Le mostre a Roma non finiscono mai e con l’estate entra nel vivo un calendario ricco di eventi culturali e artistici che animano la Capitale durante i mesi di luglio e agosto, per protrarsi fino a settembre e ottobre 2024. L’estate romana prevede festival, concerti, cinema sotto le stelle ma soprattutto numerose mostre dai più diversi temi e argomenti, la maggior parte rivolte a figure femminili. Mai come quest’anno infatti si può assistere ad un alto numero di esposizioni di opere realizzate da artiste. Dal museo MACRO, passando per Villa Torlonia e museo MAXXI fino ad arrivare alla Galleria Borghese, si possono segnalare alcune delle mostre più interessanti da visitare durante l’estate.
MACRO, Museo di Arte Contemporanea
Per esempio al MACRO, Museo di Arte Contemporanea di Roma, nei pressi di Porta Pia, nel quartiere Salario-Nomentano, è stata allestita una mostra dedicata a Elisabetta Benassi “Autoritratto al lavoro” (visitabile fino 25 agosto). Il progetto espositivo dell’artista presenta oltre venti anni della sua produzione, giustapponendo lavori storici dei primi anni 2000 a opere recenti e a tre nuove produzioni realizzate appositamente per l’occasione. Un’altra mostra è dedicata a Patrizia Cavalli, “Il sospetto del paradiso” (visitabile fino al 25 agosto). Si tratta della prima mostra che un’istituzione museale dedica alla poetessa Patrizia Cavalli (Todi, 1947 – Roma, 2022), figura cardine della poesia italiana del secondo Novecento, la cui casa romana è stata un importante luogo di incontro per l’ambiente culturale della capitale.
Un’altra mostra ancora – sempre visitabile fino al 25 agosto – è dedicata alla pittrice statunitense Marcia Hafif, “Roma 1961-1969”, con cui si vuole ripercorre il rapporto dell’artista con Roma e con la sua scena artistica attraverso le opere realizzate durante il suo lungo soggiorno nella città dal 1961 al 1969. Infine fino al 25 agosto è presente anche una mostra dedicata a Laura Grisi, “Cosmogonie”, che si muove attorno al lavoro dell’artista osservandolo da una prospettiva contemporanea, anche grazie all’accostamento con opere di Leonor Antunes, Nancy Holt e Liliane Lijn. Accanto alle mostre al femminile c’è anche quella dedicata a Luigi Serafini, “Una casa antologica”, e un’altra ancora che racchiude una lunga serie di artisti contemporanei.
Villa Torlonia
Lo storico parco nel quartiere Nomentano a Roma – con un complesso di edifici, di cui fa parte anche Villa Torlonia – è un punto di riferimento per la cultura romana. Qui hanno sede i Musei di Villa Torlonia, in cui sono in corso diverse mostre tra cui “Artiste a Roma. Percorsi tra Secessione, Futurismo e Ritorno all’Ordine” (visitabile fino al 6 ottobre). Attraverso una selezione di quasi 100 opere tra dipinti, sculture e fotografie, la mostra documenta l’impegno artistico di molte pittrici e scultrici attive nella vita culturale capitolina nella prima metà del Novecento, esponenti di quelle avanguardie e di quei movimenti che, dal futurismo all’espressionismo, hanno attraversato gli anni del Ventennio fino al secondo dopoguerra. Artiste spesso sottostimate dalla storiografia ufficiale nonostante siano state protagoniste di una vasta produzione artistica che ha lasciato un segno significativo nella storia dell’arte italiana del XX secolo.
MAXXI – Museo nazionale delle Arti del XXI secolo
Anche il noto museo romano, MAXXI, progettato dall’architetta Zaha Hadid, ospita mostre dedicate all’ingegno e all’arte femminile. A partire proprio da quella intitolata “Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists II” (visitabile fino al 20 ottobre). Al confine tra arte, architettura e design, mette in mostra 19 opere immersive, che vivono dell’interazione con il pubblico, in organica continuità con gli spazi disegnati proprio dall’architetta Zaha Hadid. La mostra vuole mettere in luce il contributo fondamentale delle donne alla storia di questa espressione artistica e rappresenta il capitolo successivo del progetto espositivo di Inside Other Spaces. Environments by Women Artists 1956–1976, avviato dalla Haus der Kunst di Monaco.
Galleria Borghese
La galleria Borghese, con sede nella villa Borghese Pinciana a Roma, Ospita tuttora gran parte della collezione d’arte iniziata da Scipione Borghese, cardinal nipote di papa Paolo V, cui si deve anche la costruzione della villa stessa. Durante quest’estate inaugura la prima mostra dedicata a un’artista contemporanea donna e la prima esposizione romana dell’artista franco-americana, tra le più influenti del secolo scorso, Louise Bourgeois.
La mostra “L’inconscio della memoria”, ideata da Cloé Perrone e curata con Geraldine Leardi e Philip Larratt-Smith è realizzata realizzata in collaborazione con The Easton Foundation e l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, e incentrata sul grande contributo della Bourgeois alla scultura e la profonda connessione tra la sua pratica artistica e la Galleria Borghese. “L’inconscio della memoria” intreccia la memoria personale dell’artista a quella collettiva del museo pubblico: il percorso espositivo attraversa alcune sale del Museo, il padiglione dell’Uccelliera e il Giardino della Meridiana – luoghi che Louise Bourgeois aveva esplorato con ammirazione durante la sua prima visita a Roma nel 1967.