Rivista, concerto pop e sfilata di moda: un climax per raccontare oltre cinquant’anni di vita e di carriera. Jean Paul Gaultier e il suo spettacolo musicale “Fashion Freak Show” saranno di scena al Teatro Arcimboldi di Milano da domani 7 al 24 marzo. Sul palco si alterneranno ballerini, attori e modelle, perfino artisti circensi: l’obiettivo dichiarato è stupire, eccedere ma sempre in nome di quella genialità poetica che è una delle cifre dello stilista francese. Dopo il successo del debutto a Parigi nel 2019 al Folies Bergère, la produzione è stata ripensata per l’iconico Roundhouse di Londra, dove si è tenuto lo show per sei settimane nell’estate 2022.

spettacolo musicale Fashion Freak Show Jean Paul Gaultier | Life&People MagazineGaultier, che dello spettacolo musicale è autore, regista e costumista, nel corso di una lunga conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi ha descritto nei dettagli ciò che ha preparato per gli spettatori. Le parole d’ordine sono stravaganza e personalità; creature passionali e sexy saranno le protagoniste indiscusse. Rossy de Palma, ad esempio, vestirà i panni dell’implacabile maestra del giovane Gaultier, che nutre segrete fantasie di moda; Catherine Deneuve invece leggerà i nomi fantasiosi che lo stilista assegnava alle creazioni della sua favolosa sfilata di alta moda maschile dei primi anni Novanta.

Il passato multiforme di Gaultier

Ampio spazio è riservato alla fanciullezza e alla tenerezza che ha accompagnato i primi anni di vita dello stilista francese. Poi, sul palcoscenico il racconto sale di tono e vengono ripercorse alcune delle tappe più sfavillanti della carriera di Gaultier. Durante il “Fashion Freak Show” rivivono le grandi sfilate a Le Palace o a Londra, ma non mancano nemmeno omaggi ai cineasti che hanno ispirato intere collezioni, da Pedro Almodovar a Luc Besson, alle star della musica (Madonna su tutte) e della danza (Régine Chopinot, Angelin Prejlocaj). Dalla disco al funk, dal pop al rock e alla new wave e al punk, Fashion Freak Show propone una playlist esplosiva di successi che hanno ispirato l’artista nel corso della sua vita.

spettacolo musicale Fashion Freak Show Jean Paul Gaultier | Life&People MagazineOvviamente al Teatro Arcimboldi ci sarà anche tantissima moda: per l’occasione Gaultier, infatti, ha disegnato centinaia di nuovi abiti esclusivi. L’enfant terrible della moda ha abbandonato le passerelle nel 2020 ma ha ancora tanto da raccontare. Per farlo si è affidato ai migliori professionisti: l’attrice, sceneggiatrice e regista Tonie Marshall, che ha diretto con lui lo spettacolo, e la coreografa Marion Motin (Madonna, Christine and the Queens, Stromae, Resiste The Musical).

Ritorno in Italia

Il rapporto d’amore tra Gaultier e l’Italia è noto. Nel presentare il suo show, ai giornalisti lo stilista ha ricordato quando, alla fine degli anni Settanta, Moschino, Armani e Versace ebbero il coraggio di produrre le sue prime collezioni. Il motivo? In quegli anni gli industriali italiani erano aperti ai giovani designer, molto più di quanto lo fossero i colleghi francesi. Como, in particolare, è una città a cui Gaultier è molto legato perché è lì che spesso si recava a scegliere i tessuti più adatti alle sue fantasiose creazioni. Senza l’Italia, Gaultier non avrebbe mai fatto lo stilista, o comunque non avrebbe mai raggiunto le vette di una carriera sfavillante: a dirlo è stato il diretto interessato ai giornalisti di settore presentando il “Fashion Freak Show”.

È stato piacevole lavorare con gli italiani, che hanno il senso del bello, della moda”, ha spiegato il couturier, sottolineando che in Francia, invece, c’è un maggior senso di ribellione, perché ci piace la couture, ma siamo anche ribelli che hanno tagliato la testa a re e regine”.

Fashion Freak Show Jean Paul Gaultier | Life&People Magazine

Fashion Freak Show

è una celebrazione della creatività senza limiti, presentata in Italia da All Entertainment Srl e MAS Music, Arts & Show. Lo show, dopo Milano, sarà di scena a Barcellona; tra i nuovi progetti, un film di animazione sulla moda, made in Belgium, di cui lo stilista curerà la direzione artistica.

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