Quando Alessandro Michele ha lasciato la direzione creativa Gucci nel novembre del 2022, dopo sette anni costellati di successi e rivoluzioni, nell’ambiente ci si interrogava su chi sarebbe stato a raccogliere questa gravosa eredità, e soprattutto in che modo. Le risposte a questi quesiti stanno finalmente arrivando, e, la nuova rotta viene tracciata in maniera sempre più evidente: Sabato De Sarno ha presentato la sfilata Gucci uomo Spring Summer 2025 per la prossima primavera/estatenella splendida cornice della Triennale di Milano.Con la Fashion Week Uomo giunta quasi alla sua conclusione, la curiosità di assistere alla nuova collezione tra gli addetti ai lavori e le star accorse (Paul Mescal e le sorelle Williams in prima fila) era palpabile. La prova del nove, tuttavia, è superata egregiamente. Gusto e personalità, innovazione ma anche identità: nessun buco ma tanta acqua, quella salata del mare, che ha idealmente inondato la passerella a suon di outfit pensati per interpretare le stagioni più belle, sempre all’insegna dello stile inconfondibile della storica casa di moda italiana.
Dai grattacieli alla spiaggia il passo è breve,
sabbia e cemento si fondono all’interno della mostra creando un impasto molto interessante: si parte subito con il colore scelto per questa stagione, un soprabito di pelle verde tenue con grosse tasche verticali, lasciato aperto come a formare una profonda squarciatura. Si susseguono poi polo a rete, a maniche lunghe arricchite da intarsi di paillettes, meravigliose giacche a doppio petto realizzate in popeline, ma anche blazer più corti con zip, nonché varianti in pelle con colletto goffrato a creare un contrasto accattivante.
La temperatura si alza definitivamente; pantaloncini leggeri e camicie abbottonate, decorate con perline e arricchite da stampe estive di surfisti, delfini e foglie di banano. Una palette da sorbetto alla frutta che si manifesta anche negli accessori: l’iconico Horsebit, che ha da poco celebrato il suo 70° anniversario, uno degli emblemi più riconoscibili della maison fiorentina, rivisitato ed applicato su scarpe e mocassini. A completare la collezione diverse borse d’archivio a cui è stata donata una nuova prospettiva: la B Bag, ad esempio, viene proposta nelle varianti piccola e super mini, disponibile in morbida pelle imbottita con chiusura magnetica.
Ma anche l’eyewear, caratterizzato da montature spesse e pesanti. Le cinture con doppio moschettone, i gioielli come le collane o i bracciali segmentati che richiamano il bambù, i cinturini indossati a mo’ di choker nelle tonalità più esuberanti. Uno stile accessibile, un’estetica leggera ma profondamente ed incessantemente sartoriale, capace di trasmettere quel giusto, famosissimo e abusatissimo mix di “innovazione e tradizione”.
Poco più di 40 anni
e già un peso enorme sulle spalle, il napoletano Sabato De Sarno è ufficialmente il direttore creativo di Gucci dal settembre 2023. Per lui la moda deve accogliere sempre e comunque: “non mi piacciono i vestiti che spaventano”, ha dichiarato egli stesso. Le sue creazioni mirano a far sentire le persone a proprio agio, ospiti graditi e protetti all’interno degli abiti. Insomma, un netto cambio di direzione rispetto agli ultimi anni.
Da quando al timone c’è De Sarno, la casa di moda sembra voler rendere il proprio stile alla portata di tutti e, dalla sfilata Gucci Uomo emerge proprio questo: nessuna barriera generazionale, nessun ostacolo, tutti possono incontrarsi ed amarsi con la moda Gucci magari proprio in spiaggia sorseggiando un drink rinfrescante. La stessa libertà che si prova quando si nuota in mare aperto, o quando si cavalca un’onda su una tavola da surf. La collezione arricchita da capi molto interessanti che, – prezzi permettendo -, potrebbero davvero dominare il mercato stagionale. Una passerella promossa con buoni voti che sazia il palato della critica, lasciando comunque tanta fame di assistere alle evoluzioni future di questo importantissimo brand.