Oltre duecento abiti Haute Couture Chanel presto saranno in vendita in un’asta straordinaria presso la Maurice Auction – in collaborazione con Kerry Taylor, celebre esperta di moda brittanica – a Parigi. La selezione dei capi proviene dalla collezione privata di Mouna Ayoub che ha sposato Nasser Al-Rashid, ricchissimo magnate noto per aver affiancato il Re Saudita Fahd.
Le meraviglia di Karl Lagerfeld
Mouna Ayoub
ha sempre amato le creazioni Chanel, in particolare quelle di Karl Lagerfeld, rimasto al timone della maison di moda dal 1983 fino alla sua morte, datata 2019. Non è un caso, dunque, che gli abiti all’asta provengano proprio dal periodo più fiorente del designer tedesco: gli occhi dei collezionisti si illumineranno per questa imperdibile occasione; verranno infatti venduti capi haute couture acquistati tra la metà degli anni Novanta e il 2014, conservati con cura maniacale.
Quello di Ayoub è infatti un approccio alla moda che richiama il collezionismo, fattore che rende la qualità dei modelli ancor più alta, in quanto privi di usura. Perchè l’egiziana ha deciso di “liberarsi” di beni così tanto preziosi? Mouna vuole offrire una nuova possibilità ai giovani che non hanno conosciuto l’arte di Karl Lagerfeld, concedendogli quindi il lusso di possedere almeno una delle sue creazioni più rappresentative. Parte del ricavato delle vendite sarà donato alla “Foundation Des Femmes”, centro francese riconosciuto per la battaglia sulla libertà e sui diritti delle donne.
I pezzi più rappresentativi
Impossibile calcolare una stima totale del valore degli abiti, anche se le cifre supereranno sicuramente il milione di euro. Basti pensare soltanto al cappotto da sera con ricami presentato nel 1996; il capospalla, indossato soltanto una volta da Ayoub per assistere ad uno spettacolo al Teatro Alla Scala di Milano, ha un valore stimato tra i 150.000 e i 250.000 mila euro. A questo si aggiunge un’altra chicca: un capo in pizzo dorato tempestato di ricami preziosi, proveniente dalla collezione estiva 1996 sfoggiato durante una raccolta fondi a Monte Carlo alla presenza di Karl Lagerfeld.
Non mancano poi altri vestiti che hanno contrassegnato l’universo estetico del designer: presente ad esempio l’iconico abito nero Haute Couture della collezione Primavera 1992, indossato da Christy Turlington e recentemente riproposto da un’altra icona del nostro tempo, Lily Rose Depp. Da menzionare anche il completo in lana con innesti di rete e frange reso immortale dalla supermodel Linda Evangelista oltre al classico completo rosa confetto con gonna ampia e top, outfit datato 1999 entrato nell’iconografia collettiva grazie a Devon Aoki, musa di Karl.
Mouna Ayoub si consola con un guardaroba “infinito”
Malgrado l’importanza dell’ asta, il guardaroba di Mouna Ayoub non rimarrà certamente scarno. L’egiziana può contare su una collezione di oltre 2.500 abiti di alta moda firmati dai brand più influenti del fashion system quali Dior, Schiaparelli, Fendi e tanti altri; innumerevoli pezzi di storia acquistati nel tempo grazie ad una visione imprenditoriale particolarmente fortunata. Non sempre viene ricordato come Ayoub abbia in realtà costruito parte della sua fortuna dopo la fine del matrimonio con il magnate saudita, investendo nel mercato immobiliare e in azioni.
Il suo amore per la couture, sbocciato per caso nel 1999, l’ha portata ad essere detentrice della collezione privata più grande al mondo (oltre 10.000 pezzi tra abiti ed accessori), rendendosi anche protagonista di donazioni importanti. A questo proposito si ricorda quella fatta al Museo della Moda di Parigi, a cui Mouna affidò un abito Chanel ricoperto d’oro dal valore di 300.000 euro. Da quel momento, non a caso, fu chiamata il “Filantropo della Moda”.
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