Un omaggio che coinvolge il cuore di tre generazioni di italiani, quello elargito da Le Teche Rai al cantautore bolognese Lucio Dalla con la riproduzione su RaiPlay delle sue ‘Automobili’: un programma manifesto della sua versatilità di artista e della Joie de vivre che ne caratterizzò la persona dietro i riflettori. Ironico, creativo ed imprevedibile, attraverso ‘Automobili’ Dalla conquisto l’Italia degli anni ’70 con musica, sketch e improvvisazioni. Filo conduttore la passione dell’artista per i motori, tratto distintivo di tutta la sua carriera musicale.

Automobili Lucio Dalla | Life&People Magazine

Le ‘Automobili’ di Lucio Dalla e la passione per l’arte a tutto tondo

Il programma andò in onda nel 1977, come prodotto finale di un secolo che vide il progresso industriale al centro della sua crescita. Ideato dall’enorme bagaglio culturale ed artistico di Lucio Dalla e Roberto Roversi, ‘Automobili’ è un concept album che riprende l’anima dello spettacolo teatrale “Il futuro dell’automobile ed altre storie”, mutandone la forma in un prodotto poliedrico che coinvolge recitazione, musica e cabaret, con risultati allora inediti dal punto di vista stilistico.

Automobili Lucio Dalla | Life&People MagazinePunta di diamante dell’album fu la canzone ‘Nuvolari’, che conquistò il pubblico con la descrizione incalzante di una gara automobilistica. Al centro della scena l’omonimo pilota che ispirò il brano, Tazio Nuvolari: le sue imprese automobilistiche furono tali che, dopo la vittoria del 1932 a Monte Carlo, vennero celebrate anche da Gabriele D’Annunzio.

”Corre se piove, corre dentro al soleTre più tre per lui fa sempre setteCon l’ “alfa” rossa fa quello che vuoleDentro al fuoco di cento saette!”

Lucio Dalla, dal singolo Nuvolari

 

Tuttavia ‘Automobili’ di Lucio Dalla

non è solo il prodotto del suo genio creativo, ma un camaleontico veicolo di disapprovazione verso una società sempre in corsa. Come un’ impalpabile linea del tempo, il cantautore traccia canzone dopo canzone la storia e disegna speranza nel mondo che verrà, partendo dalla cruda visione di “Intervista con l’avvocato” per arrivare a “il motore del 2000″. Chiude il sipario una visione ottimista dello sviluppo industriale che inquadra strade pulite, percorse da auto a basso impatto ambientale (che Dalla avesse predetto l’avvento dell’auto elettrica?). Testimone della situazione socio-politica italiana, schiacciata dagli anni di piombo, il programma si proietta fra le masse come una pietra miliare della cultura popolare. Le manifestazioni artistiche di ‘Automobili’ a tratti comiche ed irriverenti, ospitarono diverse personalità di spicco quali Roberto Benigni, Gabriella Ferri, Dario fo, Paolo Conte, voci che contribuirono a plasmare il tono unico del format e a cristallizzarne il successo.

La fine del binomio Dalla/Roversi

Nonostante l’allora scintillante carriera condivisa, la coppia Dalla/Roversi si divise definitivamente proprio a causa del concept album ideato dopo ‘Automobili.’ Se fino ad allora i due artisti avevano sostentato con ogni mezzo la loro collaborazione, pare proprio che le divergenze artistiche ebbero la meglio durante la produzione dell’album, rifiutato da Roversi tanto da firmare le tracce sotto pseudonimo.

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Mille miglia e la Porsche camperizzata

Appassionato di motori, non stupisce che alla veneranda età di sessant’anni Lucio Dalla decise di trasformare gli interni della sua Porsche Cayenne in un camper, palesando apertamente l’amore di tutta una vita. Il profumo degli interni, il significato intrinseco dell’evoluzione, lo skyline di Bologna sulla fiancata: “la casa di Lucio” parla di lui. Oggi, in occasione di quello che sarebbe stato il suo ottantesimo compleanno, non possiamo che celebrare la carriera artistica che dal jazz anni ’60 ha portato questo colosso della musica italiana ad essere uno degli artisti più versatili sulla scena europea.

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