New York, Shangai, Milano e Roma: tante le mostre di moda in programma questo 2024. Yves Saint Laurent e Yohji Yamamoto ma anche Dolce e Gabbana e Walter Albini diventano protagonisti di eventi da non perdere in Italia come all’estero.
Le mostre di moda dal gusto italiano
E’ 10·Corso·Como lo spazio espositivo che ospita “Yohji Yamamoto. Letter to the Future“, a Milano dal 16 maggio al 31. Un viaggio all’interno della cultura della moda creato dal designer, ispiratore di estetiche e immagine. Yohji Yamamoto mette in gioco l’idea stessa di bellezza, come nuova geografia del corpo. Un dialogo tra i capi più significativi delle collezioni recenti e future, dove lo spettatore può immedesimarsi seguendo il percorso espositivo. A Palazzo Reale di Milano è aperta al pubblico “Dal cuore alle mani: Dolce&Gabbana”. Amore per l’Italia ed estro creativo, creazioni uniche si fondono in una lettera d’amore aperta alla cultura italiana. Cuore, mani, studio: la fusione che ha ispirato e ancora ispira il brand.
“Memorabile: Ipermoda”, è la mostra per eccellenza
Visitabile a Roma, dal 27 novembre fino al 23 marzo, questa esposizione rievoca la moda contemporanea. La curatrice ha tracciato un percorso attraverso abiti, accessori e immagini, che accompagnano il visitatore senza trascurare elementi in specifici spazi tematici.
Tra le mostre di moda del 2024 si distinguono alcune monografie
come quella dedicata a “Walter Albini. Il talento, lo stilista”, a Prato, aperta al pubblico fino al prossimo 22 settembre. Racconta l’intera storia professionale di Walter Albini, che ha assunto un ruolo centrale nella moda italiana tra gli anni ’60 e ‘80. Bozzetti, disegni, fotografie, libri e documenti appartenuti proprio al celebre stilista ora sono ospitati dal Museo del Tessuto, documentando lacreatività di quegli anni.
La retrospettiva dal titolo “Salvatore Ferragamo: 1898-1960”, presso il Museo Ferragamo
Un genio creativo quello di Ferragamo, simbolo del design italiano, pioniere di un nuovo concetto di artigianato e stile. Stilemi di una classicità legata al passato, una costante ricerca della perfezione che ha distinto il celebre designer. Trenta anni di sodalizio tra Aldo Fallai e Giorgio Armani. La mostra “Aldo Fallai per Giorgio Armani 1977-2021” all’Armani Silos ripercorre la collaborazione tra i due che di fatto hanno definito una nuova estetica nella moda contemporanea. Esposti circa 250 scatti in bianco e nero.
Mostre di moda all’estero? Un viaggio che porta il pubblico tra le capitali della moda
“The Exhibition Christian Dior, visionary designer”, al Museo Christian Dior di Granville è aperta al pubblico fino al 3 novembre e mette in chiara luce l’odissea del fondatore della casa di moda. Da Granville alla Ville Lumière, gli spazi sono fonte di ispirazione dal genio stilistico di Dior. Imperdibile la mostra “Shanghai – Crafted World” di Loewe, presso il Centro Esposizioni di Shanghai. “Crafted World” è stata la prima tappa di questa esposizione itinerante che illustra al pubblico materiali e tecniche di lavorazione della maison. Da non perdere fino al 2 settembre “Sleeping beauties”, al Met di New York. Concetti come ‘rinascita’ e rinnovamento’ sono alla base della ‘moda temporanea’.
Al Palais Galliera Musée de la Mode a Parigi: “Paolo Roversi exhibition”
La retrospettiva ospita 140 opere di immagini inedite e sarà aperta al pubblico fino al 14 giugno. I visitatori potranno ‘assaggiare’ i diversi momenti della carriera del fotografo di moda italiano. Restando a Parigi, al Musée des Arts Décoratifs, “Parigi -Iris van Herpen “Sculpting the Senses”, è un tributo alla visionaria designer olandese Iris Van Herpen, famosa per quel connubio tra tecnologie avanzate, artigianato e tradizione. Più di cento abiti, una selezione di opere d’arte contemporanea, installazioni, video, fotografie e opere di storia naturale.
Parigi ospita fino al 25 agosto “Transparences. Le pouvoir des matières”,
presso il Musée Yves Saint Laurent. Curata dall’architetta Pauline Marchetti, la mostra esplora quella creatività grazie alla quale Yves Saint Laurent ha rivoluzionato la moda a partire dagli anni ’60, utilizzando la trasparenza come punto di svolta per un nuovo concetto di abito. Presentati quaranta capi emblematici in questa ottica. E’ “Naomi” la super protagonista della retrospettiva ospitata al Victoria and Albert Museum, dal 22 giugno fino al 6 aprile 2025. Curata da Sonnet Stanfill, Senior Curator moda del museo londinese, il percorso si declinerà tra cento leggendari look indossati da Naomi Campbell e gli scatti che l’hanno resa celebre per mano di fotografi come Steven Meisel e Tim Walker.