Un’altra conturbante indagine sull’umanità: spunti di riflessione interessanti sulla passerella Prada : in occasione della collezione moda uomo Autunno Inverno 2024-2025 Miuccia e Raf Simons hanno voluto ricongiungere l’uomo con la natura, esaltando la potenza dei cicli stagionali. Un concept che accarezza la tradizione ma che, contemporaneamente, non rinuncia alla sperimentazione, proponendo un gioco di contrapposizioni e di (apparenti) paradossi. Tanti gli ospiti nel front row, con la cantante sudcoreana Karina che ruba la scena.
La Human Nature di Miuccia Prada e Raf Simons
Il tema della sfilata si percepisce dall’allestimento: gli ospiti accorsi presso Fondazione Prada si sono ritrovati immersi in una scenografia che riproduce le camere d’ufficio, messe in contrapposizione con un giardino incantato costruito sotto il pavimento in vetro. Da qui la prima domanda: è l’uomo che invade la natura oppure è quest’ultima che si sta ribellando, impossessandosi nuovamente dei suoi spazi originari?
L’equilibrio tra outdoor e indoor è il punto focale di uno show in cui la maison intende far tornare l’uomo alla sua estasi naturale, utilizzando la moda come chiave per raggiungere la rigenerazione. Non è certamente un caso infatti che Miuccia, – nel backstage -, abbia paragonato la collezione alla “Sagra della Primavera” di Igor Stravinski.
La prima dell’opera, datata 1913, fu accolta con enorme dissenso da parte del pubblico presente in sala ma, al contempo, consentì agli artisti del tempo a ripensare al modo di comporre, facendo nascere le nuove avanguardie. Così come la musica, anche la moda ha bisogno di rinnovamento, seguendo il ritmo naturale delle stagioni.
L’urgenza di autenticità
Ma non esiste rigenerazione senza una nuova connessione. Con la nuova collezione, Prada, riporta l’uomo alle leggi della natura grazie ad una serie di look rigorosi che non rinunciano ad abbinamenti particolari: ecco allora che la formalità del completo classico incontra il workwear con cinture intrecciate e maxi marsupi, o l’austerità del tweed si scontra con la giacca boxy con la balaclava e le ciabatte. La cura nelle calzature si nota in altri outfit sportivi, spesso accompagnati da stringate molto basse.
Presente anche il doppiopetto, il cui rigore è interrotto da un cappello marinaresco; un espediente riversato anche nei completi in denim, proposti inusualmente con cravatta. Interessanti i capispalla minimal in lama, i trench impermeabili, i cardigan modello girocollo e i cappotti cocooning di pelle. Le cuffie da bagno testurizzate, abbinate ad occhiali simili e a maschere con pannelli laterali a sandali in pelle. Impermeabili dalla vestibilità stretta, giacche chore in tweed, cappotti grigi a tre bottoni e capispalla navali con bottoni dorati. Cinture in sezioni triangolari di pelle applicate agli zaini; borse più grandi in nylon intrecciate con le equivalenti più piccole in pelle.
La sudcoreana Karina star del front row
Particolarmente nutrito di star il front row, costellato da stelle internazionali e italiane. Tra quelle più note figura l’attore Jake Gyllenhaal, il musicista e performer Troye Silvan, Brooklyn Beckham ma anche volti a noi più famigliari come Mahmood (molto presente in questi giorni), Riccardo Scarmacio e il regista Luca Guadagnino.
Tuttavia a concentrare maggiormente l’attenzione è la cantante sudcoreana Karina. L’idolo della musica orientale nonché componente di uno dei gruppi più popolari della cosiddetta quarta generazione, – le Aespa -, ha stregato i fotografi presentandosi al photocall con un abito bianco tratto dalla collezione Prada Spring Summer 2024, unito ad una borsa gialla. La sua presenza certifica la grande attenzione della maison verso la cultura K-Pop, sempre ricca di volti amati e idolatrati anche in Occidente. Non a caso, le foto dell’artista sono divenute immediatamente virali sui social, dando indirettamente visibilità anche allo show. L’asiatica è solo l’ultimo dei grandi nomi sudcoreani arrivati in questi giorni nella città meneghina: oltre lei si ricordano infatti Jay Par (presente da Gucci), Rowoon e Hyunjae (per Dolce&Gabbana) e Lee Minho (Fendi).
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