Il merito di averlo riportato in auge, in tempi recenti, va attribuito certamente all’attrice Lily Collins che mai si separa dal suo basco rosso, nella fortunata serie tv Emily in Paris. Il cappello alla francese per eccellenza, torna alla ribalta delle tendenze moda autunno-inverno, accessorio glamour dal fascino intramontabile che nel tempo ha conquistato artisti, come Picasso, intellettuali e dive del cinema del calibro di Brigitte Bardot e Jane Birkin. Oggi, il cappello di lana con i bordi che si stringono sul capo, spesso inclinato di lato come una morbida cloche, viene rivisitato da stilisti e designer che ne mettono in valore l’anima romantica e ribelle. Volendo scoprire l’anima autentica del basco d’Oltralpe, occorre spingersi ben oltre. La sua storia appassionante è legata infatti alle subculture giovanili, ai movimenti rivoluzionari; alle avanguardie dell’arte e del cinema, che gli hanno conferito un appeal artistico intellettuale.

basco rosso tendenza moda francese - Life&People Magazine

Alle origini del basco: la storia

Risalendo alle origini del “béret basque”, il suo nome deriverebbe dai Paesi Baschi, dove iniziò a diffondersi come copricapo indossato dai contadini durante i lavori nei campi. Occorre però fare un ulteriore salto indietro nel tempo, arrivando all’antica Grecia, per rintracciare quello che secondo gli storici, è l’antenato del basco moderno. La foggia inconfondibile del copricapo, deriverebbe infatti, dall’unione tra il petaso – cappello estivo a falda larga in cuoio, feltro e paglia – e il pileo, dalla caratteristica forma conica. Era realizzato quasi esclusivamente in feltro, molto diffuso, resistente all’acqua ed estremamente semplice da lavorare. E’ complesso capire, invece, come questo materiale sia stato inventato. Leggenda vuole che fu Noè ad utilizzarlo per proteggere la sua arca dal diluvio universale; molto più probabilmente, nacque per mano dei pastori, che pressando la lana, scoprirono un tessuto di estrema resistenza.

basco rosso Life&People MagazineEstremamente versatile e soprattutto impermeabile, il feltro divenne così materiale d’eccellenza con cui confezionare il basco, indossato in prevalenza da coloro che svolgevano attività all’aperto. Fu così che pittori e ritrattisti, soliti sostare nelle piazze di Montmartre e Montparnasse, iniziarono ad indossarlo, rendendolo un simbolo della Ville Lumière. Ben oltre i confini francesi, è famoso l’autoritratto del pittore olandese Rembrandt, in posa con il suo immancabile basco. Dalla fine del Settecento, il copricapo iniziò poi ad essere indossato prima dai soldati dell’esercito scozzese; poi, colorato di rosso, dai ribelli spagnoli. E ancora, durante la prima guerra mondiale lo sfoggiarono il reggimento britannico e le forze speciali americane. Divenne, successivamente, simbolo rivoluzionario quando si fecero ritrarre con il basco nero, il leader cubano Fidel Castro ed Ernesto Che Guevara.

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Lo stile francese chic

Quando il basco divenne l’icona della moda francese, che oggi conosciamo? Ad inizi Novecento erano soliti sfoggiarlo intellettuali ed artisti come Ernest Hemingway, Edith Piaf, Lauren Bacall e Marlene Dietrich. Ma fu grazie alla Nouvelle Vague del cinema francese, con dive del calibro di Audrey Hepbrun, Brigitte Bardot e Catherine Deneuve che divenne l’accessorio iconico dello stile parigino. A consacrarlo, come copricapo dal gusto raffinato, ha contribuito Alessandro Michele, ex direttore di Gucci, che ne ha messo in risalto l’anima più grintosa; mentre a Maria Grazia Chiuri, va il merito di averne fatto un simbolo di empowerment femminile.

Come indossare il basco rosso: le tendenze moda

Oggi, in Francia, si contano tre aziende specializzate nella produzione di baschi, tra cui Laulhère, fondata nel lontano 1840. Più tardi, nel 1938, a Cleator nel nord ovest dell’Inghilterra, iniziò la sua produzione di cappelli anche l’impresa Kangol; ancora oggi i baschi di lana sono confezionati seguendo gli stessi processi produttivi.

basco rosso Life&People MagazinePer l‘Autunno-Inverno, il basco rosso può essere indossato in raffinata versione French Style, abbinato ad un blazer essenziale. È un modello tradizionale, quello di Emporio Armani, realizzato in lana e perfetto da indossare anche nelle giornate più fredde dell’inverno, unito a cappotti avvolgenti. Una proposta più casual, quella del marchio svedese Ganni, che punta sull’inedita lavorazione a coste, in misto lana, in parte riciclata, in una brillante tonalità di rosso.

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