Un capospalla che permette di divertirsi con abbinamenti fantasiosi, mantenendo un inconfondibile carattere casual: un must degli anni ’80, il piumino smanicato, reinterpretato in chiave moderna senza perdere il suo appeal storico, è pronto a riprendersi la scena. Piace alle celebrities, uomini e donne: i modelli tra cui scegliere sono moltissimi, a seconda dello stile che si vuole imprimere al proprio look. Quarant’anni fa era più di un semplice indumento, un vero e proprio emblema culturale, specialmente a Milano, dove i giovani paninari lo indossavano come distintivo di appartenenza.Oggi, benché la sua silhouette non abbia subito modifiche significative, – design sempre più classici e semplici -, sono comunque svariate le proposte di stagione: capi super lussuosi Prada, Celine e Dior e alternative più sportive ma pur sempre patinate (Moncler e Fay), fino a raggiungere compromessi di stile e comfort con le varianti giovanili di Aspesi e Ganni.
Celebrities senza maniche
Ad un recente evento Moncler, Hailey Baldwin ha abbinato lo smanicato ad un abito corto partywear e sandali con tacchi a spillo. La tendenza della primavera 2024 è stata protagonista anche nella prima collezione del nuovo brand di Kylie Jenner, Khy, dove ha dimostrato la sua versatilità all’interno di un contesto contemporaneo. Emily Ratajkowski fotografata spesso con smanicato, jeans, maglioncino e baseball hat. Per non parlare dei social, dove l’estetica scandinava sfrutta proprio le palette accattivanti e le fantasie audaci dei modelli vintage per ricreare look sperimentali: differenti strati strategicamente sovrapposti, lo smanicato offre a donne di ogni età l’opportunità di esprimere la propria personalità attraverso uno stile unico e senza tempo. Le alternative in fatto di tessuti sono varie: lana bouclé, denim, finta pelle o materiali tecnici pensati per lo sport ma decisamente adatti pure all’ambiente urbano.
Nero: la certezza
Lo smanicato nero è facilmente abbinabile sia con pantaloni che con gonna lunga, osando anche nei look serali con tocco utility. Sul mercato esistono poi diversi modelli basic: ad esempio il gilet Adidas in poliestere riciclato, con la sua vestibilità standard e la classica chiusura a zip e doppia tasca frontale, oppure il modello 1996 Retro Nuptse di The North Face. Il senza maniche nero di Moncler rimane il firmato più iconico: si tratta del modello Ghany, realizzato in nylon laqué e patch del logo cucita sul petto.
L’alternativa verde oliva
Oltre alla tonalità scura, quest’anno la scelta maggiore ricade sulla colorazione verde oliva. Come alternativa al classico 100 grammi, Soeur propone un gilet leggero realizzato in tessuto, perfetto come strato aggiuntivo, sopra o sotto il trench. Uniqlo opta per una soluzione buona per tutte le tasche, ideale per chi non ama indossare capi di abbigliamento eccessivamente ingombranti e che non favoriscono la libertà di movimento: lo smanicato è realizzato in taffettà di nylon dalla raffinata lucentezza, con fodera antistatica; è presente anche uno strato di tessuto nascosto dietro alla chiusura frontale pensata per evitare il vento.
Un ventaglio di abbinamenti
Praticità, la parola chiave di ogni look con il piumino smanicato, la cui popolarità riflette un desiderio di praticità unito a un’estetica distintiva, un binomio che mai come nella nostra epoca rappresenta le necessità e i desideri del mercato. C‘è chi ne mette in mostra il design ultra moderno sopra i trench, rendendoli così water-proof e allo stesso tempo ricercati; in molti lo sostituiscono alle giacche primaverili, di fatto rendendolo il protagonista assoluto dell’intero look. Esiste la possibilità di indossare lo smanicato in chiave streetwear, con jeans slouchy e sneaker a completare l’outfit. Il ventaglio di scelta comprende anche un abbinamento che gioca sul contrasto con abiti lunghi e stivali.