Un gioco di contrasti, un ritmo incalzante che stride con il titolo ‘La Noia’ vale il trono di Sanremo 2024 – a soli 22 anni – ad Angelina Mango; un significato del tutto differente rispetto all’uso che di questo vocabolo si fa nella quotidianità. Non si è trattato, infatti, di esaltare l’accezione negativa di un termine che da sempre evoca la monotonia più piatta e, dunque, porta intimamente con sé una sorta di malessere dettato dall’assenza di cambiamenti, bensì di guardarla come un momento di passaggio prima di spingersi oltre rispetto alle giornate che si susseguono l’una del tutto simile all’altra che l’ha preceduta.

look serata finale Festival Sanremo 2024 | Life&People Magazine

Le parole interpretate sul palco del Teatro Ariston,

in questo senso, hanno rappresentato tutto fuorché un inno alla rassegnazione, alla stanchezza, al fastidio. Il movimento, la danza, l’energia sono infatti tratti distintivi delle esibizioni della vincitrice di Sanremo, un incedere incessante di cui lo scivolone in diretta non è stato altro che una parte del tutto, quasi a rappresentarne la sublimazione. Il testo che ha vinto la 74° edizione del Festival della canzone italiana parte dal racconto dei tanti disegni fatti, di cui peraltro “nessuno prende vita”. Di fronte a una “pagina pigra”, ecco Angelina andare “di fretta”, con quella collana al collo che “non ha perle di saggezza”, ma “perline colorate per bimbe incasinate con traumi” ad accompagnarla nella costante ricerca di sé.

vincitore sanremo 2024 74 esimo festival sanremo | Life&People MagazineNon ci sono irritazione o apatia nei confronti di quel che si ripete con ininterrotta ritualità, quanto – al contrario – la sensazione che tutto ciò possa essere sconquassato da qualcosa che irrompe lungo il cammino della vita, provocando un taglio netto sul passato e, così facendo, obbligando a volare alto, lontano dagli schemi. Per chi vuole leggerlo tra le righe, l’accenno all’autobiografia è lì, dietro l’angolo; la rappresentazione di un modo d’essere, e dunque d’agire, li si percepisce chiaramente entrando nei luoghi nodali della ballata che rimarrà per sempre nell’albo d’oro del concorso sanremese.

E sì, perché ritmi e sonorità affondano le loro radici nella “cumbia”,

ossia in quella danza sudamericana seguita alla conquista spagnola della Colombia e diventata popolare in tutta l’America Latina negli Anni 60 e 70. È questo il sostrato in cui Angelina crea il suo tormentone. Lei, che con “zero drammi” identifica il modo di affrontare il passare del tempo, guarda al cambio di città come all’alternativa dello “stare ferma”. Da gente che “nelle cose vede il male”, scappare è la soluzione per evitare di dar spiegazioni a chi non le capirebbe. Una canzone fatta di spunti di riflessione da qualsiasi angolo la si prenda, con la festa individuata a “unico modo per fermare la noia” e il desiderio di scrivere canzoni d’amore perché, in fondo, qualcuno le deve pur cantare.

vincitore sanremo 2024 74 esimo festival sanremo | Life&People MagazineSe il desiderio era arrivare al cuore del pubblico, l’obiettivo è centrato in pieno. Dalla morte “perché morire rende i giorni più umani” al vivere perché “soffrire fa le gioie più grandi”, c’è la netta presa di distanza da un mondo che non le appartiene, pur essendone avvolta. L’incredulità nello scoprire di aver vinto è la manifestazione più nitida di un personaggio che ancora personaggio non è, ma che di sicuro lo diventerà, di quella bambina che i filmati ricordano tra mamma e papà intenta a cantare in un microfono e, che ora. è improvvisamente è proiettata su un palco forse per alcuni versi più grande di lei, ma sul quale dimostra di stare con forza, carattere, determinazione.

Poco importa, in fondo, la polemica sul televoto,

oppure l’inevitabile immagine di papà Pino Mango che aleggia su di lei a co-protagonista di questa che a tutti gli effetti è una favola dei giorni nostri. Sanremo è conquistato, così come lo è stato il cuore di chi l’ha sostenuta, votata, coccolata. Il tempo dei talent è finito; d’ora in poi, insomma, sarà tutta un’altra musica.

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