Buona la prima per Space Riccione che, con il concerto di Sfera Ebbasta chiude un’estate record. Il locale più cool della Riviera Adriatica ha centrato nel segno; l’obiettivo d’inizio stagione era rilanciare alla grande il brand Space, – rinato sulle ceneri del vecchio Space di Ibiza – capace di evocare la storia del popolo notturno d’Europa. A dieci settimane dalla sua apertura, può tranquillamente dire di aver vinto la sfida ed aver ottenuto il risultato sperato, forse, addirittura perfino essere andato oltre.
Sessantamila presenze, milioni di visualizzazioni social, tredici differenti eventi,
la dicono lunga sulla capacità d’attrazione di un marchio – Space -, che con Sfera Ebbasta ha visto l’ultimo atto dei concerti 2024 ed è pronto ad entrare di diritto nel panorama internazionale di un settore che vuole prepotentemente fare della Riviera il suo cavallo di battaglia. Il rapper italiano, in quest’ottica, non rappresenta che l’ultima chicca di un’estate che rimarrà negli annali, la ciliegina sulla torta che ha fatto dell’artista di Sesto San Giovanni, il nome più caldo del Ferragosto ormai alle spalle.
Pop rap, Trap e Hip hop, questi gli stili musicali di un artista pronto ad infiammare la platea; non poteva essere altrimenti, del resto, considerato che proprio il rapper milanese è stato il primo italiano a entrare nella Top 100 di Spotify; risultato tutt’altro che scontato e dimostra il grande affetto che il pubblico del Bel Paese da alcuni anni gli tributa. Fedele a questo spirito, Sfera Ebbasta ha messo tutto sé stesso nell’esibizione allo Space, regalando alle migliaia di presenti l’energia di uno show confezionato per offrire il meglio della sua carriera.
Prima di lui, il deejay e produttore Drillionaire aveva dato l’entusiasmo giusto per accogliere la star della serata; dopo di lui, invece, il party Mamacita, format peraltro già collaudato nelle scorse settimane, ha regalato scampoli di festa fino all’alba. In questo modo, lo Space ha offerto ancora una volta una chiara dimostrazione del valore della sua proposta e programmazione artistica, un programma degno dei migliori locali di tendenza al mondo che, a giudicare dall’inizio, non può che essere foriero di ulteriori successi di qui al prossimo futuro.
Qualità top per tutti gli eventi in calendario,
con un pizzico di dispiacere per quello che avrebbe potuto essere da Ferragosto in poi e che, invece, non sarà. La stagione 2024, quella della rinascita, si chiude infatti qui; l’appuntamento, però, è già a quel 2025 che nelle intenzioni di tutti dovrà non soltanto confermare tutto il bello visto fino ora, ma anche aprirsi ad una sfida ancor più ampia. Se la vera impresa è stata quella di costruire un locale che da zero, e in soli due mesi e mezzo, è balzato ai primi posti dei trend topic dell’intrattenimento mondiale, il sogno nel cassetto è quello di andare addirittura oltre già a partire dal prossimo anno, un intendimento deciso da raggiungere; per questo ci sarà da spingere forte sull’acceleratore.
Essere tra i primi dieci locali al mondo,
portare Riccione al posto che merita sullo scacchiere continentale, lanciare a Ibiza il guanto della sfida sono pensieri non distanti dalla realtà. Il tourbillon di emozioni scatenato dal successo iniziato lo scorso 2 giugno è tanto e tale da produrre tutte le energie positive utili a ottenere quanto pensato; il gradimento del pubblico, peraltro, è il primo indicatore che la strada tracciata è giusta e merita di essere perseguita senza soluzione di continuità. Il direttore artistico Fabrizio De Meis ha dunque fatto ciò che molti speravano, ma su cui pochi avrebbero scommesso tutto, un successo superiore ad ogni più rosea aspettativa che farà dello Space di Riccione un luogo cult di qui ai prossimi anni.