Pioggia, spettacolo e mondiali che si riaprono. Il Gran premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini, tredicesimo appuntamento del campionato di MotoGP, è stata una gara capace di regalare conferme ma anche tanti, tantissimi colpi di scena. A imporsi tra i curvoni e i rettilinei di Misano è stato Marc Marquez, che bissa il successo conquistato appena una settimana fa sul circuito casalingo di Aragon. Dietro di lui, dopo una gara dominata dall’otto volte campione del mondo quanto dalla pioggia, Francesco Bagnaia, che in sella alla sua Ducati precede sul podio il compagno di squadra Enea Bastianini.
Domenica da dimenticare invece per il leader del campionato Jorge Martin, che a causa di un clamoroso errore di strategia durante le battute iniziali del GP, finisce nelle retrovie, chiudendo la gara al 15° posto. Un risultato capace di riaprire le sorti del mondiale, con Pecco che, dopo la disastrosa caduta di Aragon, torna a -7 punti di distanza dallo spagnolo del team Ducati Pramac.
Partenza tra le nuvole
Quando i piloti si allineano sulla griglia di partenza, il cielo di Misano non è dei migliori. Tra le nuvole che incombono sul World Circuit Marco Simoncelli, Bagnaia scatta molto bene, conservando il primo posto ottenuto durante le qualifiche. Dietro di lui Jorge Martin è una vera furia. Partito quarto, lo spagnolo della Ducati Pramac scavalca velocemente Bezzecchi e Morbidelli e si piazza negli scarichi di Pecco. Già durante le primissime battute di gara, Martin cerca infatti di superare in tutti i modi il tre volte campione del mondo, ma il pilota torinese stacca sempre più forte di lui, conservando la prima posizione.
Disastro Martin
Dopo alcuni giri, nei quali si susseguono sorpassi soltanto nelle retrovie, la pista di Misano inizia a bagnarsi con le prime, timide gocce di pioggia. A causa dei suoi rettilinei intervallati da curvoni molto veloci, questa pista richiede un’eccellente stabilità della moto. I piloti, per fare la differenza, hanno bisogno di trovare il giusto compromesso tra velocità e precisione. Due fattori che, con la pioggia, sono veramente difficili da unire. E infatti a pagarne le spese sono Franco Morbidelli e Pedro Acosta. I piloti di Ducati e Gas Gas, entrambi in lizza per il podio, finiscono con le proprie moto nella ghiaia. Ed è proprio attorno al 7° giro, che la gara prende una piega inaspettata a causa dell’incertezza metereologica che incombe sulla pista.
Giunto davanti all’entrata dei box, Martin si stacca dal gruppo di testa per cambiare la sua moto con quella preparata con gomme da pioggia; tutti gli altri piloti restano in pista, rischiando il tutto per tutto. Una mossa tutt’altro che azzeccata, dal momento che la pioggia, invece di aumentare, diminuisce con la pista che si asciuga dopo pochi giri. Il pilota della Ducati Pramac e leader del mondiale, uscito dai box nelle retrovie, è costretto a rientrare dopo pochi minuti per cambiare nuovamente la propria moto buttando alle ortiche la propria gara.
La cavalcata di Marc Marquez
Ad approfittare di questa complessa situazione in pista è Marc Marquez, che rimonta dalla sesta fino alla prima posizione, superando Bagnaia proprio al settimo giro. Lo spagnolo danza con la sua Ducati tra le curve di una pista di Misano semi-asciutta, staccando il campione del mondo con un giro veloce in 1’31″564. Pecco, reduce dalla caduta di Aragon, si accontenta volentierissimo di un secondo posto in chiave iridata. Dietro di loro chiude il podio un ottimo Enea Bastianini, partito ottavo dalla griglia di partenza. Nelle retrovie Jorge Martin è costretto a guardarsi persino dagli attacchi dell’Aprilia di Maverick Viñales; lo spagnolo terminerà una gara da dimenticare al 15° posto, portando a casa un solo punto.
Un mondiale che si riapre
Con questo suo secondo posto, Bagnaia riapre le sorti del mondiale. Dopo la rovinosa caduta di Aragon, che oltre a lasciargli non pochi dolori fisici lo aveva fatto scivolare a -27 punti dalla testa della classifica, il pilota piemontese riduce prepotentemente il distacco da Jorge Martin, portandosi a sole sette lunghezze di distanza dai 312 punti del pilota spagnolo. Con questa sua seconda, spettacolare vittoria di fila, anche Marc Marquez accorcia il gap per la corsa al mondiale che fino a qualche settimana fa sembrava lontanissima. Ora lo spagnolo è a 53 punti dalla vetta della classifica. Giochi tutt’altro che chiusi anche per Enea Bastianini, che con il terzo posto di Misano vola a 250 punti.
Altre sette gare in calendario
piene di soprese e colpi di scena, con il nuovo atto di questa entusiasmante corsa al titolo che si consumerà di nuovo sul circuito di Misano, per il gran premio dell’Emilia-Romagna.
L’ordine d’arrivo del GP San Marino e Riviera di Rimini
Marc Marquez (Esp) Ducati in 41’52″083 alla velocità media di 163.5 Km/h
Francesco Bagnaia (Ita) Ducati a 3″102
Enea Bastianini (Ita) Ducati a 5″428
Brad Binder (Rsa) Ktm a 14″185
Marco Bezzecchi (Ita) Ducati a 16″725
Alex Marquez (Esp) Ducati a 17″582
Fabio Quartararo (Fra) Yamaha a 17″642
Jack Miller (Aus) Ktm a 19″327
Fabio Di Giannantonio (Ita) Ducati a 27″946
Pol Espargaro (Esp) Ktm a 38″781