Il circuito delle Settimana della moda a livello mondiale è molto più ampio di quanto si possa pensare. Oltre New York, Londra, Milano e Parigi sono molteplici le rassegne considerate “minori” ma che, ogni anno, lanciano sul mercato tanti designer di talento. A confermarlo è la storia della Berlin Fashion week, evento che consente di dare voce agli stilisti emergenti, avviando un collegamento tra brand ed esperti del settore. La settimana della moda di Berlino rientra, così come quella di Seoul, nelle Fashion Week più giovani che in poco tempo sono riuscite ad attirare l’attenzione dei trend setter.
Un percorso nato nel 2007
Tra tutte, quella di Berlino è la fashion week da monitorare con particolare attenzione per scovare i talenti del futuro. Fin dalla sua fondazione, datata 2007 gli emergenti hanno sempre avuto un ruolo chiave nella manifestazione, spesso anticipando i tempi proponendo collezioni realizzate con materiale innovativo e sostenibile. Il progetto è inoltre sostenuto attivamente dal Dipartimento per l’economia, l’energia e le imprese pubbliche del Senato della Repubblica di Berlino, creando così un collante fondamentale tra il settore e le istituzioni. Importante citare anche il supporto di Mercedes Benz, dal 2012 main sponsor della rassegna.
Di norma la Berlin Fashion Week è organizzata due volte l’anno con appuntamenti a febbraio e a giugno, coinvolgendo addetti ai lavori, stampa, buyer, esperti e altri stilisti, soliti ad osservare le creazioni per trovare ispirazione anche per le loro collezioni. In tempi recenti sono passate dalla manifestazione tedesca case di moda oggi molto apprezzate come SF10G, Litkovska ed Acceptrance Letter Studio.
Berlino come Londra?
Per certi versi la capitale tedesca può ricordare la conturbante vivacità di Londra. Così come la metropoli britannica, Berlino, può vantare di una scena artistica a tutto tondo in grado di raggruppare arte, musica, cinema e design con uno stampo strettamente radicato allo stile rigoroso della città; per questo motivo è considerata la “Patria delle sottoculture europee”, grazie a continue nuove influenze spesso alternate a un’attenzione su temi chiave come inclusione, salvaguardia dell’ambiente e sviluppo tecnologico.
Grande fermento culturale che, in ambito intercontinentale, è rilevabile soltanto in un contesto come la Settimana della Moda di Seoul, altro evento sempre più attenzionato da ogni parte del mondo, complice la crescita globale incessante verso la cultura e il divismo generato dal K-Pop. Chiaramente, tra Regno Unito e Germania c’è ancora una grande differenza in termini di appeal. Tuttavia, dopo anni davvero difficili contrassegnati da un’affluenza al di sotto delle aspettative, la Berlin Fashion Week sta riuscendo anno dopo anno a diventare sempre più attrattiva, trovando come tratto distintivo quello di essere un ricco contenitore di artisti, pronti a fare il grande salto verso la fashion industry.
Il programma
Oltre ai classici defilé, la Berlin Fashion Week può contare su un programma molto ricco di iniziative ogni anno, alcune di queste diventate un caposaldo della kermesse. E’ opportuno citare in tal senso la Mercedes Benz Fashion Week, sfilata dedicata a giovani talenti, oltre il concorso correlato “Start your Fashion Business”, altra occasione che permette a designer in rampa di lancio di farsi conoscere. A questo si aggiunge un altro contest, probabilmente il più importante, denominato “Designer for Tomorrow Award”, in programma nell’edizione estiva, noto per dare la possibilità al vincitore di presentare la propria collezione nell’edizione invernale successiva.
Non mancano infine altri eventi caratteristici legati strettamente al territorio come l’appuntamento con l’effetto scenico più suggestivo: la sfilata della U-Banh, fashion show che si svolge sopra un treno che percorre la linea U5 esaltando così la grande connessione che c’è tra la moda berlinese e cultura urbana street style.
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