Arriva una notizia clamorosa dal mondo della fashion industry. Sarah Burton lascia dopo tredici anni la Direzione Creativa di Alexander McQueen. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che ha immediatamente creato un dibattito tra appassionati e addetti ai lavori. La designer si è infatti dimessa dal suo incarico, lasciando così il suo ruolo tra poche settimane, precisamente dopo la sua ultima sfilata Primavera Estate che presenterà il 30 settembre alla Settimana della Moda di Parigi. Dopo ventisei anni nella maison, di cui tredici alla guida, Sarah Burton e la casa di moda Alexander McQueen si preparano al saluto definitivo.

I motivi dell’addio

Malgrado una serie di rumors che si rincorrono ad oggi non sono ancora conosciuti i motivi che hanno spinto la stilista a lasciare la maison. L’ipotesi più accreditata farebbe riferimento a un restyling totale da parte di Kering, gruppo del lusso francese proprietario del marchio che da un anno sta attuando una sorta di processo di rimodellamento generale del management, certificato anche dall’improvviso recente addio di Alessandro Michele al timone di Gucci.

Sarah Burton Alexander McQueen Life&People MagazineAttraverso una nota François-Henri Pinault, CEO e Presidente di Kering, ha voluto ringraziare la stilista, la quale ha raccolto una eredità non semplice mantenendo sempre l’asticella qualitativa molto alta:

«Grazie alla sua esperienza, sensibilità e talento, Sarah ha continuato a far evolvere l’espressione artistica di questa iconica Maison. Ha ha mantenuto e portato avanti l’eredità, l’attenzione ai dettagli e la visione unica di Lee, aggiungendo al contempo il suo tocco personale e altamente creativo», le parole del Manager.

Commossa invece la diretta interessata:

«Sono molto orgogliosa di tutto quello che ho fatto per Alexander McQueen. Sono la mia famiglia e questa è stata la mia casa negli ultimi 26 anni. Voglio ringraziare Francois-Henri Pinault per aver creduto in me e per avermi offerto questa straordinaria opportunità. Ma soprattutto voglio ringraziare Lee Alexander McQueen. Mi ha insegnato così tanto e gli sono eternamente grata. Non vedo l’ora di affrontare il futuro e il mio prossimo capitolo portando sempre con me questo periodo prezioso».

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Un talento puro

Difficile riassumere in poche righe il contributo che ha donato a tutto il brand; la sua è infatti una storia più unica che rara. Sarah, entrata in Alexander McQueen alla fine degli anni Novanta, dopo solo 24 mesi diventa capo della linea femminile, lavorando per quattordici anni a fianco del Maestro Lee Alexander, all’epoca già decisamente provato da tutte le difficoltà personali che stava attraversando. Quando il celeberrimo design si toglie la vita, lei diviene l’erede naturale.

Sarah Burton Alexander McQueen - Life&People MagazineIn poco tempo riesce quindi ad ottenere un ampio consenso popolare dopo aver disegnato l’abito di Kate Middelton per le nozze con il Principe William. Si tratta ancora oggi di uno dei modelli più cercati e replicati dalle spose di tutto il mondo. Nel corso della sua esperienza; sfilata dopo sfilata, collezione dopo collezione, campagna dopo campagna, la designer è sempre riuscita nel non facile intento di elevare al massimo delle possibilità lo spirito perennemente innovativo di Alexander, aggiungendo sempre, in ogni abito, grande parte della sua personalità.

Il futuro è incerto

Ora però, il futuro è incerto da ambo le parti. La Kering ha infatti già comunicato che annuncerà il neo Direttore Creativo a tempo debito, non facendo trapelare nulla circa un contatto su un possibile successore. Appeso a un filo anche il destino di Sarah Burton che, dopo trent’anni al servizio di Alexander McQueen, dovrà capire quale potrà essere la decisione giusta per accrescere ancor più il suo percorso trionfale. Le ipotesi sono chiaramente quella di approdare in un’altra maison o, addirittura, di fondare di un nuovo brand.

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