È passato praticamente un mese dalla prima sfilata Gucci firmata da Sabato De Sarno presentata alla Settimana della Moda di Milano. Uno show molto apprezzato quello del neo Direttore Creativo che, per l’occasione, ha pensato ad un’esperienza visiva e artistica a 360 gradi, curando nel minimo dettaglio ogni aspetto, servendosi anche di iniziative parallele come la mostra allestita nel quartiere Brera. Proprio durante il defilé oltre gli abiti della collezione Primavera Estate 2024 non è passato inosservato il remix de “Ancora ancora ancora” di Mina ad opera di Mark Ronson, brano diventato un successo istantaneo sui social network spopolando in particolar modo su Tik Tok, la piattaforma più utilizzata del momento. Ma quali sono le ragioni di un successo così fulminante, da adesso disponibile in versione extendend?

L’origine del remix instant cult

Il brano della Tigre di Cremona, scritto da Cristiano Malgioglio e Gian Pietro Felisatti nel 1978, è stato selezionato da Ronson dopo un lungo scambio di idee con De Sarno. Nello specifico durante le conversazioni il designer ha cercato di spiegare al musicista la grande importanza che aveva per lui la musica italiana degli anni Sessanta e Settanta. Il nome del pezzo in questione è stato uno dei primi a saltare all’occhio nella loro indagine, visto anche il claim della sfilata, appunto “Gucci ancora”, che aveva già cominciato a prendere piede in modalità grafica nelle strade della città.

Remix Ancora Mina Ronson Life&People MagazinePer il producer è stata una prima volta assoluta. Non era mai infatti successo che il nativo di Londra si mettesse alla prova in una colonna sonora pensata per la passerella. Ma dalla cifra stilista e visionaria dell’artista non poteva che uscire un vero e proprio capolavoro.

Le ragioni del successo 

Quali sono i motivi per cui il remix di Ronson sta riscuotendo così tanto successo? Le ragioni sono molto semplici, e basta ascoltare la versione estesa del pezzo (pubblicata ieri 18 ottobre su tutte le piattaforme streaming) per rendersene conto. Con grande senso di rispetto infatti il musicista ha deciso di non stravolgere praticamente nulla della versione originale, conservando le principali cellule orchestrali e dispiegando i momenti in cui la voce di Mina raggiunge l’olimpo grazie alle sue note alte.

Il primo minuto di riproduzione consente all’ascoltatore di tuffarsi in un’atmosfera dai contorni minimal, raffinata, spettrale e nostalgica, tutti elementi riconducibili (e da qui la magia) anche alla collezione Gucci. La componente ritmica, quasi rarefatta, fa capolino soltanto dopo praticamente 80 secondi, dando al pezzo proprio quell’atmosfera perfetta per la runway. Ronson non sacrifica nulla, inserendo tutte le parti di musica e testo, giocando con l’inciso e dimostrando grande amore verso l’immortale Mina, voce che ancora una volta dimostra di sapersi adattare (anche se in questo caso in modo artificioso) a qualsiasi genere musicale.

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Chi è Mark Ronson? 

Tra gli addetti ai lavori è un vero e proprio mito, eppure parte del pubblico mainstream non ha bene in mente chi sia in realtà Mark Ronson, considerato il produttore più giovane in voga negli ultimi vent’anni. Il suo curriculum parla per lui, così come le hit da lui create durante la sua carriera in cui si è ritrovato a collaborare con artisti di ogni genere, spaziando dal rock al soul, dall’elettronica al folk.

gucci primavera estate spring summer 2024 sfilata | Life&People MagazineIn tal senso non si può non citare la fruttuosa collaborazione con Amy Winehouse, con cui incide tra le altre anche il famosissimo album “Black to black”, con i Duran Duran (con cui darà il via a una nuova fase artistica), oltre con Bruno Mars (con cui condividerà il trionfo del banger “Uptwon Funk”). Adele, Miley Cyrus, Paul McCartney e Lady Gaga. Proprio con quest’ultima Ronson vince anche un Premio Oscar, ottenuto nel 2019 grazie a “Shallow”, brano contenuto nella colonna sonora de “A star is born”.

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In tempi recentissimi inoltre il britannico ha firmato anche la colonna sonora del film “Barbie” di Greta Gerwig, radunando uno stuolo di artisti, tutti coinvolti con canzoni mirate, incisive e incredibilmente catchy. Un onore dunque notare quanto una personalità così tanto influente abbia trattato con i guanti un gioiello del nostro repertorio, contribuendo a dare quella spolverata di magia che ha segnato la nuova via di Gucci.

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