Raccontare la propria vita attraverso un’indagine sull’evoluzione del proprio stile. È quello che succede in “Behind The Seams: My Life in Rhinestones”, nuovo libro di Dolly Parton che uscirà nei prossimi giorni in tutte le librerie d’Italia.  Una summa di tutto l’universo dell’artista statunitense, capace di rivoluzionare il mondo seguendo esclusivamente il proprio istinto tra canzoni, fotografie ed indimenticabili look passati nella storia. 

Il significato del titolo

Già dal titolo ci si rende conto quanto il personaggio di Parton sia entrato a gamba tesa nelle storie delle Icons. “My life in rhinestones”, letteralmente “La mia vita in strass” prende direttamente riferimento a una delle frasi della Diva più utilizzate dagli utenti nei primi anni dopo il boom di Facebook. Il libro, un vero concentrato di iconicità, presenta una raccolta copiosa di documenti, tra cui si contano anche 450 fotografie, alcune di queste prese in esclusiva del suo archivio.

Libro Dolly Parton Life&People Magazine

E proprio tramite questo supporto l’artista ha colto l’occasione di mostrare al mondo intero tutto il proprio carattere, divenuto sempre più forte e imponente una volta scoperto e sviluppato il Dolly style. Ma guai a definire la diretta interessa un’icona di stile! In più occasioni infatti la musicista ha dichiarato di voler essere ricordata non per i vestiti, ma per quello che è riuscita a trasmettere. Ecco che allora i vestiti, come spesso capita nella moda, vengono spogliati dal loro contenuto meramente estetico per diventare qualcosa di molto più aulico, ovvero un’estensione di un carattere e di una personalità ben precisa. I capi sono quindi per Dolly uno strumento per diversificarsi dalla massa, spesso in modo volutamente esagerato, ma mai fini a se stesso.

Libro Dolly Parton Life&People Magazine

I mille look di Dolly Parton 

Rimane comunque un’impresa davvero ardua raccogliere in poche righe gli innumerevoli outfit che hanno reso celeberrima la figura di Parton. C’è chi è rimasto stregato dalla tuta verde brillante con mantella presentata nel 1979 sul Red Carpet degli American Music Awards, oppure chi non ha dimenticato il long dress tempestato da stress sfoggiato per la premiere de “Fiori D’Acciaio” (film poi vincitore del Golden Globes). Gli amanti del pink power avranno poi amato in linea generale tutte quelle proposte contraddistinte da una forte presenza di rosa presentata in silhouette avviluppanti e pregne di lustrini. Anche se a passare alla memoria collettiva è stata, senza ombra di dubbio, la copertina de “Heartbreaker”, album del 1978 scattata dal californiano Ed Caraeff. In tempi più recenti invece l’immagine della cantante è tornata al centro della scena nel 2008, complice la pubblicazione del suo quarantesimo disco in studio, l’incredibile “Backwoods Barbie”, contraddistinto da una fotografia in cui la protagonista posa su un camion pieno di fieno mostrando una giacca lunga rosa e un bustino a tema animalier in bella vista.

 L’origine del suo stile

Nel corso delle tante pagine del libro, Dolly Parton racconta inoltre il punto d’ispirazione iniziale che ha dato il La a tutto il suo stile. La statunitense nello specifico fa riferimento a una ragazza homeless notata nella sua città natale, Pittman Center, nel Tennessea. Secondo l’artista si trattava di una delle ragazze mai viste in tutta la sua vita, con un’estetica ben definita, ovvero dei capelli biondi ossigenati raccolti, labbra e unghie rosso fuoco, tacchi vertiginosi e gonna corta e stretta.

Libro Dolly Parton Life&People Magazine

Una specie di scoperta fulminante che l’ha portata ad ossigenarsi anche lei stessa i capelli, mettendo anche a serio rischio lo stato di salute del suo cuoio capelluto fino a che la sua stylist, citata molte volte nel volume, non le ha fatto scoprire la potenza della parrucca, altra svolta ed espediente estetico di un’icona (Dolly ci perdonerà) davvero senza tempo.

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