Il Victoria & Albert Museum prosegue il suo dialogo con la storia del costume. Andrà in scena nel celeberrimo spazio museale una nuova mostra dedicata a Coco Chanel, intitolata “Fashion Manifesto”, in scena nel cuore pulsante artistico di Londra fino al prossimo 25 febbraio: un percorso in cui il visitatore potrà tuffarsi nella vita e nella moda di Gabrielle esplorando una esposizione esteticamente impeccabile con l’obiettivo di tracciare l’evoluzione di una delle stiliste più importanti di sempre.
I dettagli dell’allestimento
Il tipo di storyelling propone concezione cronologica. Si parte infatti dalla fondazione della maison Chanel, dunque dall’apertura della prima boutique di modisteria a Parigi nel 1910 fino ad arrivare agli altri negozi divenuti celebri come quelli nelle costiere di Deauville e Biarritz, ed il “nuovo inizio” consacrato con la presentazione ufficiale nella sua prima collezione del 1971.
Sarà possibile visitare oltre 200 outfit, per la prima volta sfoggiati tutti insieme a gioielli, accessori e profumi, elementi che hanno consentito al brand di diventare vero e proprio punto di riferimento di tutto il mondo moda. L’intera exposition prende spunto da un’altra mostra presentata in passato, quella organizzata dal Palais Galliiera, ripensata in questo contesto con cento nuovi item, compresi sessanta look nuovi. Proprio la direttrice del Palais Galliera, Miren Arzalluz, ha espresso grandissima soddisfazione sul progetto londinese:
«Gabrielle Chanel ha dedicato la sua lunga vita a creare, perfezionare e promuovere un nuovo tipo di eleganza basata sulla libertà di movimento, a posa naturale e disinvolta, un’eleganza sottile che rifugge ogni stravaganza, uno stile senza tempo per un nuovo tipo di donna. Quello era il suo manifesto moda, un’eredità che non è mai passata».
A fargli eco Bruno Pvlovsky, Presidente di Chanel SAS e Chanel Moda:
«Il suo successo non si basava solo sulla funzionalità, sul comfort e sull’eleganza dei suoi modelli, ma anche sulla sua capacità di cogliere e interpretare i bisogni e i desideri delle donne del suo tempo».
Le meraviglie di Coco (e altre rarità) in mostra
Davvero variegati gli abiti presenti all’interno di Fashion Manifesto, tra cui anche alcune chicche raramente esposte in precedenza; è presente ad esempio uno dei primissimi abiti realizzati da Coco, un capo sopravvissuto al tempo datato 1916. Si possono poi ammirare i costumi originali disegnati dalla stilista per i Balletti Russi di le Train Bleu del 1924, oltre che outift pensati per Dive come Marlene Dietrich e Lauren Becall. Tra i grandi punti di forza impossibile non citare l’ultima collezione realizzata dalla designer nella primavera estate 1971 e soprattutto i primi modelli innovativi e rivoluzionari di tailleur e pantaloni da sera.
Nel corso delle dieci sezioni l’esposizione si concentra, – considerato il luogo -, anche su una serie di ispirazioni rigorosamente britanniche, mettendo in evidenza la predilezione per il tweed, uno dei marchi di fabbrica dell’intera vita di Coco, e le partnership siglate con aziende tessili d’Oltremanica. Spazio poi al settore beauty, con l’esposizione della prima gamma di trucchi e di cura della pelle, serie provenienti addirittura dal 1924 e dal 1927. Previsto un percorso ad hoc per introdurre i visitatori al profumo Chanel N.5, contrassegnato da un salone color oro, riferimento diretto alla bottiglia della fragranza.
I diamanti di Chanel
Ma oltre agli elementi più caratteristici di tutta la storia Chanel, sintetizzabile appunto in abiti e cosmetica, all’interno del Victoria & Albert Museum si potranno ammirare anche rarità non particolarmente conosciute al grande pubblico. Tra di queste spicca la Bijoux de Diamants, prima nonché unica collezione di alta gioielleria mai prodotta dalla maison, commissionata nel lontano 1932 dall’International Diamond Corporation di Londra.
Riflettori puntati anche sugli accessori, con la Chanel 2.55 e le scarpe slingback bicolore a recitare il ruolo di attori protagonisti, visto la grande signature avuta sul brand nonché ennesima dimostrazione della grande capacità attrattiva di una vera stilista in grado di cambiare totalmente i connotati a tutto il mondo della moda sfruttando intuizione, visione e grande, grandissima personalità. Un approccio cristallizzato in un evento-mostra da non perdere.
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