Arriva dalla stampa estera l’indiscrezione che porterebbe Fendi ad una collaborazione con lo stilista Stefano Pilati, ormai ritornato agli albori di qualche anno fa. Pilati è ritornato ai fasti di un tempo dopo l’ingresso in passerella insieme a Pharrell Williams per Louis Vuitton. In quell’occasione Pilati è stato un ospite, ma ormai manca poco per rivederlo attivo dopo le esperienze maturate con Zegna e Saint Laurent. Kim Jones infatti, l’attuale direttore dello womenwear di Fendi avrebbe richiesto personalmente il contributo dello stilista italiano, per una nuova collezione che dovrebbe essere annunciata alla fine di quest’anno.
Il fatto non sconvolge il mondo della moda,
dopotutto Jones ha abituato gli addetti ai lavori a collaborazioni molto eccentriche. Non bisogna tornare troppo indietro nel tempo per ricordare la straordinaria collaborazione tra Fendi e Versace, datata 2021. La collezione chiamata “Fendace” fu vera e propria fusione tra i due brand che colpì nel segno il cuore della moda. Soprattutto nel mercato statunitense Fendace fu molto gradita, tanto da convincere il rapper French Montana ad indossare una loro camicia durante i Billboard Music Awards. Ma le collaborazioni tra la casa romana non si fermano alla corta di Donatella, ritornando ai temi stelle e strisce si può annoverare anche la collab per il 25esimo anno della Fendi Baguette insieme a Marc Jacobs.
La creatività e il lavoro di Stefano Pilati
Uno dei più importanti stilisti contemporanei che viene ricordato soprattutto a Saint Laurent, in cui Pilati nei suoi primi quattro anni nella maison francese diventa il braccio destro di Tom Ford, prendendo successivamente il suo posto e realizzando alcune collezioni più importanti nella storia recente. Pilati fu capace di riproporre e rimodernare i classici tulipani di Saint Laurent che rimarranno per tutti gli anni dieci del secondo millennio diventando uno dei capi più riconosciuti in quegli anni.
La carriera di Stefano Pilati però non si ferma
bensì dopo dodici anni a Saint Laurent decide di abbandonare la casa francese e di entrare in Zegna, per farla uscire dal vuoto creativo in cui era finita. Un azzardo della casa di moda piemontese, poiché lo stilista italiano non aveva mai lavorato unicamente alle collezioni uomo. Inutile dire quanto sia stata riuscita questa esperienza, creando un sodalizio tra lo stilista e il marchio durato la bellezza di quasi venti anni. Le ombre su Pilati nascono quando decide di abbandonare Zegna per dedicarsi alla sua linea principale Random Identities.
Infatti arrivato all’apice del successo Pilati decide di eliminarsi dalle logiche di mercato della moda contemporanea, creando capi universali per uomini e donne. Basta vedere il suo profilo social per capire che questo tema di universalità è molto importante per lo stilista, infatti non mancano nel suo feed foto in cui unisce capi di abbigliamento maschile a quello femminile. L’idea di vedere Pilati collaborare con Fendi non fa altro che nutrire le aspettative di una casa di moda che è sempre stata capace di innovarsi nel tempo senza perdere mai la propria identità.