Cosa rende un professionista della comunicazione una personalità coraggiosa e indimenticabile come pochi? Sicuramente la sua passione nell’andare a fondo di ogni tema trattato, il suo coraggio nel trattare temi attuali quanto delicati per scuotere le coscienze; se poi a tutto questo si aggiunge la passione per la moda, allora non si può che parlare di una sola persona. Franca Sozzani. Classe 1950, mantovana ma milanese di adozione, colei che tutti ricordano semplicemente come ‘Franca’, è stata un’acuta giornalista nonché direttrice dell’autorevole di Vogue Italia.

Chi ha avuto modo di lavorare insieme a lei,

la definisce una personalità eclettica e dalle mille sfaccettature, sempre decisa a sorprendere con trovate sempre nuove e inaspettate. Sapeva sempre distinguersi in ambito professionale, per lasciarsi guidare dall’istinto e dal coraggio di scommettere su tutto ciò che era nuovo e non convenzionale. Proprio lei che incarnava l’eleganza milanese ma con un’accezione sempre internazionale ed un gusto personale che la rendeva unica, fuori dal tempo, con la sua folta chioma bionda e ondulata che la faceva apparire come un personaggio di un film storico e intrigante.

franca sozzani chi è | Life&People Magazine di modaLa domanda è una sola: Franca Sozzani chi è? A distanza da otto anni dalla sua prematura scomparsa, avvenuta nel dicembre 2016, vogliamo dedicare a colei che è definita la ‘Signora della Moda’ un interessante focus che spazia dalla sua vita professionale a quella impegnata nel sociale.

Una vita spesa a favore della moda e della bellezza

Decisa e concreta come vuole il suo segno zodiacale di appartenenza, il Capricorno, Franca Sozzani ha fatto della sua vita un capolavoro scandito da informazione sempre attenta e puntuale sulle nuove tendenze, aver impresso sulla carta patinata immagini mai distaccate dall’attualità e bellezza, aver sempre scommesso sul fascino delle donne in quanto uniche e irripetibili.

franca sozzani | Life&People Magazine di modaDopo la Laurea in Lingue e Letterature Straniere all’Università Sacro Cuore di Milano, la giovane Franca si dimostrò subito interessata al mondo dell’informazione e soprattutto al giornalismo di moda. Alla fine degli anni Settanta fondò il periodico mensile Lei, un punto di riferimento per le donne e le ragazze dell’epoca per quel che riguardava lo stile, il fascino ma soprattutto il modo con cui porsi nella società. Con lo stesso spirito imprenditoriale e sulle orme della linea editoriale del giornale tutto al femminile, nei primi anni Ottanta Sozzani fondò il magazine al maschile Lui, dove ebbe modo di confrontarsi con collaboratrici che segneranno per sempre la sua carriera come Ariela Goggi.

la signora della moda italiana Franca Sozzani Life&People Magazine LifeandPeople.itCon quest’ultima instaura un proficuo rapporto professionale e di amicizia, vista la lunga collaborazione che le vedrà lavorare insieme fino al giorno della scomparsa della ‘Signora della Moda’, avvenuta quando lei aveva solo 66 anni. L’autorevole giornalista di moda nel 1988 succede a Franco Sartori nella direzione di Vogue Italia, e da quel momento la conduzione del prestigioso magazine – a buon diritto considerato Bibbia per tutto quel che concerne il buon gusto nel vestire e le nuove tendenze – rispecchia tutta la creatività e il savoir faire della nuova direttrice.

I fotografi di moda e l’impegno sociale

L’esperienza di Franca Sozzani si distingue sin dal primo momento per l’intenzione di partire da un concetto, una problematica sociale o una speranza di miglioramento, per creare storie appassionanti. Con lei al timone, la rivista di moda si interessa a un mondo fatto di bellezza, giustizia e arte; tre fondamentali punti cardine che la porteranno a scommettere sui fotografi all’epoca ancora emergenti ma con la stoffa per diventare narratori di storie.

Il primo artista dell’obiettivo con cui la giornalista di moda ebbe una lunga e fortunata collaborazione fu Steven Meisel: i due si conobbero a New York al termine di una sfilata e Franca Sozzani rimase subito colpita da questo giovane non solo molto avvenente – che tra l’altro lavorò come modello – ma soprattutto affamato di arte e di moda. Insieme crearono le copertine di moda più memorabili e significative della storia, come un numero del luglio 2008 intitolato The Black Issue – dove figurano modelle e personaggi influenti di origine africana – e il numero di giugno 2011 intitolato Belle Vere. Nella copertina di questa edizione figurano alcune modelle plus – size straordinarie nelle loro forme giunoniche e affascinanti come attrici prese da un film italiano degli anni Cinquanta.

Steven Meisel ha certamente stretto con lei un rapporto professionale duraturo e significativo

ma l’edizione italiana del più celebre dei giornali di moda ha accolto e scommesso sul talento di altri importanti nomi della fotografia, come l’italiano Paolo Roversi o il polacco Peter Lindbergh, divenuto riconoscibile per i suoi scatti in bianco e nero e privi di ogni ritocchino. Da non dimenticare il profondo impegno sociale che vedeva Franca Sozzani battersi in prima fila, come in occasione della fondazione di Convivio – associazione benefica che investe sulla ricerca contro l’AIDS – insieme agli stilisti Giorgio Armani, Gianni Versace, Gianfranco Ferré e Valentino Garavani. Per non parlare del suo impegno profuso nella fondazione dell’Istituto Europeo di Oncologia, l’ente che diede notizia della triste scomparsa di ‘Franca’, considerata colonna portante per l’informazione di moda e pioniera di un nuovo linguaggio giornalistico in bilico fra bellezza e attualità.

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