Oggi, 25 settembre, ricorre la Giornata Mondiale dei sogni. Un’occasione perfetta per fermarsi a riflettere in una giornata che attraversa due dimensioni, della nostra vita, interconnesse: i sogni intesi come attività psichica e quelli che plasmano le nostre aspirazioni e obiettivi. Prima però un po’ di storia: la Giornata Mondiale dei Sogni è istituita nel 2012 da Ozioma Egwuonwu, esperta in strategie di cambiamento, con l’obiettivo di celebrare il potere dei sogni e il loro impatto sulle vite delle persone. Quante volte ti sei svegliato dopo un sogno così vivido da chiederti se fosse reale? Cosa li rende così potenti? E cosa ci dice la scienza su questo straordinario fenomeno?

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I sogni: le porte dell’inconscio

Dietro le palpebre chiuse, durante il sonno REM, il cervello si scatena in un’attività febbrile. Il Rapid Eye Movement (REM) è una fase del sonno in cui gli occhi si muovono molto rapidamente sotto alle palpebre ed è l’unico momento in cui avvengono i sogni. Matthew Walker, neuroscienziato e autore del bestseller Why We Sleep, racconta che durante questa fase, il cervello rielabora esperienze e emozioni, aiutandoci a processare traumi e stress. Studi condotti dallo stesso Walker mostrano come i sogni aiutino a bilanciare la nostra sfera emotiva, rilasciando tensioni accumulate, quasi come una “terapia notturna” naturale. Questa elaborazione emotiva potrebbe spiegare perché, dopo una notte di sogni intensi, ci si sente meno sopraffatti dalle difficoltà quotidiane. Un’altra teoria interessante è quella del “simulatore di minacce”, proposta dal ricercatore finlandese Antti Revonsuo. I suoi studi suggeriscono che i sogni potrebbero essere una palestra mentale per affrontare situazioni pericolose senza subirne le conseguenze reali. È una sorta di preparazione all’ignoto, dove il nostro cervello orchestra scenari complessi per allenare la nostra mente a fronteggiare l’imprevisto. Immagina di essere un pilota che si esercita al simulatore: la stessa dinamica avviene durante i sogni, solamente che il campo di addestramento è la propria mente.

giornata mondiale dei sogni visual concept - Life&People Magazine

La creatività nascosta dei sogni

A livello pratico, i sogni ci rendono anche più creativi e influenzano profondamente la nostra capacità di affrontare le sfide quotidiane. Walker, insieme ad altri studiosi, ha scoperto che il sonno REM è strettamente collegato alla nostra abilità di risolvere problemi complessi e di sviluppare nuove idee. Ma come avviene tutto ciò? Attraverso l’affascinante esperimento del labirinto virtuale. Questa ricerca ha esplorato in dettaglio come il sonno REM possa influenzare l’apprendimento e l’adattamento. I partecipanti sono stati invitati a navigare in un labirinto 3D e successivamente sono stati divisi tra coloro che dormivano e coloro che rimanevano svegli. Sorprendentemente, chi aveva dormito mostrava un miglioramento significativo nelle proprie prestazioni, spesso sognando proprio il labirinto. Questo fenomeno suggerisce che i sogni non solo aiutano ad elaborare le esperienze, ma anche a memorizzarle in modo più efficace. In effetti, la capacità di sognare il labirinto durante il sonno REM potrebbe essere vista come un processo naturale di problem solving. Perciò, forse “la notte porta consiglio” è più di un semplice detto.

giornata mondiale dei sogni - Life&People Magazine

Sogni come obiettivi: il motore delle ambizioni

Dall’altra parte i sogni non sono solo ciò che avviene mentre dormiamo, bensì sono sinonimo di ambizioni e obbiettivi. Sono le visioni che ci guidano da svegli spingendoci a raggiungere il traguardo. Quanti grandi successi nella storia sono stati il frutto di sogni audaci? Non è solo una questione di retorica o motivazione. Studi psicologici dimostrano che avere sogni e obiettivi chiari migliora la qualità della vita. Angela Duckworth, accademica, psicologa e autrice di Grit, ha esplorato il concetto di tenacia e dedizione agli obiettivi, dimostrando che chi ha grandi aspirazioni è più motivato a superare ostacoli e fallimenti. Il sogno, declinato come visione di un futuro migliore, funziona da bussola, orientando scelte e azioni anche nei momenti più difficili. I sogni guidano, aiutano a elaborare emozioni, a risolvere problemi, e spingono a raggiungere traguardi apparentemente impossibili.

giornata mondiale dei sogni donna in primo piano con testa a forma di nuvola - Life&People Magazine

La giornata mondiale dei sogni

Invita a riflettere sull’importanza di abbracciare entrambe le dimensioni di questo concetto: i sogni che vivono nel nostro sonno e quelli che alimentano le nostre ambizioni. Le fantasie notturne, attraverso la loro capacità di rielaborare esperienze e di stimolare la creatività, offrono strumenti preziosi per affrontare la vita quotidiana. Come suggerito dalla scienza, la fase REM non è solo un riposo, ma una finestra sull’onirico dove ci affacciamo per risolvere problemi e rafforzare il nostro benessere emotivo. D’altra parte, gli obiettivi che rappresentano la forza motrice nel quotidiano. Il 25 settembre, si celebra il potere dei sogni siano essi vissuti nel sonno o coltivati durante il giorno.

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