Un po’ fiabesca, un po’ spettrale. È un incanto ad alta quota la sfilata Moncler “Grenoble” collezione Autunno Inverno 2024-2025 presentata tre le nevi del bosco sopra il celeberrimo impianto sciistico di St. Moritz. Un vero e proprio défilé immersivo quello proposto dal brand italiano, in grado di raccontare il suo heritage offrendo agli ospiti un’esperienza unica.
Un segno di continuità
Non è banale il motivo che ha portato il marchio guidato da Remo Ruffini ad organizzare lo show nella località svizzera. Proprio a Grenoble il brand ha aperto solo due mesi fa il suo primo flagship store: spazio da oltre 300 metri quadrati, realizzato perlopiù con materiali naturali e progettato da uno degli studi di architettura più importanti del mondo: il Küchel Architects.
Non è neanche la prima volta che la maison si ispira alle atmosfere d’alta quota. Oltre a spedizioni importanti in Alaska, Karakorum e Makalu, la casa di moda nel 1968 è stata fornitrice ufficiale della Nazionale francese di sci alpino in occasione delle Olimpiadi Invernali di Grenoble, particolare rilevante per la nuova collezione.
L’uomo incontra la natura nello show Moncler
In una passerella naturale Moncler sfoggia tutte le sue principali peculiarità, facendo convivere la natura con la sua inimitabile estetica attraverso l’uso di materiali tecnici e performanti. Appare dunque evidente la voglia di tornare ad abbracciare in modo più netto il mondo dello sport (vero DNA del brand), passato troppo in secondo piano negli ultimi anni.
Il riferimento all’ambiente alpino è visibile nella palette colori, dove primeggiano toni gelidi che richiamano la neve ed il ghiaccio, combinati con le nuance calde della vegetazione come il beige non risparmiando il blu notte, il nero e il rosso.
Combinazioni interessanti e inusuali come le camicie, per l’occasione trasformate in giacche da sci. Certosino l’utilizzo della flanella, laminata e resa idonea per le piste. Non mancano poi intarsi geometrici, faux fur ampi, layering e tanti materiali tecnici, talvolta impreziositi da ricami e maxi uncinetto.
Particolarmente apprezzati inoltre i dettagli in shearling (quasi a ricordare le classiche trapunte della tradizione con effetto Aran) oltre che i piumini, realizzati esclusivamente in maglia, mentre apalca e lana vergine sono i filati selezionati per dare volume agli abiti.
Numeri da capogiro
Il 2024 per il marchio si è aperto nel segno del successo. Lo scorso anno infatti Moncler ha registrato quasi due miliardi di euro di ricavi, con una crescita del 16% a valuta corrente. Un aumento costante, certificato anche nel terzo trimestre 2023, contrassegnato da un +7% rispetto al 2022. Numeri esorbitanti arrivati grazie ad un continuo lavoro sia sopra che sotto la passerella, bilanciato tra strategie vincenti e grande spettacolarizzazione degli eventi. Soltanto un anno fa infatti il brand festeggiava i suoi settant’anni di storia con un allestimento monstre in Piazza Duomo a Milano, raccogliendo consensi da ogni parte del mondo.
Parata di star nel front row
Non è mancato infine lo spettacolo nelle prime file, tutte occupate da uno stuolo di fortunate star che hanno potuto assistere allo show dal vivo, indossando cuffie donate del brand utili per ascoltare la colonna sonora della sfilata. Tra le tante spiccano Anne Hathaway, Willow Smith, Victoria De Angelis dei Maneskin, Olivia Palermo, Kate Moss ma anche Paolo Sorrentino, Kasia Smutniak e Alessandro Borghi. Grande spettacolo poi anche sulla runway, complice la presenza di Vittoria Ceretti, Emily Rataijkowski, Maria Carla Boscono, Natasha Poly e Bianca Balti, tornata sotto i riflettori per certificare il successo dell’ennesima operazione vincente targata Moncler.
Guarda anche – Moncler lascia il mondo a bocca aperta con ” The art of Genius”