento. Ed è così che giunge a riportare su tela quella sensazione di pronta vivacità ed emozione. Discorso che non muta nel momento in cui, ad esser ritratti, sono soggetti presi dalla quotidianità, e per gli stessi si percepisce anche quel senso di profonda intimità che l’artista ha voluto raffigurare. Quanto alle tonalità sfoggiate nei dipinti, prevalentemente pastelli e colori tenui, essi detengono il potere di generare un’atmosfera brillante ma delicata.
Un’atmosfera nella quale la luce si diffonde dolcemente, e avvolge le figure e gli oggetti con un’aura di bellezza effimera, ma distintamente percepibile. Un’opera, quella di Berthe Morisot, che si allontana da rappresentazioni storiche e grandiose, decisamente comuni fra gli altri pittori a lei contemporanei, onde abbracciare una dimensione maggiormente intima e personale. Con i suoi soggetti, la donna passa dal ruolo di mera spettatrice della vita artistica a quello di protagonista attiva della narrazione in atto.
Il contributo delle opere di Berthe Morisot all’impressionismo
Inerente al contributo fornito alla causa impressionista, la pittrice non si limita affatto a seguire le orme dei propri contemporanei uomini, pur laddove si tratti d’artisti del calibro di Monet o Renoir, o dello stesso Manet (del quale divenne cognata). Berthe Morisot, infatti, rielabora e introduce elementi che saranno totalmente nuovi per il linguaggio impressionista. In lei si trova l’attenzione per i dettagli emotivi, oltre alla capacità di catturare l’inafferrabile flusso del tempo mediante le variazioni di luce e di tono. Può definirsi pertanto, a pieno titolo, una pioniera nella ricerca di nuove forme espressive. In opere quali “Il Gioco di Bambini” e “La Lettura”, la Morisot riesce a trasmettere una profonda connessione tra il soggetto e l’ambiente circostante, e dà conseguentemente luogo ad un’abilità straordinaria nel trasmettere una sensazione di movimento e vita.
Il Palazzo Ducale di Genova apre a “Impression Morisot”
Il Palazzo Ducale di Genova è la location designata per un’esposizione di grande valore, intitolata “Impression Morisot”, che prenderà il via l’11 ottobre. Una rassegna di sublime prestigio, che riunisce oltre ottanta opere della virtuosa pittrice impressionista. La mostra avrà luogo negli storici quanto raffinati spazi dell’Appartamento del Doge. Essa propone un percorso tematico, esplorativo dell’evoluzione artistica e della vita privata della Morisot. Nel percorso, si integrano con sagacia opere pittoriche, materiale fotografico e documentale. Un’analisi immersiva e stratificata dell’artista, L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 23 febbraio del prossimo anno, e con la medesima si invitano tutti i cultori d’arte a cogliere la bellezza e la portata innovativa del lavoro di un’artista a dir poco straordinaria.
La Galleria d’Arte Moderna di Torino e il debutto della mostra
L’altro evento avrà luogo a Torino, con una mostra a tema allestita presso la Galleria d’Arte Moderna (GAM). L’esposizione, dal titolo “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, avrà inizio il 16 ottobre e si protrarrà fino al 9 marzo del prossimo anno. L’evento si propone nella veste di affascinante percorso tematico, indirizzato a mettere in luce l’evoluzione stilistica della Morisot nel corso della propria carriera. Troveremo esposte opere provenienti da prestigiose collezioni private, e altre da importanti istituzioni culturali internazionali.
A suscitare interesse e curiosità,
il progetto relativo al video, progettato da Stefano Arienti, e curato dalla direttrice della Galleria, Chiara Bertola. Esso sarà proiettato su una schermata di grande superficie, e si propone di fornire un’illuminante comparazione tra le opere della Morisot e i parametri che definiscono l’essenza dell’espressione impressionista. Una maniera di cogliere, per via ancor più diretta, la portata innovatrice di Berthe Morisot.