“To the gypsy That remains Her face says freedom With a little fear I have no fear Have only love And if I was a child” Gypsy, Stivie Nicks

Stevie Nicks: la regina degli anni 70′

Sono i tardi anni ’60 quando inizia ad affacciarsi in Inghilterra un nuovo genere folk tipicamente statunitense, che si distacca dai filoni pop dei Beatles. Sono gli anni dei cantautori Paul Simon, Al Stewart, della sensibilissima cantautrice Sandy Denny, dei folk clubs, di quelle scene musicali così suggestive e piene di fascino che ancora vengono ricordate con nostalgia: tra locali underground, veri rocker e sonorità che influenzeranno le più grandi band di sempre, dai Led Zeppelin alla Jimi Hendrix Experience.

Stevie NicksI Fleetwood Mac – la band iconica degli anni ’70 che arrivò a vendere fino a quaranta milioni di dischi – fa il suo debutto nel 1967 come gruppo rock-blues che non disdegnava un pizzico di psichedelia. Ma è nel 1975 che alla formazione originale si uniscono Lindsey Buckingham e Stevie Nicks; è con il loro ingresso che le influenze diventano più commerciali e il terzo album, “Rumours”, vince il Grammy Award. Siamo nel 1977 in California, la musica è un inno alla libertà, – le sonorità melodiche e le influenze mistiche -, così come lo stile della cantante della band più chiacchierata di sempre: le loro canzoni vengono utilizzate come clave, armi con cui i membri si feriscono a vicenda dopo il fallimento delle relazioni personali che li vedevano notoriamente coinvolti.

Stevie Nicks e Lindsey Buckingham

Stevie incarna alla perfezione tutto l’immaginario stilistico di quegli anni: un inno alla magia e al mistero, un’estetica leggendaria fatta di gonne chiffon, pantaloni a zampa, zoccoli in legno, ruches, veli, kimono ricamati, velluto e frange. Un punto di riferimento su tutti? Grace Slick, musa del movimento hippie, e Janis Joplin. Il suo stile è carico di speranza, di teatralità e di una sensualità lunare; la sua è la storia del potere femminile nel mondo prettamente maschile, fino a quel momento, del rock. Unica, originale, irripetibile icona fashion dei suoi tempi.

Stevie Nicks in studio di registrazione a Los Angeles

Dopo il successo del 1975, Stevie inizia a lavorare con la stilista Margi Kent per sviluppare il suo guardaroba da palcoscenico. La sua fama la precede, mentre porta in scena ispirazioni boho, pizzi, tocchi gotici, raffinati elementi etnici, toni bordeaux, neri e preziosi scialli che diventeranno distintivi anche nella sua carriera da solista. Rimane celebre una sua intervista del 2012 in cui la cantante dichiarava:

“Non volevo assomigliare a nessuno, per questo non mi sono mai rivolta a nessun fashion designer”.

Il suo stile continua a influenzare serie TV, cantanti e designer stessi; alcune cantanti contemporanee che ancora si ispirano a lei: Florence Welch, Taylor Swift, Lorde, Lana del Rey e Miley Cyrus.

Stevie NicksUna band che ha fatto da sottofondo agli eventi più celebri di quegli anni così tumultuosi: da Woodstock alle proteste studentesche a Berkeley contro la guerra in Vietnam, momenti storici che sono diventati sinonimo di controcultura ed espressione creativa. Un’epoca di cambiamento sociale, contestazioni ed energia che nel panorama odierno dettato da logiche di marketing, omologazione e pesantezza di vivere, facciamo fatica a riconoscere.

Melodie nostalgiche e testi poetici: un viaggio nell’anima

La voce rotta e gracchiante, perfetta per una cantante rock che si rispetti: i titoli malinconici ed evocativi, brani come Dreams”, “Gypsy”, “Everywhere”, pezzi in cui il mondo si dissolve e lascia spazio all’emozione pura, tra segreti del passato e promesse del futuro. Oggi Stevie Nicks ha 76 anni, si è esibita a Londra l’ultimo 12 luglio ad Hyde Park in total black e con la sua chioma bionda è riuscita come sempre ad incantare il suo pubblico, curiosamente giovane, vista la fama che il suo pezzo più famoso (Dreams) ha ottenuto sui social negli ultimi anni. Da oltre 50 anni sulla cresta dell’onda, ha duettato con artisti del calibro di Harry Styles nel parco londinese: sempre attuale, stilosa, moderna e rilevante, come solo una vera e propria leggenda del rock può essere.

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