Ci sono favole che iniziano con un principe che cavalca in sella al suo cavallo bianco. E poi c’è una storia in cui una sella è stata addirittura la protagonista: è la storia della Saddle bag. Nel mondo della moda, pochi accessori riescono a raggiungere lo status iconico dell’inconfondibile borsa Dior. Nata dalla creatività di John Galliano nel 1999, questa it-bag ha debuttato nella collezione prêt-à-porter primavera/estate 2000, diventando rapidamente simbolo di stile e innovazione.
Origini e ispirazione
La Saddle Bag, come suggerisce il nome, trae ispirazione dall’equipaggiamento ippico. Sebbene non destinata ad essere utilizzata durante una cavalcata, la borsa omaggia l’eleganza dell’universo equestre con una forma che ricorda chiaramente una sella. Diverse leggende circondano la sua nascita: la più diffusa individua nell’ispirazione di Galliano il riferimento ad una fotografia del 1976 di Helmut Newton intitolata “Saddle I, Paris”. Immagine, quest’ultima, in cui una modella a quattro zampe indossa pantaloni da cavallerizza, stivali da equitazione, un reggiseno push-up e, sulla schiena, una sella completa di staffe. E, benchè Dior non abbia mai confermato tale versione, il mito aggiunge un’aura di sensualità e mistero alla narrazione della borsa.
Successo e declino
Con il suo approdo nel mondo della moda, la it-bag riscosse subito un successo travolgente. La sua popolarità trascinò ai vertici le vendite degli accessori Dior, generando un aumento del fatturato del 60% nel 2001. A contribuire all’ascesa dalla borsa furono anche celebrità come Paris Hilton che, sfoggiavano modelli originali della Saddle Bag, come quella in pelle bianca e denim della famosa ereditiera.
D’altra parte Galliano continuò a reinventare la sua iconica creazione proponendone numerose varianti. Indimenticabile quella con motivo a macchie di leopardo, o con la fantasia Oblique tipica della maison, o ancora con la rarissima stampa Christian Dior Daily. Un accessorio che meritava un ruolo da protagonista nella moda di quegli anni tanto da raggiungere anche il piccolo schermo. L’affezionato pubblico televisivo di “Sex and the City”, di sicuro ricorderà la Saddle Bag rosa, bianca e oro indossata da Carrie Bradshaw. Ma, dopo aver rapito il cuore di dive e celebrità, nel 2007, la borsa Dior scomparve dalle sfilate della maison, sostituita da collezioni più sobrie e minimaliste. Chi, in quel periodo, non ha approfittato dell’improvviso e vertiginoso calo dei prezzi della it –bag venduta a costi accessibili su eBay?
Ritorno trionfale nel 2014
Un periodo buio per colei che era stata un must, tra il 2000 e 2006, nel guardaroba femminile ma che, fortunatamente non durò molto. Il ritorno in grande stile della Saddle Bag si deve, – nel 2014 -, a Beyoncé, che quell’anno venne fotografata con uno dei modelli originali di Galliano. Evento che scatenò una nuova e sfrenata corsa al recupero dell’iconica borsa: tuttavia, fu solo con Maria Grazia Chiuri, alla guida della maison – nel 2018 -, che la Saddle Bag tornò ufficialmente in produzione.
La direttrice creativa di Dior, infatti, reintrodusse il modello nella collezione autunno/inverno, presentandone innovative versioni con frange di perline, patchwork di denim e una stampa Oblique aggiornata. Le dimensioni, inoltre, vennero adattate per ospitare smartphone, e, la funzionalità dell’accessorio migliorò grazie all’ aggiunta di una pratica tracolla.
Un’icona rinnovata
Oggi, la Saddle Bag non è solo simbolo di un’epoca e di un brand, ma anche un esempio di artigianato impeccabile in continua evoluzione. Nel 2023, Dior ha collaborato con artigiani andalusi come Javier Menacho, che hanno reinterpretato il modello applicando tecniche tradizionali della selleria.
Ricamata a mano con il motivo Albero della Vita e realizzata interamente in denim per rendere omaggio alla passione di Dior per la natura, la borsa ha fatto breccia ancora una volta nei cuori delle seguaci della moda e non solo. Neanche gli uomini sono rimasti immuni al fascino della it- bag: Kim Jones, direttore artistico della linea maschile Dior, ha creato, infatti, trasformato la Saddle Bag, in un marsupio e in uno zaino con fibbie industriali al posto delle lettere CD.
Emblema di innovazione e tradizione
Oggetto del desiderio di donne e uomini, oggi la Saddle Bag, continua ad essere testimone della Maison e coniugare tradizione e innovazione. Indossata con eleganza e semplicità, la sua silhouette distintiva si adatta a situazioni mondane che alla vita quotidiana.
Da Jennifer Lawrence a Adwoa Aboah, – fondatrice del movimento Gurls Talk -, sono numerose le personalità che ne sfoggiano diversi modelli; dalle classiche alle più audaci. Non c’è, dunque, da stupirsi se su Instagram si contano, attualmente, oltre 43.000 post dedicati alla Saddle Bag, icona che ha permesso a Dior di tagliare importanti traguardi, in sella a quello che potrebbe definirsi, – restando in tema -, il suo cavallo di battaglia!