Non vi sono dubbi su chi abbia scritto le pagine più importanti della storia dell’animalier. Padre indiscusso di uno stile che, ispirandosi alla natura, ha portato in passerella capi rivoluzionari, spaziando dal maculato allo zebrato, Roberto Cavalli lascia un grande vuoto nel mondo dell’haute couture. E, sebbene non si possa far a meno di pensare alla vita, costellata da lussuose barche, elicotteri e party super glamour, che lo stilista era solito condurre, è il suo passato che merita di essere ricordato; un passato che ha condizionato le sue scelte e la sua carriera.

stile roberto cavalli | Life&People MagazineQuella del designer fiorentino non è stata un’infanzia priva di sofferenze: ancora bambino, suo padre viene fucilato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Un tragico episodio che pare abbia provocato nel piccolo Roberto uno shock tale da rendergli difficile anche parlare fino all’adolescenza.

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La passione per l’arte e la natura

A salvarlo dai traumi infantili è stata l’arte, quella di suo nonno, Giuseppe Rossi, pittore esponente del movimento dei Macchiaioli le cui opere sono esposte nella Galleria degli Uffizi. Ed è guardando quei dipinti che Cavalli decide di iscriversi all’Accademia di Belle Arti, sebbene ben presto si renderà conto che le tele su cui desidera lasciare il suo segno sono gli abiti.

stile roberto cavalli | Life&People MagazineAttraverso questi ultimi, ritrae un mondo ribelle, selvaggio ma, allo stesso tempo, elegante e raffinato creando uno stile capace di valorizzare ogni donna. Creazioni nate per sedurre in cui il couturier fiorentino ha riversato il suo amore per gli animali. Si vocifera che in casa vivesse circondato da uno zoo di pappagalli, scimmiette, galline oltre all’affetto del suo affezionato cane lupo. Dunque l’ispirazione per le proprie collezioni Cavalli la trovava anche nel suo quotidiano.

La nascita del brand nel 1970 e il successo internazionale

È negli anni ’70 che lo stilista dell’animalier ha fondato il brand che porta il suo nome brevettando un nuovo sistema di stampa della pelle. Un’intuizione che attirò subito l’attenzione degli addetti ai lavori, da Valentino a Hermès, affascinati dai suoi patchwork di materiali e stampe diversi; da quel momento  la carriera di Cavalli è tutta in salita e lo vede debuttare, nello stesso anno, al Salon du Prêt-à-Porter di Parigi.

stile roberto cavalli | Life&People MagazineIl passo successivo? L’invito a presentare le sue creazioni in pelle nell’iconica Sala Bianca di Firenze accanto ai grandi nomi della moda Made in Italy quali Krizia, Fendi e Missoni. Così, passerella dopo passerella, le visionarie collezioni firmate Roberto Cavalli sono entrate a fare parte dei guardaroba di celebrità internazionali.

Le stampe animalier amate dalle star

Donne sensuali e ribelli che ritrovavano, negli audaci abiti proposti dallo stilista, la propria autenticità e indipendenza. Jennifer Lopez. Beyoncé, Halle Berry, Victoria Beckham, Rita Ora e Jessica Stam, passando per Laetitia Casta, Natasha Poly, Mariacarla Boscono, Eva Riccobono, in tante amano indossare Cavalli.

stile roberto cavalli | Life&People MagazineAd accomunarle è il desiderio di sentirsi forti, sicure di sé, ma anche naturalmente sexy, sfoggiando una silhouette seducente fra drappeggi elaborati e stampe dal fascino felino. Un esercito di moderne amazzoni pronte ad affermare il proprio spirito ribelle avvolte dal ‘manto’ di ghepardi, leopardi, giaguari. Oltre a queste eleganti creature, il designer dell’animalier amava riproporre nelle proprie collezioni anche coccodrilli, zebre e finanche leggiadre farfalle.

Il legame con il mondo del Cinema

Un’icona di stile, dunque, per dive e donne in carriera, questo è stato e continuerà ad essere Roberto Cavalli. Uno stilista a cui nessuna vorrebbe rinunciare, proprio come Carrie nella celebre scena di “Sex and the City”: a scatenare un litigio fra lei e il suo Aidan non è altro che una camicia del designer fiorentino. Per far spazio, nel proprio guardaroba, agli abiti del suo lui, Carrie dovrà mettere da parte quel capo che le piace davvero tanto.

stile roberto cavalli | Life&People MagazineE il legame tra lo stilista e il Cinema si è consolidato nel 2022 con un film, diretto da Giulio Base, ispirato all’autobiografia del couturier “Just Me”. Titolo in cui riecheggia il nome del giovane brand di accessori nato, nel 1998, in seno alla maison, Just Cavalli. Sinonimo non certo di uno stile semplice, bensì ‘semplicemente’ rock, moderno, disinvolto, spregiudicato, semplicemente Cavalli.

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