Riconoscere una donna dalla fragranza che rilascia nell’aria al suo arrivo in una stanza racchiude in sé una potente verità: se la vista, a volte, inganna, l’olfatto no. Forse per questo Yves Saint Laurent affermava che <<il profumo è fratello del respiro>>. E in effetti un legame, quasi sanguigno, li rende uno indispensabile all’altro. Ad ogni inspiro, gli odori che ci circondano suscitano emozioni, evocano ricordi, svelano segreti. Ciò spiegherebbe l’importanza attribuita sin dall’antichità a profumi iconici e al ruolo che i più famosi hanno assunto nella vita di star, regine e principesse.
La nascita dei profumi su misura
Per molte di esse, cospargere il proprio corpo di un’essenza che fosse ‘unica’ era una prerogativa tale da sancire, nei secoli passati, la nascita di profumi personalizzati. Creati su misura dai cosiddetti ‘nasi’ di corte, queste fragranze erano ad uso esclusivo di chi le indossava, o almeno così si sperava.
Quella che oggi, disponibile per chiunque volesse acquistarla, è nota con il nome di Acqua della Regina, fu, in realtà, prodotta per Caterina de’ Medici da Renato Bianco, profumiere di fiducia della nobile fiorentina e futura regina di Francia. Era il 1533 e, se allora la sovrana consorte di Enrico II di Valois era l’unica a poter indossare quella fragranza, a distanza di oltre ‘400 anni, quella ricetta segreta si è tramandata fino ai nostri giorni facendo sì che Caterina ne perdesse l’esclusiva.
La storia leggendaria del profumo “L’interdit”
A proposito di celebri donne a cui è stato sottratto il privilegio di poter essere le uniche al mondo ad utilizzare un determinato profumo, esemplare è il caso Audrey Hepburn. Due anni dopo aver creato appositamente per lei una sensuale essenza in cui la nota dominante era data dai fiori d’arancio, Hubert de Givenchy, decise di commercializzarla.
L’attrice di “Colazione da Tiffany” non ne fu assolutamente felice e si narra abbia addirittura urlato << je l’interdis!>>, ovvero <<lo proibisco!>>. Esclamazione che, pur non sortendo il risultato sperato dalla Hepburn, diede nome al celebre profumo, nato nel 1957 e ancora oggi noto come L’Interdit.
I profumi usati dalle Regine contemporanee
Tornando, invece, a parlar di Principesse, Ranieri di Monaco pare avesse fatto realizzare, su misura per Grace Kelly, il suo Creed Fleurissimo. Non è, tuttavia, abitudine di tutte le Regine, indossare profumi personalizzati. Vi sono state sovrane, infatti, come Elisabetta II, affezionate a fragranze non di uso esclusivo. Pare che il profumo preferito della regina di Inghilterra fosse, L’Heure Bleue di Guerlain, creata nel 1912 nel tentativo di catturare l’essenza del crepuscolo.
Non pretendeva di essere l’unica ad inebriare con la sua fragranza neanche Lady Diana, affezionata al celebre Diorissimo di Dior. E la principessa dalla tragica sorte non scelse l’esclusiva neanche nel giorno del suo matrimonio cospargendo l’abito da sposa di Quelques Fleurs di Houbigant Paris, una miscela di oltre 15.000 fiori, amata e molto usata anche dalla star del burlesque Dita Von Teese.
Profumi creati appositamente per attrici e cantanti
Ben diversa la storia di Josephine Baker per la quale Jacques Guerlain, nel 1934, aveva creato la fragranza Chypre Guerlain Sous Le Vent. O quella di Jane Birkin e del suo profumo personalizzato L’Air de Rein, prodotto per lei da Miller Harris. E poi c’è chi ha voluto realizzare la propria essenza da sola scegliendone direttamente le note olfattive, è questo il caso di Isabella Rossellini che, con la sua selezione di essenze, ha dato vita all’iconico Trésor di Lancôme.
Dunque, storie di dive immortali si intrecciano a storie di profumi a cui i loro volti hanno donato l’eternità, talvolta dopo anni di segretezza. Ne sa qualcosa L’Astre, fragranza di Maison Le Galion, la cui ricetta è rimasta celata per molto tempo. La leggenda vuole che negli anni ’50 la bellissima Ava Gardner chiese a Le Galion di comporre un profumo su misura soltanto per lei. Nacque così l’originale edizione de L’Astre, creato da Paul Vacher, all’epoca profumiere della maison.
Essenze capaci di sedurre oggi come ieri
Fino al 2023 la diva amata da Frank Sinatra è stata la sola ad aver indossato tale fragranza. Lo scorso anno, poi grazie ad un accordo con gli eredi dell’attrice, il profumo è stato rilanciato attraverso una rilettura contemporanea. Una fragranza più adatta alla donna di oggi che mantiene quelle armi segrete di seduzione di una grande diva.
Due aggettivi per descrivere sia oggi che ieri L’Astre? Magnetico e afrodisiaco. Prova lampante di quanto il profumo resti una delle armi più potenti per una donna. Se è vero, dunque, che Marilyn Monroe andava a letto con solo due gocce di Chanel n.5, certamente al suo risveglio l’iconica fragranza era ancora sulla sua pelle, pronta a fare strage di cuori.