Nel giorno in cui si è sentito in modo considerevole l’assenza degli attori statunitensi, a salire in cattedra sul red carpet del Lido è Micaela Ramazzotti: senza dubbio il suo il look è il più fascinoso della terza serata del Festival del cinema di Venezia, tanto da ricevere applausi a scena aperta e commenti positivi da tutti gli addetti ai lavori. Nel day three presentati in concorso “Poor things” di Yorgos Lantthimos, “Bastarden” e “Finalmente l’alba”, il nuovo film di Gabriele Costanzo mentre il visionario Wes Anderson approda in laguna.
Tutti pazzi per Micaela
Un red carpet dal sapore decisamente particolare quello dell’attrice, accorsa alla Mostra veneziana per la prima volta in qualità di regista. La quarantaquattrenne romana ha infatti presentato “Felicità”, pellicola inserita nel sempre stimolante circuito “Orizzonti extra”, affiancata da un cast formato di all star italiane: Max Tortora, Anna Galiena, Sergio Rubini, Matteo Olivetti e Beatrice Vendramin. Per l’occasione speciale Ramazzotti ha optato per una creazione in nero firmata Giorgio Armani, abito che lascia una schiena seminuda completato da una parure di diamanti dal tocco contemporaneo.
Fotografata e ammirata anche Beatrice Vendramin, anche lei sul tappeto rosso con un capo di Re Giorgio che trova la quadra grazie a una stampa particolare ed elegantissima sopra la zona del seno.
Saverio Costanzo divide la critica (e nel cast c’è anche Michele Bravi)
Passando al concorso tradizionale le attenzioni in chiave Italia si sono tutte riversate sulla nuova opera di Saverio Costanzo, “Finalmente l’alba”, lungometraggio con con Rebecca Antonacci, Lily James, Joe Keerey, Rachel Sennott, Alba Rorwacher e Williem Dafoe. La storia, ambientata negli anni Cinquanta, racconta le vicende di una giovane donna romana, un’aspirante attrice che si reca negli studi di Cinecittà per fare un provino come comparsa: esperienza che le farà vivere una notte intensa e infinita, scoprendo un nuovo lato di sé.
Il prodotto audiovisivo nei commenti a caldo ha diviso la critica cinematografica: alcuni hanno infatti giudicato il film fin troppo ambizioso per il suo contenuto, altri invece ne hanno apprezzato audacia e complessità. Sul tappeto rosso il cineasta, elegantissimo, si è presentato con la compagna Alba. Presente anche il cantante Michele Bravi, lui inserito nel cast con una piccola parte e apparso in splendida forma con una mise firmata Fendi impreziosita da un gioco di volumi sulla spalla.
Alice Pagani incanta alla premiere de “Poor Things”, Wes Anderson sempre impeccabile
Lo sciopero al momento in atto negli Stati Uniti ha tenuto lontano il cast di “Poor Things”, nuovo film del conturbante genio visionario Jorges Lanthimos e protagonista, tra gli altri, anche la splendida Emma Stone. La Premiere tuttavia non ha deluso le aspettative, complici alcune presenze che hanno contribuito a tenere acceso l’incanto della passarella. Basti pensare ad Alice Pagani, apparsa con un particolare abito turchese confezionato da Antonio Marras e completato da ricami, trasparenze e gioielli Tiffany & Co.
Grandi lodi poi per il regista contemporaneo più brillante della scena, Wes Anderson, presente per “La meravigliosa storia di Henry Sugar”, il suo nuovo gioiellino come sempre accolto con una pioggia di applausi. Impeccabile il cineasta al photocall, con un abito contraddistinto da un motivo rigato.
Mads Mikkelsen elegante in bianco: tanta America per Olivia Palermo
Grande lezione di stile da Mads Mikkelsen, star del cinema europeo (e apprezzatissimo anche negli USA) arrivato a Venezia per presenziare all’anteprima di “Bastarden” di Nikolaj Arcel. Il divo ha infatti portato sul tappeto rosso un completo Zegna caratterizzato dal colore bianco. Non tutti possono permetterselo.
Una vera e propria ventata di America portata da Olivia Palermo, audace a portare al Lido un abito hollywoodiano proveniente dalla maison Marco Bicego.
Outfit accattivante anche quello di Rose Bertram, davvero perfetta e di grande personalità con una mise sensuale verde smeraldo.
Una delle personalità più apprezzate in questo momento in Italia, Paola Di Benedetto, arriva al Lido a suo agio in un abito lungo e sobrio, arricchito con due gioielli ai polsi firmati Tiffany. Intanto il Festival sta per abbracciare “Maestro”, la nuova opera di Bradley Cooper. Riuscirà a conquistare il cuore del pubblico presente in sala? Lo scopriremo domani.
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